Giselle
Seohyun ci
guardava ad occhi spalancati, sorpresa.
-Seohyun…-
Key disse il suo nome quasi implorante.
Poi
improvvisamente lo sguardo della ragazza cambiò, diventando
quasi maligno. Si
girò ed uscì dalla sala.
-Scusa, Gis,
devo andare da lei!- detto questo le corse dietro, lasciandomi da sola
nella
sala.
Key
Per come era
Seohyun avrebbe potuto spifferare tutto a qualche giornalista, giusto
perché
non sopportava Giselle. La vidi camminare in un corridoio, e
così la presi per
il polso facendola girare. Appena mi vide sorrise. Ma quei sorrisi
sarcastici,
quasi cattivi.
-Oh,
Key…
Dimmi, cosa vuoi?- mi chiese con aria beffarda.
-Seohyun,
che hai intenzione di fare?- la guardavo negli occhi con aria seria.
-Io?
Niente…
Forse dirlo ad uno o due giornalisti…-
-Non ti
permettere di aprire bocca! Sai benissimo che saranno Giselle e i
ragazzi a
pagarne le conseguenze!-
-E allora?
Non me ne può importare di meno!-
Le lasciai
andare il polso e la sentii dire improvvisamente:
-A meno
che…
Tu non mi dia qualcosa in cambio…- incrociò le
braccia al petto e mi guardava
come se sapesse di aver ottenuto la vittoria.
-Cosa vuoi
Seohyun?-
-Lascia
Giselle! E stai con me!- un guizzo le attraversò gli occhi.
Si avvicinava
sempre più a me.
-Mai
Seohyun! Io voglio solo Giselle, non la lascerei mai!-
-Oh peccato!
Ne pagherete le conseguenze, quando la poverina sarà messa
sotto torchio dalle
tue fan, caro Key… E vedremo se la tua scelta è
stata quella giusta!- si girò e
si allontanò da me.
Se la mia
relazione e quella di Giselle fosse venuta allo scoperto, le fan non
l’avrebbero accettato così facilmente. E magari il
presidente l’avrebbe anche
licenziata per allontanarla da me… Non potevo lasciare che
accadesse questo!
-Seohyun,
aspetta!- urlai. Si fermò e si girò.
-Sappi che
io non provo nulla per te… Solo odio, per la persona
squallida che sei!-
-Quello che
mi stai dicendo significa che accetti?-
Mi bloccai
per qualche secondo. Giselle ne avrebbe sofferto, ed anche io. Ma non
potevo
stroncare la sua carriera sul nascere. Avrebbe trovato qualcuno che
l’avrebbe
potuta proteggere meglio di me…
-Si…-
dissi
abbassando la testa.
-Aaa, bravo
Key- quasi urlò abbracciandomi.
-Ehy,
ehy…
Calma!- dissi staccandomi da lei.
-Key,
ricorda! Tu mi piaci, ma mi piacciono ancora di più le luci
della ribalta. Ed è
per questo che la nostra storia uscirà su tutti i giornali,
e mi raccomando non
devi essere scontroso con me. Dimentichi? Siamo fidanzati- sorrise.
-Finirà
su
tutti i giornali? Sei impazzita forse?-
-Certo che
no! Io sono un modello per tante ragazzine, ed accetteranno che sia io
la tua
fidanzata, piuttosto che una ragazzetta di cui non si sa neanche
l’esistenza!-
Mi misi una
mano sulla fronte e sospirai.
-Dammi
qualche giorno di tempo, per spiegare tutto a Giselle…-
-Dirglielo a
Giselle?! Ok forse non ci siamo capiti. Nessuno deve sapere che tu sei
forse…
obbligato? Per tutti tu devi essere innamorato di me, e Giselle non
è
un’eccezione! Ti do due giorni di tempo per lasciarla, amore
mio- si girò e se
ne andò.
Presi il
cellulare e scrissi un messaggio: “Giselle, non sto molto
bene, torno a casa!”
Lo inviai e
mi diressi fuori l’edificio della SM.
Giselle
Adesso che
Seohyun aveva scoperto tutto, che sarebbe successo?
Mi sedetti sul freddo parquet per aspettare
Key, sperando che riuscisse a chiarire la situazione. Il cellulare dopo
un po’ squillò;
lo presi e lessi il messaggio.
Perché
Key
se n’era andato lasciandomi un semplice messaggio?
C’entrava qualcosa Seohyun?
Mi vestii di
fretta e tornai a casa, e trovai i ragazzi indaffarati ognuno in una
cosa. Ma
Key non c’era:
-Minho sai
dov’è Key?- lui alzò la testa dal libro
e disse:
-Credevo
stesse con te… Comunque non è passato proprio per
casa!-
-Oh ok,
grazie mille!-
Tutti mi
guardarono con aria incuriosita e dissi loro: -Vado in camera. Quando
torna
Key, avvisatemi!-
Mi stesi sul
letto, pensando a dove potesse essere andato.
