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Autore: _TheDarkLadyV_    04/11/2011    4 recensioni
Allora vediamo un pò come spiegarvi questa storia, semmai voglia farlo attraverso questa presentazione U.U
Iniziamo con la protagonista: Pheobe Cooper è colei che si presenta come la classica cameriera di un lussuso e importante hotel della splendida Manhattan, giovane, bella e con poca fortuna. Una ragazza normale insomma xD!
E poi abbiamo il protagonista: Jared Leto. Beh di lui non c'è molto da dire, perchè bene o male nella nostra mente tutte abbiamo un'idea su di lui, quindi lasciate che le caratteristiche da voi pensate formino questo personaggio..sarà lo stesso o sarà diverso? Questo non c'è dato saperlo se non attraverso la lettura U.U
E voi mi direte: cosa succederà fra queste due anime o come dice il titolo della storia, queste due vite?
Beh la domanda è lecita :)
Curioso come due persone oggettivamente diverse possano incontrarsi in un modo ambiguo e strano. Beh forse non proprio strano, ma questo spetta a voi deciderlo :)
Come sfondo di questa vicenda abbiamo Manhattan e il Beresford Hotel..
Chissà cosa accadrà..
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve ragazze!!
Visto? In attesa del seguente capitolo di " Una su un milione" ho deciso di aggiornare questa FF!!!!!
Ringrazio per tutti i commenti ricevuti per l'altra FF!!!! Davvero vi ringrazio di cuore!!! Mi avete fatta commuovere :):):)!!!! Naturalmente domani provvedo a rispondervi visto che ora devo scappare!!
Adesso però vi lascio al seguito di questa storia, sperando che vi piaccia.

Capitolo tre: Miss Caroline Lane.
In cuor suo Jared sapeva che la sdolcinatezza che aveva avuto modo di conoscere in quei mesi non sarebbe andata via facilmente e che nonostante cercasse di trovare di nuovo la via del solito divertimento e della caccia notturna, qualcosa in lui era cambiato. Ma forse con un po’ di buona volontà sarebbe ritornato il solito di sempre. Beh tutto questo sempre se durante il suo soggiorno in hotel non fosse stato il protagonista di qualche situazione travolgente. Ma cercò di non augurarselo, perché non voleva avere altri guai.
Era quasi l’alba quando si ritrovò seduto sul letto con gli occhi spalancati e abbandonati dal sonno, così accese la tv e scrisse una stupidata su twitter, cercando in seguito di riprendere sonno, ma niente! Anche questa volta Morfeo l’aveva tradito. Restò così tutta la notte a contemplare il soffitto e dando spazio al silenzio nauseante che inondò per quelle interminabili ore le sue orecchie. Avrebbe preferito di gran lunga la compagnia di qualcuno, solo per potersi sfogare, ma Shannon non era lì con lui e pur volendo sentire la sua voce al telefono in quel momento non era possibile, sia perché era notte e sia perché Jared sapeva che quel scellerato di suo fratello stava rimorchiando alla grande. Strano ma per una volta non si sentiva in vena di disturbarlo con i suoi problemi asfissianti. Lo sapeva che doveva smetterla di piangersi addosso e di trovare un modo per uscire da quel baratro in cui si trovava. Era difficile, questo era pur vero, ma in qualche modo doveva riuscirci. Lui stesso prendeva in considerazione l’idea di cambiare tutto e di lasciare perdere il passato. Doveva lottare come aveva sempre fatto, uscendo vincitore nelle innumerevoli sfide e ostacoli che si presentavano davanti. Lui ce l’aveva sempre fatta e così doveva essere anche questa volta.
Caso volle che in quel momento, mentre pensava alla soluzione del suo rompicapo, il sonno calò su di lui e lo portò nei meandri della sua testa.
Nel frattempo Phoebe si girava e rigirava nel letto. Sapeva che un nuovo giorno era alle porte. Un giorno che lei avrebbe dedicato al lavoro, come aveva sempre fatto eppure non era mai stata così ansiosa e agitata. Che le stava succedendo?
