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Autore: hellomelancholy    04/11/2011    1 recensioni
Hayley Williams, la cantante rosso fuoco dei Paramore, si risveglia in un posto che non conosce. Si guarda intorno, ma nulla di ciò che la circonda, le è familiare. Il letto, la finestra, i fiori. Solo poche ore prima era con i suoi amici e compagni di band Jeremy e Taylor. Dove sono?, si chiede, senza riuscire a darsi una risposta. Tutto ciò che deve fare è cercare di capire da sola cos'è successo, sconfiggendo il silenzio del luogo abbandonato in cui si ritrova.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hayley Williams, Jeremy Davis, Taylor York
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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; Abbandono

Guardai i fratelli Farro allontanarsi e caddi, facendomi male alle ginocchia. Ma quel dolore, il dolore che provai sbattendo per terra, non sarebbe mai potuto essere grande come quello che provavo all'altezza del petto. Mi ero lasciata cadere sulle ginocchia come avevo lasciato cadere sul pavimento il microfono che tenevo in mano, perché non riuscivo a controllare nessuna parte del mio corpo. Ma non ne sentii il rumore, non sentii il rumore di nulla, era come se mi stessi spegnendo. La gola si strinse, formando un nodo e non provai neanche a parlare o urlare. Sarebbe stato impossibile, e avrei emesso solo suoni spezzati dal pianto. Non c'erano parole per quella situazione. Non era rimasto più nulla, se non un fiume che sgorgava dai miei occhi, e inondava le guance calde, bollenti, come in un giorno d'Agosto. Cercavo di guardare il corridoio davanti a me, nonostante la vista annebbiata. Ogni cosa aveva perso colore e i suoni erano attutiti. Persino la porta che sbatteva, sembrava avere un rumore leggero, lontano da me. Nel mio attimo di black-out non sentii nulla. Mi rinchiusi nel piccolo spazio della mia mente, dove un ronzio incessante era l'unico rumore che mi faceva pensare di essere ancora viva e vegeta, e il corpo non diventò altro che un guscio vuoto.
Le pareti mi cadevano addosso.
Come ogni volta, le cose erano accadute troppo in fretta. In un attimo le parole si erano trasformate, e dall'essere positive, erano diventate negative. Conoscevo bene quella situazione. Quel momento in cui l'aria intorno a me cominciava a diventare irrespirabile, troppo tesa. Vibrava così tanto da diventare insopportabile. Nessuno si mosse dalla posizione in cui era, quando successe quel fatto. Rimanemmo tutti congelati in quell'attimo, finché l'incantesimo che poco prima era stato lanciato, non si spezzò. Finché il tempo non ricominciò a scorrere normalmente, e Josh e Zac uscirono dalla stanza a grandi passi. Uno con più decisione, l'altro meno. Le loro parole continuavano ad aleggiare nella stanza, per dissolversi piano. Solo Zac, quella volta, si voltò indietro, come se non volesse davvero andarsene. Come se si stesse lasciando solo trascinare via dal vento, dal destino. Da un filo invisibile che legava lui e il fratello, che lo teneva alle strette. Guardando il suo viso, non riuscivo ancora a realizzare bene cosa stesse accadendo, ma riuscivo a percepire il dispiacere, che contribuiva a farmi del male, ad angosciarmi e darmi rabbia. Josh invece camminò dritto, come se non avesse ripensamenti, senza dispiacere, deciso e fermo sulla propria scelta. Allargò la grossa voragine che avevo tentato sino a quel momento di nascondere, tra me e lui. Una voragine scura e nera, che stava segnando la nostra lontananza, passo dopo passo, e che, tra gesti e parole non riuscivamo a colmare. Senza accorgercene, ogni giorno, grattavamo via i bordi di quella voragine, che inevitabilmente diventava sempre più grande. Nessun abbraccio, nessuno bacio poteva sanare i nostri mali e noi eravamo estranei nella veste di amanti. Io e Josh. Sempre io e lui.
E quel giorno, la voragine si era allargata ancora, con poche parole. E sapevamo che seppure avessimo provato a parlare, a cambiare le cose, non sarebbe servito a nulla. Mi resi conto come, a volte, il potere delle parole era immenso, mentre a volte, semplicemente, parlare non serviva a nulla. Le cose non sarebbero mai più tornate come prima.
Lasciamo la band” Come fosse un eco, continuavo a sentire quella frase. Con la stessa voce profonda e decisa di Josh, vedendo la stessa faccia contrariata di Zac. Sentendo gli stessi passi che si allontanavano da me, Jeremy e Taylor ancora e ancora. Non ci aspettavamo che quel momento arrivasse tanto in fretta. Come altre volte, avevo avuto paura che accadesse, ma cercavo di rimandare quel pensiero, pensando che non sarebbe mai accaduto. E invece, quell'evento, era rimasto acquattato in un angolo, aspettando solo il momento “giusto” per accadere.
E come era già successo, ero stata abbandonata di nuovo. Le mie emozioni, ciò che provavo era stato schiacciato per una seconda volta. Avevo provato a superare l'abbandono, la volta precedente, eppure, sapevo che non mi avrebbero mai lasciata, quella rabbia, quella sensazione di solitudine che mi avvolgevano. Ero solo un umana, avevo uno scheletro dentro me. Carne e ossa, emozioni che fluivano nel sangue. Amore e gelosia, odio e rancore. C'era tutto.
Hayley calmati” mi accorsi solo in quel momento di un groviglio di braccia calde che mi tenevano stretta. Jeremy e Taylor, in ginocchio sul pavimento come me, mi sussurravano all'orecchio.
Tranquillizzati” disse Jeremy.
Non piangere” fece Taylor. Ma nonostante mi dicessero quelle cose, sapevo che loro stessi non stavano seguendo quei consigli. Sentivo il loro tremare sulla pelle, che si fondeva col mio. Neanche in quel momento sapevo cosa avrei dovuto aspettarmi dal futuro. Il mondo mi sembrava ancor più di prima un posto selvaggio, una giungla.
Ma forse c'era ancora qualcosa per cui valeva andare avanti.
Quell'abbraccio caldo, accogliente, valeva più di ogni cosa. Era come essere a casa, pur non essendoci effettivamente. Pur trovandosi nell'esatto centro dell'inferno.



Nota dell'autrice.
Questa volta, ci ho messo un po' ad aggiornare! Mi scuso con chiunque stia seguendo la storia, ma anche con me stessa. Mi è mancato molto scrivere e aggiornare questa storia, ci pensavo praticamente sempre! Ciò che però è più difficile, è vedere questa storia che si conclude. Ebbene sì! Purtroppo, ogni cosa si sta avviando verso una conclusione e già so che questa storia mi mancherà tantissimo. In qualunque caso, abbiamo da passare ancora dei momenti insieme. Perciò, buona lettura dei prossimi capitoli, e spero di leggere i vostri pareri! Grazie a tutti.
 

  
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