Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
Segui la storia  |       
Autore: mamie    04/11/2011    3 recensioni
Una raccolta di storie e ricette di cucina a spasso fra le dimensioni. Fay dichiara di essere un ottimo cuoco, ma sarà vero?
NOTA: Con ricette!
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Fay D. Flourite, Kurogane, Syaoran
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Fanfiction in cucina!'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PANE 

Uno dei pochissimi ricordi felici del regno di Valeria era, per Fay, l'odore del pane.
Al castello si faceva il pane una volta alla settimana e non era una cosa da poco. Fin dalla sera prima i fornai impastavano le grandi forme che poi venivano lasciate a lievitare, coperte da canovacci bianchi, nel tepore della cucina.
A volte Fay e Yui andavano a vedere. In mezzo a nuvole di farina, col naso al livello dei grandi tavoli e gli occhi sgranati, seguivano le mani robuste che manovravano la pasta fino a farla diventare liscia e morbida come un cuscino. Braccia forti come quelle dei guerrieri sollevavano le grandi forme di pasta, le modellavano e le mettevano in fila. Dita veloci e affilate come quelle dei maghi spargevano farina sul fondo del tavolo e sulla superficie dei pani.
Di notte, nel silenzio, le grandi pagnotte si gonfiavano. Era anche quella una specie di magia.
Quando ancora non era arrivata l'alba qualcuno arrivava a riattizzare il fuoco e accendere il grande forno. Prima che fosse passata un'ora la legna ruggiva crepitando e lanciando scintille.
Intanto qualcun altro riprendeva le pagnotte gonfie e, come se stesse giocando, le sgonfiava una ad una, le impastava di nuovo, le modellava in forme grandi e lunghe, le infarinava, vi incideva sopra simboli arcani, le appoggiava su grandi assi di legno per lasciarle lievitare ancora.
Quando il forno era ben caldo il fornaio, con una grande pala, le metteva dentro come se fossero il cibo prediletto di un grande drago feroce. Allora un profumo buonissimo cominciava a spandersi prima per tutta la cucina e poi per tutto il castello.
Essere svegliati dall'odore del pane era bellissimo. C'erano, in quel profumo, la fatica e il sapere, c'era la cura con cui si fanno le cose veramente buone per quelli che si amano.
Più tardi, sulla tavola, tagliate in grandi fette, le pagnotte venivano servite con la colazione insieme a burro e marmellata e ogni sorta di biscotti e torte. Spesso i bambini prendevano una fetta per ciascuno e la preferivano a qualsiasi dolce.
Il pane fatto così durava tutta la settimana e si faceva quasi più buono col passare dei giorni. Il sale si asciugava e si concentrava, la mollica diventava compatta e friabile e il profumo si raccoglieva tutto dentro come un tesoro. E il lievito, la "madre" che il fornaio custodiva gelosamente nella sua scatola e che tirava fuori ogni volta, qualcuno diceva che era più vecchio di lui, persino più vecchio di suo nonno.
Perché il pane è fatto così, è figlio del tempo e non lo puoi affrettare.
 
Al Cat's Eye Fay insegnava a Sakura a fare il pane. Le sue mani apparentemente fragili sapevano impastare con forza e modellare con decisione. Sorrideva come al solito mentre le spiegava poco alla volta come fare. Chissà se risentire quell'odore, ogni tanto, gli faceva bene.
 
 
PANE CASALINGO
 
250 g di farina tipo 0
10 g di lievito di birra fresco
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale
 
Sbriciolare in una ciotola il lievito, aggiungere lo zucchero e un po' di acqua tiepida (non bollente). Aspettare finché sulla superficie compaiono delle bollicine (vuol dire che il lievito si è "attivato").
Mettere la farina su una spianatoia e fare la "fontana". Versarvi il lievito e il sale e cominciare a impastare. Aggiungere acqua tiepida quanto basta a formare una pasta abbastanza soda. Impastarla fino ad ottenere una palla liscia ed elastica. Metterla in una ciotola, coprirla con un canovaccio e lasciarla lievitare per circa 2 ore in un luogo tiepido (ma non vicino a fonti di calore diretto). Dovrebbe raddoppiare di volume.
Quando è lievitata "sgonfiarla" e impastarla di nuovo, formare una pagnotta, praticare sulla superficie un taglio a croce e lasciarla lievitare coperta da un panno altri 30/40 minuti.
Infornarla a 220° per circa 20 minuti, poi abbassare la temperatura a 180° per un'altra mezz'ora circa. Lasciarlo raffreddare su una gratella. La pagnotta dovrebbe apparire dorata e "suonare"  se la si percuote sul fondo.
 
NOTA: Il sapore di quel grande pane fatto in casa non l'ho mai più ritrovato. Purtroppo nel mio forno le pagnotte grandi non vengono bene...

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC / Vai alla pagina dell'autore: mamie