Se lo stava chiedendo da molte ore ormai e non riusciva a dare una risposta alla domanda che le riempiva la testa. Non le era mai capitato di sentire il cuore battere velocemente e in più aveva il bisogno di parlare con qualcuno di cose assolutamente stupide.
Strano ma vero lei pensava ancora a quell’incontro successo ore prima e più ci pensava e più si ripeteva che era assurdo questo suo comportamento. Voleva chiamare Nora, ma poi chi le avrebbe spiegato il perché di quella chiamata?
Jolanda?
A quell’ora sicuramente era nel decimo sogno, quindi non le restava che Chuck, ma immaginò che anche lui fosse impegnato in qualche sogno che magari non doveva essere interrotto, così sospirando si rimise sul lato destro e cercò di riaddormentarsi.
Il mattino seguente sia Phoebe che Jared si svegliarono già stanchi anche se in letti e abitazioni diverse e correndo contro il tempo la ragazza si precipitò al lavoro. Per la strada prese un cornetto al cioccolato e un bel bicchierone di cafè e correndo si precipitò al Beresford Hotel. Poco prima di entrare Phoebe incontrò una sua collega, Jackie con la quale era solita scherzare.
“ Buongiorno Phoebe!” - esclamò la ragazza sorridendo mentre cercava di non far cadere una serie di fogli e cartelle.
“ Buongiorno Jackie!”- esclamò Phoebe mentre fece un sorso di cafè.
“ Come stanno i miei diamanti?”- chiese ridendo Jackie.
“ Bene!”- rispose ridendo Phoebe.- “ Sono insieme ai tuoi smeraldi!”
Era il loro modo ermetico per prendere in giro le ricche signore che risiedevano nell’enorme albergo.
“ Beh trattameli bene!”- disse Jackie prima di scomparire tra la folla in direzione di qualche commissione.
“ Certo!”- rispose Phoebe entrando nell’albergo.
Al bancone come al solito l’aspettava Chuck insieme questa volta a Liam, il suo nuovo assistente che appena vide la ragazza cominciò ad arrossire.
Chuck le sorrise e guardando l’orologio al suo polso disse: “ appena in tempo testolina!”
“ Come sempre riccioluto” - rispose con la linguaccia la ragazza.- “ Oh ciao Liam!”
“ Cia- ciao..” - disse balbettando il ragazzo mentre la vide scomparire fra la gente.
Phoebe scese nell’area di servizio dove incontrò Jerry l’addetto al controllo dell’hotel tramite le telecamere. Un vetro trasparente separava lei dall’uomo di colore impettito nel suo completo blu scuro. Dietro di lui una serie di piccoli schermi riflettevano l’hotel in piccoli frammenti e in tutte le sue svariate forme e stanze.
“ Buongiorno mia cara e dolce fanciulla!”- esclamò in quel momento l’uomo.
“ Buongiorno mio prode guerriero” - disse sorridendo la ragazza sostando da lui curiosa di avere le ultime notizie succedute durante la notte.
“ Com’è il tempo? C’è il sole? Fantastico!”- esclamò l’uomo sorridendo. Phoebe prese il suo biglietto e si avvicinò al bancone sorridendo.
“ C’è niente di interessante?” - chiese finendo il cornetto e buttando nel secchio lì vicino carta e bicchiere per poi posare i suoi occhi sugli schermi che spiavano la grande quantità di clienti. Jerry andò vicino ad uno degli schermi e cambiando la scena fece apparire un uomo nudo che continuava a bussare alla porta di una camera cercando di coprirsi. Era basso e abbastanza in carne con un sedere flaccido tanto che Phoebe fu in procinto di rimettere quello che aveva mangiato. Cercò di evitare ciò assumendo un’aria scioccata e disgustata allo stesso tempo.
“ Ha aperto la porta per prendere il giornale e la moglie lo ha buttato fuori..”- disse Jerry.
“ Beh vederselo davanti a prima mattina..bleah! L’avrei fatto anche io.”- disse Phoebe con la faccia ancora disgustata.
