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Autore: DuediCuori    04/11/2011    0 recensioni
#01. Gelosia
Benché tutti gli altri bambini dell’asilo avessero una mamma e un papà, Elyon non ne era affatto gelosa.
#02. Lenzuola
Papà Hans era stato chiaro nel spiegarle, mentre le rimboccava le lenzuola – quelle accuratamente scelte insieme – che c’erano tanti altri bambini con un solo papà, e quindi di non preoccuparsi, perché lui le voleva tanto tanto bene, più di una mamma e di un papà messi insieme.
#03. Caffè
Il mattino dopo, il solito bacio puzzolente di caffè di papà Hans a fine colazione sembrò più bello di tutte le altre mattine trascorse fino ad allora.
#04. Interrogatorio
“Paul mi ha detto che nella pancia della sua mamma c’è il suo fratellino, e che deve ancora nascere, e che per fare un fratellino ci vogliono per forza una mamma e un papà, e che…” bambina vivace, gli interrogatori di Elyon sapevano essere terrificanti.
#07. Denti
A Danimarca allora non restava che distendere un largo e luminoso sorriso, facendo vedere tutti i denti bianchissimi, aspettando di collassare da lì a cinque secondi.

[Scritta per la community 1frase] [Tutta per Rota]
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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*Autore: Prof
*Titolo: Pige - una bambina e la sua grande maglia d'amore
*Prompt: set epsilon (1frase)
*Fandom: Originale
*Personaggi: Hans Handersen, Elyon Handersen
*Genere: generale
*Avvertimenti: raccolta
*Rating: verde
*Disclaimer: il personaggio di Hans è una creazione di Rota. <3
*Note: scritta per la community 1frase. Facente parte di un'opera più vasta scaturita dalla mente diabolica di Rota. Per capire giusto un po' di più chi siano Hans e sua figlia Elyon, vi rimando a Min smukke pige - Andando via di casa quando ormai fa già buio.
Non mi resta che augurarvi buona lettura. ^^




