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Autore: Sophos_    03/11/2011    1 recensioni
Non riesco più a sopportare la gioia che ormai mi circonda. Le risa e i baci sono pugni e morsi che lasciano delle cicatrici indelebili sul mio corpo.
Smettetela di essere felici, io non lo sono, perchè voi sì?!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Intolleranza…
Rimango defilato, non mi piace essere al centro dell’attenzione. La campanella del mio liceo è appena suonata ma continuo ad ignorare quella massa indistinta di schiavi pronti a tutto per una buona media.
La conversazione  è come sempre noiosa, poche volte distoglievo lo sguardo dalla mia sigaretta per guardare l’interlocutore e ancor più raramente intervenivo.
Ormai avevo perso la voglia di tenere una conversazione. No, non è apatia, semplicemente non trovavo uno stimolo capace di riaccendere in me qualcosa.
Per l’ennesima volta l’argomento flette sulle neo-coppie, quelle che sono tutte “follemente  innamorati della loro anima gemella”.
Volevo andarmene, ho sempre odiato parlare di queste cose, specialmente nella mia situazione. Ogni affermazione sdolcinata era un rigurgito che non trovava una via d’uscita, ogni riferimento alla propria anima gemella era un conato di vomito soppresso.
Il mio cervello inizia a formulare frasi sadiche, pronte a stroncare ogni sentimento felice, pronte a decapitare la dea bendata e pronte ad alimentare in me un senso di intolleranza.
Adoro essere spietato, riesco a nutrire una parte di me semplicemente con l’angoscia degli altri, mi nutro della loro sofferenza, mi disseto delle loro lacrime…

Ma l’altra parte?

L’altra parte di me è appassita, la piccola piantina indifesa del romanticismo è morta per dare più spazio alla grande quercia di cinismo che giorno dopo giorno diventa sempre più imponente. Devo ringraziare te se è diventata così grande.
Io stesso non riesco a ricordare un solo gesto gentile che ho fatto per gli altri, non una parola di conforto, neanche la condivisione di un silenzio.
La mia esistenza è già avvelenata irrimediabilmente, non voglio che altre paranoie la invadano, la guerra che si verrebbe a creare sarebbe insostenibile e il fronte sarebbe soltanto uno scontro tra pietà e rabbia.
Quella rabbia causata dalla consapevolezza che ciò che si sta ascoltando sono soltanto le paranoie di una persona che non riuscendo a dare senso alla propria vita cerca delle sicurezze negli altri.
Non ho mai sopportato quelle persone.
È a causa loro che sono così. L’ultima persona che cercò delle sicurezze in me mi ha abbandonato come si fa con i giocattoli vecchi, quando il tuo peluche diventa troppo vecchio o troppo obsoleto per le tue nuove esigenze, così lo getti via, nell’immondizia oppure lo regali ad un altro bambino.


Non sopporto ciò che mi sta accadendo…
Non sopporto di vedere felice gli altri…
Odio vedervi parlare delle vostre relazioni con quella gioia quasi infantile…
Forse… sono davvero intollerante…
  
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