Jerry rise mentre lei si illuminò e disse: “ aspetta! Quello è uno dei miei! È mister intollerante al lattosio!”
Jerry scosse la testa e guardandola disse: “ tu e Nora sempre a dare soprannomi alla gente! Chissà come mi chiamate alle mie spalle.. Me lo dici?”
In quel momento Phoebe prese il telefono lì vicino e digitò una serie di numeri ma si lasciò anche il tempo di sorridere.
“ Sì..mi mandi un accappatoio nella Charles’ Suite, per favore? grazie”- terminò la chiamata e riportò i suoi occhi su Jerry che era ancora in attesa di una risposta.
Phoebe prese le chiavi del suo armadietto e disse: “ ti chiamiamo Dio”
Jerry si meravigliò della risposta.
“ Dio?”- ripeté.
“ Sì, perché vedi tutto e ancora sorridi”- concluse con un sorriso Phoebe. Jerry esclamò: “ uuh non male! Ci avete davvero azzeccato!”
Mentre la ragazza scoppiò a ridere i suoi occhi caddero su un altro schermo. Un ragazzo aveva appena aperto la porta della sua camera per raccogliere qualcosa di indistinto dal pavimento. Era in boxer e mostrava un fisico davvero mozzafiato, davvero in antitesi con mister intollerante al lattosio. Jerry notò il cambiamento di espressione della ragazza e guardando nella sua direzione disse: “ Oh vedo che mister Leto ha deciso di mostrarsi alle telecamere finalmente! È da ieri che non si faceva vedere. Ha deciso di fare il bravo ragazzo a quanto pare. E così mi ha tolto il divertimento!”
Poi si voltò verso Phoebe che apparve leggermente imbarazzata e disse: “ non dirmi che ha fatto effetto anche su di te!”
“ E anche se fosse?”- chiese scherzando cercando di restare calma.
“ Non lo sopporterei!” - esclamò fintamente indignato l’uomo. Phoebe sorrise e poco dopo Jerry si avvicinò a lei e disse: “ e a lui? Come lo chiamate?”
“ Beh pensandoci ancora non c’è un nome per lui. Io e Nora dobbiamo ancora pensarci..”
“ Quando lo trovate dimmelo!”- esclamò l’uomo. La ragazza annuì.
“ Ci vediamo dopo Jerry!” - e dopo aver detto questo Phoebe scomparve diretta verso il territorio delle sue colleghe.
Lungo il cammino si avvicinò ad un secondo bancone dove trovò Nora che aspettava di avere la sua divisa appena lavata.
“ Ehi! Buongiorno!”- esclamò Nora saltandole addosso per un gran abbraccio.
“ Buongiorno dolcezza”- disse Jolanda appena uscita dalla lavanderia per dare il completo a Nora.
“ Buongiorno ragazze! Tutto bene?”- domandò Phoebe sorridendo.
“ Tutto alla grande!”- esclamarono insieme scoppiando poi tutte e tre a ridere. Era un modo come un altro per ritrovarsi e restare per pochi secondi insieme prima che il lavoro le separasse.
In quel momento passò di lì una fila di ragazze che a giudicare dall’aria meravigliata di alcune e spaventata di altre, dovevano essere le nuove reclute dell’hotel. Una donna, che le ragazze conoscevano bene, era a capo della fila e con voce monotona continuava il suo discorso.
“.. una cameriera del Beresford Hotel sorride sempre e soprattutto è invisibile..”
Le ragazze osservarono la scena con grande interesse, squadrando le nuove arrivate alcune delle quali avevano un’aria davvero antipatica.
“ Magari un giorno sparissimo per sempre!”- sospirò Jolanda che aveva come le altre ascoltato il discorso della donna.
Le altre sorrisero.
“ Hai sentito? Dicono che in questi giorni Jared Leto abbia deciso di stare qui, in questo hotel! Chissà se lo incontro!”- esclamò in quel momento una nuova recluta mentre seguiva la direttrice.
In quel momento fu Nora a parlare e sussurrò: “ sì aspetta e spera! Tanto resterai qui in questo angolo dell’hotel a marcire le tue misere ossa.”
