Regret message.

 ***

Sono da sola.

Ci sono solo io.

Possibile che solo io senta tutto questo dolore?

Possibile che solo io non riesco più a sopportare questo peso?

Lo sapevo che prima o poi avrei pianto. L’ho sempre saputo.

Ho cercato di negarlo a me stessa, di negarlo al mondo…

Ho cercato di evitarlo in ogni modo, con ogni mezzo…

Ma le lacrime sono venute ugualmente a farmi visita, sottili e taglienti come lame affilate.

Sono scese dai miei occhi incapaci di vedere, e li hanno offuscati ancora di più.

Solo il male che colma il mondo, solo le urla che bruciano le gole degli innocenti…

Solo questo.

Questo è ciò che riesco ad avvertire attraverso questo sguardo che non vede,

che si rifiuta di vedere tutto questo…

E la pioggia sembra niente paragonata al mio silenzioso pianto.

Dolore. Agonia. Rabbia. Angoscia…

Sciocchezze.

Niente è doloroso come la tristezza del tradimento,

Niente provoca agonie come la debolezza dell’individuo,

Niente crea rabbia come la propria totale impotenza rispetto ad un mondo che crolla,

Niente crea angoscia come una lacrima che si confonde con la pioggia d’ottobre,

che scivola via fingendo di essere innocente e di non avere colpa.

Mentre la colpa è tutta sua.

Un’altra. Ancora. Un fiume di lacrime che viaggiano senza espressione,

cariche di una rabbia e di un rimpianto che non potranno mai essere placati,

che non potranno mai essere sostituiti da una calda e soave pace.

“Se getti in questo mare un desiderio…

Esso raggiungerà l’orizzonte,

e un giorno si avvererà…”

Quel giorno è arrivato.

Ora non avrò più paura. Non sarò più triste.

Non affogherò il mai più mio peccato nelle lacrime…

***

-Mamma, guarda! Una bottiglietta! Posso prenderla? –

-Sì, va bene… Ma fai molta attenzione! –

-Sì! -

A volte la vita è deludente.

Molto tempo fa un ragazzino trovò in mare una boccetta di vetro.

Sperava di trovarvi una mappa che gli indicasse la strada per un favoloso tesoro medievale,

ma al suo interno c’era solo un biglietto.

Il bambino portò con sé la boccetta.

-Mamma, c’è un biglietto all’interno…. –

-Sai, tesoro, se metti una bottiglietta simile a quella con dentro il tuo desiderio un giorno si avvererà! -

-Sul serio? -

-Beh, è solo una leggenda. Ma forse, chissà! –

-Il desiderio di questa persona non mi sembra molto bello… -

-Le emozioni sono imprevedibili, e possono essere anche fatali, a volte.-

-Sì…-

-Ma ora torniamo a casa, comincia a far freddo.-

-Sì! –

La vita a volte è anche sadica.

Mentre i genitori del bambino commentavano il tragico suicidio di una ragazzina che si era buttata da un palazzo,

lui toglieva il tappo alla boccetta, e leggeva il biglietto che conteneva.

“Ora esprimerò il mio desiderio….

Vorrei liberare il mondo di una vita inutile come la mia…

Vorrei trovare il coraggio di saltare, una volta per tutte…

K.W.”

-Povera ragazza, aveva solo quattordici anni… -

- Pareva che avesse avuto continue crisi di pianto, di recente. –

-Non è un buon motivo per fare un salto simile! –

-Già… Il suo nome era Katy Williams.

Povera ragazza….-

“Se getti in questo mare un desiderio…

Esso raggiungerà l’orizzonte,

e un giorno si avvererà…”