Key
Speravo di
aver fatto la cosa giusta. Lee Soo Man avrebbe potuto licenziarla. E le
fan non
avrebbero mai accettato una ragazza comune e questo sarebbe andato
anche a
discapito dei ragazzi. Prima o poi a Giselle sarebbe passata. O almeno
lo
speravo. Non volevo vederla soffrire, ma non volevo neanche vedere i
suoi sogni
infrangersi. Mi sedetti su un muretto e poggiai la fronte sulle mani.
Una lacrima
mi scese, pensando che adesso dovevo lasciare la ragazza che mi aveva
così
fatto battere il cuore. Lei che mi aveva accettato per ciò
che ero. Non volevo
lasciarla ma dovevo.
Giselle
Mi girai su
un fianco e guardai per l’ennesima volta
l’orologio. Le 11 e mezza; e non era
ancora tornato. Sospirai e mi rimisi a pancia in su, quando poi sentii
il
rumore della porta d’ingresso. Mi alzai di scatto e corsi
all’entrata, dove
vidi Key togliersi le scarpe, a sguardo basso.
-Key, dove
sei stato?-
-In giro. -
mi sorpassò per dirigersi verso la sua stanza, quando lo
bloccai per un
braccio.
-Sei strano,
che hai?-
-Nulla,
Giselle! Ne parliamo domani mattina!- finalmente alzò gli
occhi. Erano rossi.
Aveva pianto! Ed il suo sguardo era vuoto e stanco. Istintivamente gli
lasciai
il braccio e lui si chiuse la porta della sua stanza alle spalle. Una
brutta
sensazione mi attanagliò lo stomaco. Con mille pensieri per
la testa mi chiusi
in camera e dopo molto tempo riuscii ad addormentarmi.
Quando mi
alzai la mattina dopo, notai un bigliettino sotto la porta. Lo presi e
lessi:
“Ci vediamo alle 10:00 nella sala del palazzo. Key.”
Mancavano
venti minuti alle dieci, così mi preparai in fretta e appena
pronta salii le rampe
di scale. Non sapevo cosa volesse dirmi, ma non avevo una bella
sensazione. La
porta era aperta, così la aprii e vidi Key seduto al centro
della sala, con lo
sguardo perso nel vuoto.
-Key?- mi
avvicinai a lui.
-Oh, ciao
Giselle- si alzò e ci ritrovammo l’uno di fronte
all’altro.
-C’è
qualcosa che non va?- chiesi sperando che la risposta fosse negativa.
Lui
sospirò.
–In realtà si, devo dirti qualcosa!-
Lo fissai
seria, aspettando che continuasse.
-Ieri,
quando Seohyun ci ha visti, non so bene ciò che ho provato.
Ero dispiaciuto…
Dispiaciuto che lei ci avesse visti… Perché ho
capito che è lei quella che
voglio-
Sbarrai gli
occhi che si fecero dopo poco lucidi. Istintivamente gli diedi un
grosso
schiaffo.
-Come hai
osato illudermi? Non potevi pensarci prima? Credevo davvero che fossi
diverso…
Diverso dagli altri! Invece sei proprio lo stesso stronzo, se non
peggio-
Gli dissi
tutto ciò che pensavo. Non meritava di farmi soffrire
così. Ancora una volta…
Key
Non sapevo
come lasciarla, così inventai quella bugia. Mi
arrivò uno schiaffo in pieno
viso. Me lo meritavo tutto! Le avrei voluto dire che non
l’avevo illusa. Che
era l’unica che volevo e che era l’unica soluzione.
-Mi dispiace
Giselle. Non era mia intenzione illuderti. Spero che in futuro potremmo
ridiventare amici…- sussurrai le ultime parole.
-Ridiventare
amici? Spero tu stia scherzando!- disse arrabbiata.
-Troverai
qualcuno migliore di me, ma soprattutto che ti farà
dimenticare di me. –
-Lo spero
vivamente Kibum. Addio. – si girò e se ne
andò. Si era allontanata da me, per
sempre.
Angolo autrice: ok, non uccidetemi
PER PIACERE ç_ç Io v’avevo
avvisato che Seohyun avrebbe rotto le palle LOL Ad ogni modo ringrazio
LaUrA43587, Bling, AngieChan95, _Eli Minho_, Federica_25, katy95, too
fast to
live, Minny17 e Chrome_th per le recensioni e ringrazio anche tutti i
lettori
:3 Un bacio e alla prossima ^-^