04/11/2011
4 recensioniPrologo-Ciao Bellezza!
Il cuore mi batteva forte, era così bella.“Ciao bellezza!” Le avevo detto così, che modo stupido per iniziare una conversazione!
Lei mi guardò con le sopracciglia inarcate e poi tornò a fischiettare.
“Luna?” Riprovai a chiamarla.
“Strano modo per fare la conoscenza di una persona, non credi?” Da come lo disse sembrava più una constatazione sul tempo che un’ osservazione scocciata.
“Ehm, scusa, comunque io sono George. Piacere!” Cercai di riguadagnare terreno tendendole la mano.Luna per tutta risposta la fissò con aria sognante e sulla faccia le si dipinse un sorriso.
“Nessuno è mai stato felice di fare la mia conoscenza, la maggior parte della gente mi chiama ‘Lunatica’.” Poi allungò la sua candida mano e strinse la mia.
Il cuore mi batteva forte, il suo tocco mi riscaldava dentro.
“Lunatica? Che cosa cattiva da dire!” Esclamai io, ma dentro di me sapevo che, in circostanze normali, sarei stato il primo a prenderla in giro.
“Oh lo so, ma non ci bado molto.” Dopo quest’ultima affermazione assunse un aria preoccupata e mi battè le mani davanti alla faccia.
Urlai per lo spavento:”ARGH! Cosa fai?!”
Lei storse la testa bionda e replicò cantilenando le parole:”Avevi un Nargillo sul naso, ma ora se ne è andato.”
Strabuzzai gli occhi:”Un che?”
Il cuore mi batteva forte, la sua stranezza la rendeva perfetta ai miei occhi.
Con aria incredibilmente seria Luna replicò:”Un Nargillo, un ‘esserino’ che entra dal naso e dalle orecchie per mangiarti il cervello.”
Non potei trattenermi e scoppiai a ridere.
Lei mi guardò con aria ferita, si alzò e si diresse verso la porta della Stanza delle Necessità dove ci trovavamo per i corsi dell’ ES.
“Fermati Luna!” Le corsi dietro e la presi per un braccio.
“Oh, ma smettila di prendermi in giro!” Disse lei senza scomporsi minimamente. “Per un attimo ho pensato che tu fossi diverso da tutti gli altri, ma evidentemente mi sbagliavo.”
Fu incredibile, disse tutto questo con l’espressione di una persona che ha appena compiuto gli anni.
“Luna, mi hai frainteso. Io sono diverso, io voglio ascoltarti, voglio essere tuo amico -forse anche qualcosa di più, pensai- voglio conoscerti meglio. Non intendevo rovinare tutto alla prima chiacchierata. Scusami.” Abbassai gli occhi, ero davvero deluso di me stesso.
Il silenzio calò tra me e lei.
Il mio cuore batteva, non volevo perderla ancora prima di conoscerla davvero.
“Nessuno mi ha mai chiesto scusa per qualcosa.” Disse Luna sognante, gli occhi illuminati di un nuovo sentimento.
“Io...” Iniziai ma lei non mi lasciò terminare abbracciandomi a mo’ di orsacchiotto.
Dopodiché si avviò definitivamente verso l’uscita, a metà strada si girò e esclamò tutta sognante: “Hai di nuovo un Nargillo sulla punta del naso!”
Portai istintivamente la mano al viso: quella ragazzina era incredibile.
Ero definitivamente innamorato cotto.
NDA abbiate pietà di me, è la prima long che provo a scrive (sottolineo provo)
Che ne dite? voglio assolutamente migliorare, dunque recensite e fatemi sapere cosa ne pensate ;D
Non dimenticate che recensire non uccide xD
ho anche altre storie.. se vi va di passare siete i benvenuti
ciao ciao
Ginevra
questa storia paretecipa ad un contest