“ Non credi di essere dura?” - chiese Phoebe dopo aver visto la fila sparire. - Infondo sta solamente esprimendo a voce alta un suo desiderio.”
“ Sì certo! Quella è una delle tante che probabilmente sta architettando un assalto a mister chiappe d’oro per violentarlo. Non credere che tutte siano tenere e dolci come te, Fifì..” - spiegò Nora.
“ Mister chiappe d’oro?”- ripeté Phoebe mentre Jolanda rideva.- “ è così che lo chiameremo?”
“ Certo! Quale nome più adatto?”- disse Nora.
“ Io concordo”- disse alzando la mano Jolanda.
“ Tu concorda di andare a finire il tuo lavoro Jolanda”- tuonò la voce della direttrice.
“ Sì subito..” - disse sospirando la ragazza.
“ Ci vediamo dopo”- dissero in coro le altre due. Così il trio si separò in breve tempo.
Quando arrivarono agli armadietti cominciarono a cambiarsi mentre Nora continuava a parlare come faceva tutte le sante giornate.
“ Senti, le mie orecchie chiedono pietà!”- esclamò Phoebe in quel momento.
“ No aspetta devo dirti questa cosa! È di vitale importanza!”- esclamò Nora finendo di allacciarsi la scarpa.
“ Dì allora”
“ Hai presente Cristina?”
“ Il mio capo”- rispose prontamente Phoebe.
“ Ecco. Lei ha deciso di dare le dimissioni e questo sai cosa significa?”
“ Che arriva un’altra che mi farà un culo così!”- esclamò Phoebe mettendo a posto i suoi vestiti e facendo il gesto.
“ No, Fifì! Significa che potrai fare richiesta di essere tu la nuova assistente menagear.”
“ Ma che dici? Lo sai che ho provato l’anno scorso e non mi hanno accettata perché troppo giovane”
“ Ma che troppo giovane e troppo giovane!”- esclamò a voce alta Nora facendo voltare alcune ragazze.
“ Scusatela”- disse Phoebe.
“ Oh al diavolo! Senti tu non sei riuscita a realizzare il tuo più grande sogno e cioè quello di diventare una stilista di fama internazionale. Cerca almeno di realizzarti in questo campo! Dai cazzo Phoebe! Che ti costa?”
Ma Phoebe continuò a sistemarsi la divisa.
“ Ehi mi hai sentita?”- continuò Nora alzandosi dalla panchina.
“ Posso finire di vestirmi?”- chiese Phoebe un po’ nervosa. Quello era l’argomento che più non voleva toccare e che più Nora manometteva.
“ Scusami se ne ho parlato. Ma non eri tu quella che aveva sempre detto di voler fare l’assistente menagear in questo posto? Io dico soltanto che potresti essere tu!”
Phoebe si sedette per mettersi le scarpe.
“ Lascia perdere, una cameriera non diventa menagear..”
“ Ma perché no? Oggi è tutto diverso e tutto è possibile. Prendi esempio da Cenerentola. Lei si che ha avuto culo e si è saputa tenere stretta il principe azzurro!”
Nonostante Phoebe continuava ad essere un po’ arrabbiata non poté non ridere alla sparata della sua migliore amica senza cervello.
“ Ragazze forza preparatevi i dirigenti ci aspettano per darci delle nuove disposizioni..”- le avvertì una loro collega.
“ Sono sicura che daranno questa notizia”- disse Nora eccitata per l’amica che invece era giù di morale. Quel lavoro le sarebbe servito per non sentirsi una completa nullità e sperava un giorno di poterlo fare, ma sapeva che non sarebbe stato così perciò non fece grandi salti di gioia nel sentire quella notizia. Lei non era nessuno e ormai sapeva che sarebbe continuato ad essere così.
Quando tutte le cameriere e i maggiordomi si furono riuniti al cospetto dei pezzi grossi, la donna che prima aveva dato una lezione alle nuove reclute prese la parola seguita da un altro uomo.
“ Bene come qualcuno di voi avrà saputo, la promozione di Cristina Franklin ha lasciato un posto per il lavoro di assistente menagear..”