Pige - Una bambina e la sua grande maglia d'amore





#01. Gelosia 
Benché tutti gli altri bambini dell’asilo avessero una mamma e un papà, Elyon non ne era affatto gelosa.
#02. Lenzuola 
Papà Hans era stato chiaro nel spiegarle, mentre le rimboccava le lenzuola – quelle accuratamente scelte insieme – che c’erano tanti altri bambini con un solo papà, e quindi di non preoccuparsi, perché lui le voleva tanto tanto bene, più di una mamma e di un papà messi insieme.
#03. Caffè 
Il mattino dopo, il solito bacio puzzolente di caffè di papà Hans a fine colazione sembrò più bello di tutte le altre mattine trascorse fino ad allora.
#04. Interrogatorio 
 “Paul mi ha detto che nella pancia della sua mamma c’è il suo fratellino, e che deve ancora nascere, e che per fare un fratellino ci vogliono per forza una mamma e un papà, e che…” bambina vivace, gli interrogatori di Elyon sapevano essere terrificanti.
#07. Denti 
A Danimarca allora non restava che distendere un largo e luminoso sorriso, facendo vedere tutti i denti bianchissimi, aspettando di collassare da lì a cinque secondi.
#05. Melodia
Dunque tutti i loro giorni danzavano al suono di una melodia tutta sgangherata, eppure che si adattava così bene alla loro vita insieme da risultare quasi perfetta.
#06. Lavoro 
Se c’era una cosa che aveva subito capito Elyon, era che il lavoro era una cosa molto importante, e quindi non doveva né arrabbiarsi né sentirsi triste se papà Hans al mattino la lasciava all’asilo, e se alla notte non c’era quasi mai – soprattutto quando l’avrebbe tanto voluto vicino.
#08. Libro 
Quindi, quando non c’era papà Hans a giocare con lei, aveva ben  presto scoperto come passare il tempo scappando in mondi fantasiosi, racchiusi in piccoli libriccini colorati e spiegazzati, pieni di principesse, draghi e cavalieri senza macchia e senza paura.
#09. Chiave 
Di sicuro, la chiave di volta che reggeva tutta la complessa architettura a sostegno delle loro vite era l’amore incondizionato di Hans per la sua piccola, capace di fargli fare salti mortali da un impegno all’altro pur di far in modo che tutto funzionasse.
#10. Sguardo 
E la migliore ricompensa per le sue fatiche non poteva essere che lo sguardo di Elyon quando rincasava; uno sguardo pieno di pura gioia.
#11. Biancheria 
Certo, a volte la convivenza non era poi così facile, e Hans si rendeva conto che una certa sensibilità femminile – di cui era completamente sprovvisto – sarebbe stata molto utile a evitargli inutili battaglie mattiniere sulla scelta di vestiti, se non addirittura della biancheria.
#12. Massaggio 
Altre volte si pentiva di averle inculcato nella mente quel viziaccio di prendere a pugni la gente quando voleva essere ascoltata, giacché poi si ritrovava puntualmente le gambe piene di lividi; ma insegnarle a farle un bel massaggio no?
#13. Sete
Più Elyon cresceva, più la sete di sapere cresceva in lei, portandola a sparare a raffica e senza controllo una serie di domande a cui il povero Hans non sapeva come rispondere.
#14. Regalo 
Papà Hans, per farsi perdonare del fatto che alla notte non poteva stare al suo fianco, un giorno tornò a casa con un enorme orso di peluche, dicendo alla sua piccola che l’avrebbe protetta al posto suo quando avrebbe avuto paura; Elyon non disse che proprio quell’orso la intimoriva.
#17. Cane
Al posto del signor Orso, la bambina avrebbe di certo preferito un cagnolino; peccato che c’era già Johannes a farle la guardia.
#15. Fotografia 
All’inizio, sull’unica scrivania della casa c’era solo una foto, che ritraeva Elyon in braccio al suo papà; con il passare del tempo, accanto a quell’unica foto, se ne aggiunsero tante altre, con altrettante facce sorridenti.
#16. Istante
Tutte foto che racchiudevano per sempre gli istanti più felici della loro vita a Berlino, insieme a quelle persone che sempre di più stavano diventando i loro amati punti di riferimento.
#18. Rossetto 
Elyon proprio non riusciva a capire cosa ci fosse di sbagliato nell’aver colorato tutto il cappotto di Johannes con il rossetto preferito di Bella; dopo il suo intervento, si poteva definire decisamente più artistico.
#19. Orologio
E tra alti e bassi, risate e pianti, corse di qua e di là, il tempo passava veloce nella piccola dimora di una piccola via di Berlino; e le persone su cui Hans e sua figlia potevano contare crescevano sempre di più.
#20. Computer 
A volte le giornate diventavano così frenetiche ed Elyon si ritrovava ad essere portata a destra e sinistra da chissà quante mani diverse, che le sembrava di essere finita in uno strano gioco del computer totalmente fuori controllo.
#21. Salato 
Non tutto però era sempre rose e fiori: ogni tanto, di nascosto, le capitava di assaggiare il sapore salato delle lacrime.
#22. Pelle 
E mentre piangeva in silenzio con la faccia schiacciata contro il cuscino, di notte, al buio e sola, con la consapevolezza che nel terrazzo accanto se ne stava Johannes a fumare, la poteva sentire quella sensazione sgusciare sotto la pelle, intrufolarsi nei suoi pensieri e farle desiderare cose che non avrebbe mai ottenuto – o che comunque non poteva chiedere.
#23. Dolce 
Il mattino successivo però, già tutto era dimenticato, e le uniche cose importanti erano il sorriso dolce del papà e la dolce fetta di pane e nutella di fianco alla sua tazza di latte caldo.
#24. Maglia 
L’amore di Hans per la sua piccola era un po’ come una grossa  maglia, grande almeno quattro misure in più rispetto al necessario, che avvolgeva e riscaldava Elyon, e le permetteva di sguazzarci dentro in tutta libertà.
#25. Gelo 
Con una maglia d’amore del genere, Hans non avrebbe mai permesso che il gelo della solitudine e della tristezza potesse invadere il cuore della figlia.