“ E così abbiamo deciso che quel posto può essere preso da uno di voi” - continuò l’uomo alla sua destra.
“ Magari fra i nostri maggiordomi!”- esclamò guardando i diversi ragazzi.
“ Scusi, signore..”- Nora senza vergogna prese parole mentre a Phoebe le venne un colpo.
“ Dica..”
“ Quel posto può essere preso anche da una cameriera?”
“ Una cameriera dice?”
“ Sì una cameriera..”
“ Beh se una cameriera lavora con noi da tre anni consecutivi, perché no?”- rispose la donna.- “ Sì anche una cameriera può proporsi.”- concluse sorridendo.
“ Visto?”- sussurrò Nora a Phoebe passandole il foglio di compilazione.
“ Sì ho capito!”- sussurrò esasperata Phoebe prendendo il foglio.
“ Bene detto questo torniamo a noi.”- disse la donna.- “ Mister Johns ha lasciato la suite numero 5647 e per stasera attendiamo l’arrivo del signor Rash. Ha rismesso di bere quindi svuotiamogli il minibar. Il direttore finanziario della K.a.S , mister Fukimoro, occuperà per questi due giorni la 3648. Provviste di tè ai frutti di bosco, vasca di idromassaggio sempre pulita e pantofole per gli ospiti. Phoebe occhio alla Madison Suite, tu sai il perché.” - disse la donna dandole un’occhiata. Phoebe che non pensava minimamente di prendere parte al discorso, si schiarì la voce e disse: “ certo, signora.”
“ Bene.”- continuò la donna sorridendole per poi riprendere il discorso.
“ La signora Gwen sta ritornando con i suoi due figli, ci auguriamo dopo la fidanzata del signor Gwen se ne sarà andata. Nora fa che il passaggio avvenga senza calamità.”
“ Sì certo.. Signora”
“ Brutta notizia ragazze”- continuò la donna. - “ sono ritornate le sorelle Fox. Nonostante l’età avanzata continuano con i loro furti. Le controlleremo dai monitor come sempre, ma tenetele d’occhio anche voi. Soprattutto occhio alle posate, agli accappatoi e alle lampade. Miss Caroline Lane, ha nuovamente licenziato la sua assistente e il ragazzo l’ha lasciata quindi cercate di non farla perdere le staffe, poiché in questo momento è intrattabile. Ha deciso di cambiare stanza e starà vicino a quella del signor Leto che ha chiesto ancora una volta di non essere disturbato per nessuna ragione se non per essere informato di qualcosa che riguardi suo fratello o il chitarrista della band.”
Finito il suo discorso, la donna guardò tutto il personale e disse: “ è tutto chiaro? Bene buona giornata”
“ Che bellissima giornata!” - esclamò Nora uscendo dalla sala e incamminandosi con Phoebe ai piani superiori per cominciare il duro lavoro.
“ Dai mettila così: avrai un sacco di roba da guardare”- disse sorridendo Phoebe.- “ pare che il tipo dotato sia appena arrivato e mister full monty ti stia aspettando nella camera 6372..”
“ Nooo! Davvero?” - disse con un sinistro luccichio negli occhi Nora.
“ Eh già!”
“ Ma è fantastico!”
Nel frattempo le due arrivarono davanti alla camera di Miss Caroline Lane per sistemarla a dovere. La donna aveva chiesto di portare in lavanderia un paio di abiti fra cui uno splendido completo bianco di Dolce&Gabbana che le due trovarono sul letto accuratamente sistemato insieme ad altri vestiti e accessori.
“ Oh santissimi dei dell’Olimpo!”- esclamò Nora.- “ questi sì che è roba da guardare, altro che gli uomini! Sono queste le cose che fanno davvero felice una ragazza, non credi?”
“ Assolutamente!”- esclamò Phoebe persa in quella visione di abiti e scarpe che non avrebbe potuto permettersi. Si avvicinò e toccandoli disse: “ ma questi non hanno bisogno di nessuna lavata!”