#26. Pallone 
Hans avrebbe tanto voluto insegnare a giocare a pallone al suo tesorino, ma la troppo paura che Elyon potesse farsi male bloccava ogni sua iniziativa in tal senso; quindi si limitava ad istruirla per bene attraverso la visione di tutte le partite del campionato.
#27. Alba 
Quando Hans rincasò dal turno della notte, alle prime luci dell’alba, di fronte agli occhioni blu e vispi di sua figlia che l’aspettava in piedi, non poté fare a meno di pensare che quella piccoletta era proprio una gran testarda.
#28. Oscurità 
Seppure ci fossero molti punti oscuri riguardo alle sue origini, Elyon non se ne preoccupava: con tutta probabilità era giunta perfino ad ipotizzare che Hans fosse rimasto incinto di lei.
#45. Sesso 
Del resto, le differenze tra i due sessi non le erano ancora molto chiare.
#29. Lacrime 
Ad essere obbiettivi, la loro non era una situazione facile, eppure Hans non aveva mai ceduto a quei pochi momenti di sconforto di fronte al suo tesorino.
#30. Tatuaggio 
Non poteva sopportare che la manifestazione delle sue debolezze potesse marchiare negativamente la mente della bambina a cui stava dedicando la propria vita.
#31. Occhiali 
Inconsciamente, gran parte del suo impegno andava speso nel mostrare alla piccola la visione più ottimale della realtà, senza caricare anche lei di inutili angosce e preoccupazioni.
#32. Latte 
“Oggi voglio il caffè come te!” Hans sospirò rassegnato di fronte a quello sguardo che non ammetteva repliche, chiedendosi come mai quel mattino la solita tazza di latte non andasse più bene.
#33. Taglio 
Da quando era arrivato a Berlino con Elyon, Hans aveva dato un taglio netto con la sua vita precedente; per lui adesso contava solo il presente.
#34. Anniversario 
Il loro primo anniversario nel loro piccolo appartamento di Berlino lo festeggiarono mangiando un sacco di biscotti al burro e cioccolato preparati appositamente da papà Hans, per poi ballare e cantare per tutta la notte.
#35. Quadro 
Elyon, in definitiva, oltre al papà Hans e al Signor Orso, aveva l’asilo, gli amichetti dell’asilo –con quell’antipatico di Paul – la maestra dell’asilo che era tanto buona con lei, e tutti gli altri della Choco House: decisamente un bel quadro.
#36. Ripetere 
L’equilibrio della loro giornata era dunque scandito dalla ripetizione di piccoli gesti  - dal bacio del buongiorno a quello della buonanotte – senza i quali entrambi si sentivano un po’ perduti.
#37. Sfumature
Che Hans non fosse poi il vero padre –biologico – di Elyon, questa era una semplice sfumatura della realtà di poco conto; il disegno generale non mutava per nulla.
#38. Significati 
E forse il significato di padre corrispondeva di più a colui che l’aveva messa al mondo per poi scappare come un coniglio, o a chi si era sempre preso cura di lei a costo di sacrifici?
#39. Ossessione 
I primissimi tempi con la piccola furono costellati anche dalla paura di vedersi portare via da un momento all’altro la bambina; tanto che lasciare la Danimarca diventò ben presto più che un desiderio.
#40. Sabbia
Hans non voleva che tutto quello che stava cercando di costruire con tanta fatica potesse essere distrutto come un castello di sabbia.
#41. Aereo 
A Elyon piacevano un sacco gli aerei, perché – le avevano spiegato – erano loro a lasciare quelle scie bianche e lunghe nel cielo; e quando per caso ne vedevi una alzando gli occhi, voleva dire che, da qualche parte, c’era qualcuno che ti amava.
#42. Viaggio 
In qualsiasi posto Elyon dovesse andare, era diritto imprescindibile e personalissimo di Hans farle da scort… Emh, l’accompagnarla.
#43. Bosco 
Berlino mica era un città tranquilla per una povera piccolina indifesa: con tutti quei grattacieli, quei palazzi, quelle strade caotiche e affollate, era peggio di un bosco – naturalmente pieno zeppo di lupi cattivi pronti a sbucare fuori da ogni cassonetto e tombino.
#44. Bracciale 
Tra i tesori più preziosi di Elyon spiccava un braccialetto rosso formato da tante perline di diversa misura, ciascuna a rappresentare una piccola coccinella; non si ricordava chi gliel’aveva regalato, ma insieme ad Hans, anche quel monile era sempre stato insieme a lei.
#46. Polvere 
Hans decise che forse era il caso di dare una bella spolverata al loro piccolo appartamento quando, recuperando quella discola della sua figlioccia da sotto il letto, se la ritrovò fra le mani completamente “ingrigita”.
#47. Penna 
Una cosa che non si sarebbe mai aspettato da un bambino dell’età di Elyon, era l’incredibile ordine che sua figlia riusciva a tenere per le proprie cose; Hans non era capace di conservare una, ed una sola, penna, tanto che era puntualmente costretto a rovistare nell’astuccio della piccola per trovarne una.
#48. Lingua 
Con grande stupore del padre, Elyon assorbiva come una spugna ogni parola che le giungeva alle orecchie, tanto che a momenti Hans doveva prendere lezioni di tedesco da lei.
#49. Note 
Molto probabilmente Elyon sarebbe passata alla storia come la prima bambina capace di prendere più note all’asilo.
#50. Manette
Chiunque avesse voluto entrare nella vita di Hans tanto da lasciare un segno indelebile, avrebbe dovuto fare per forza i conti con quel legame fortissimo che legava il ragazzo indissolubilmente alla piccola Elyon; in secondo luogo, avrebbe dovuto fare i conti con la piccola Elyon.






Note

41: riferimento a un gioco secondo il quale, a ogni scia nel cielo lasciata da un aereo, corrisponde a qualcuno che ama chi la vede (possibilmente per primo in un dato gruppo). Sì, un gioco scemo da bambini. lol
   
 
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