“ Sai com’è quella!”- disse Nora.- “ Quando si innervosisce manda tutto in lavanderia, come se questo servisse a farle passare la rabbia.”
“ Già.”- disse Phoebe prendendo fra le sue mani il completo divino che stava divorando ancora con gli occhi. Nora glielo strappò dalle mani e mettendoglielo vicino disse: “ è della tua stessa età e sono sicura che ti andrebbe ancora meglio di come sta a quella lucertola!”
“ Ma che stai dicendo?”- chiese scandalizzata Phoebe allontanando l’amica.
“ Dai Phoebe provalo, tanto che ti costa? Quando noi due potremo permetterci una cosa del genere?”
Phoebe continuò a passare il suo sguardo da Nora al vestito e dal vestito a Nora e viceversa.
“ E dai cazzo Phoebe!”- esclamò stufata Nora.
“ Okay lo provo ma facciamo in fretta prima che arrivi la proprietaria.”
Così Fifì infilò il bel completo con scarpe e accessori al seguito e guardandosi allo specchio pensò di vedere un’altra, molto più bella e sicura di sé.
Il caso volle che in quel momento da quelle parti passasse Jared che era appena tornato da una sua passeggiata tranquilla, o meglio, lui ne aveva prospettata una così, peccato che dopo due passi i paparazzi gli furono di nuovo addosso, così aveva deciso di ritornare nella sua suite, ma credendo di essere entrata nella sua entrò invece in quella che apparteneva a Caroline Lane che al momento era occupata da Phoebe e Nora.
Jared in quel momento si ritrovò davanti ad un ragazza dai capelli rossi segnati da striature nere che si ammirava allo specchio del salotto indossando un completo bianco che le metteva in risalto il corpo più perfetto che lui avesse mai visto, né troppo magro e né troppo grasso, semplicemente perfetto. Quando la ragazza si voltò i suoi occhi si incastrarono in altri due del suo stesso colore. Pareva infatti, che due mari si fossero scontrati dando origine ad uno nuovo e sconosciuto.
Nora fu la prima a risolvere la situazione, a modo suo, naturalmente.
“ Miss Caroline, io dico che questo nuovo completo le sta divinamente e che non c’è bisogno di portarlo indietro.”
“ Concordo..” - disse in quel momento Jared, sentendosi poco dopo uno stupido per quello che aveva detto.
Le due lo guardarono di nuovo e Phoebe continuò a perdere battiti.
“ Oh scusate.”- disse Jared imbarazzato.- “ io.. Io.. Io credo di aver sbagliato camera.
“ Non si preoccupi..” - disse Phoebe trovando di nuovo la voce.
“ Sono davvero mortificato di essere piombato qui disturbandola..”
“ Davvero non si preoccupi..”- continuò Phoebe arrossendo lievemente.- “ Può succedere di scambiare stanza.”
Jared le sorrise ricambiando quel sorriso gentile e per certi versi angelico.
“ Posso farmi perdonare offrendole qualcosa?”- chiese Jared per farsi perdonare.
“ Oh ma non ce n’è bisogno”- si affrettò a dire Phoebe.
“ Ma come? Signora lei non può rifiutare una proposta così!”- esclamò Nora.
“ Ecco concorda con la cameriera”- disse Jared sorridendole.
“ Ehm d’accordo allora”- disse Phoebe maledicendo mentalmente lei, Nora e l’incoscienza.
“ Miss Caroline la giacca”- disse in quel momento Nora sistemando la giacca a Phoebe e dandole un colpetto per spingerla verso il ragazzo.
“ Una bella passeggiata nelle vicinanze, le andrebbe bene?”- chiese Jared.
“ Va- va - bene”- balbettò per un attimo Phoebe ancora incredula per quanto le stesse accadendo.
“ Faccia una buona passeggiata Miss Caroline!”- disse Nora facendole l’occhiolino mentre Phoebe la mandò a quel paese senza farsene accorgere dal suo accompagnatore.
“ Gran bella fregatura!”- si disse.







Che ve ne pare???
E ora??????
( Perdonate gli eventuali errori)
   
 
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