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Autore: Tweedles    05/11/2011    1 recensioni
Blaine appoggiò l’ultima scatola nella sua nuova camera al quinto piano, sospirò profondamente per calmare il cuore che gli batteva a mille. Chiuse la porta della sua nuova stanza e si guardò intorno sentendo già le lacrime riempirgli gli occhi. Non stava solo chiudendo quella porta. Stava chiudendo con tutto quello che era stato prima. Con il ragazzo tutto sommato felice, il leader degli Warblers, quello ben voluto da tutti. Ma era storia antica, ormai. Perché tutto era andato a rotoli?
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nuovo personaggio, Warblers/Usignoli
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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ff7 Bando alle ciance, questo capitolo è dedicato a sakuraelisa che è così pazza da aver messo la storia tra le preferite! Ok, che il capitolo, abbia inizio!







Una settimana dopo l'"iniziazione" Kurt e Robert erano finalmente riusciti ad incontrarsi. Sedevano, chiacchierando, in una caffetteria del centro di Lima, con due enormi tazze caffè a riscaldarli nel freddo autunnale.  Anche se erano circondati da estranei, per loro non esisteva nessun altro, se non il proprio ragazzo. Kurt stava animatamente raccontando la sua prima impressione alla Dalton, sorseggiando la sua ordinazione e perdendosi negli incantati occhi di Robert.
«Allora, si stanno comportando bene, con te, i ragazzi?»
«Vuoi che inizi dal tentativo di omicidio o dalle urla alle tre di notte nei dormitori?»
«Dai non può essere tutto così male!»
«Ok, devo ammetere che sono rimasto piacevolemente sorpreso dalle prove dei Warbler a cui mi hanno fatto assistere... ma ciò non toglie che siano dei pazzi furiosi!»
«Ho già capito dove vuoi andare a parare! -Rob sorrise benevolmente, ormai conosceva Kurt come le sue tasche e sapeva che avrebbe parlato sempre e solo di musica- ma non parliamo subito del Glee club! Prima dimmi qualcosa dei professori, dei ragazzi del tuo dormitorio... non c'è nessuno che ci prova con te, vero?»
Kurt arrossì violentemente. «Ma cosa dici! Sono tutti etero e poi, non me ne interesserebbe neanche uno. Io ho te.»
Rob ammiccò compiaciuto, gli piaceva che il suo ragazzo lo preferisse a tutti gli altri e non solo perchè era l'unico "disponibile". «Sarà meglio, comunque raccontami un po' di loro, io conosco solo Drew, Wes, David e un po' di vista quel Thad e il bambinetto del gelato di cui non mi ricordo il nome!»
«Si chiama Blaine, Rob! -Kurt si infervorò, a sentire parlare male di colui che poteva considerare il suo primo amico alla Dalton- E per di più mi ha salvato la vita! Non trattarlo male solo perchè è un po' ingenuo!»
«Un po' ingenuo!? E' un mezzo idiota, più che altro!» Kurt lo guardò malissimo, congelandolo sul posto. «Va beh, andiamo avanti con l'interrogatorio, visto che non mi racconti niente, tu! Chi è il tuo compagno di stanza?»
«Un certo Jesse, ma non viene mai in camera! L'ho visto solo alle prove degli Warbler, come ti dicevo prima sono veramente dei cant...» Kurt cercò di mascherare il suo tentativo di cambiare argomento, con uno smagliante sorriso... e fallì miseramente.
«STOP! Ho detto che avremmo parlato dopo del Glee!»
«Oh, ok! Allora vediamo un po'... il mio compagno di banco è Thad, ma non credo che ami molto la mia compagnia... deve essere stato Blaine a chiedergli di sedersi vicino a me...»
Il più grande lo interruppe: in neanche cinque minuti era saltato fuori già due volte quel nanerottolo. «Uhm, che pensiero carino che ha avuto, questo Blaine... come hai detto che si chiama di cognome?»
«Perchè vuoi sapere il suo cognome?»
Rob finse indifferenza. «Niente, ma va', era solo per sapere se lo avevo già sentito... e poi voglio conoscere gli amici del mio ragazzo!»
«Beh, comunque sembra che mi abbia preso sotto la sua ala protettiva, da quando mi ha salvato all'iniziazione! Figurati che mi ha anche promesso di darmi lezioni di nuoto, visto che non sono capace!» Kurt sorrise in modo infantile a quell'affermazione, ogni volta che parlava di Blaine gli si scaldava il cuore, era sempre gentile con lui!
Rob però non era dello stesso parere, e infatti disse, digrignando i denti. «Si si ho capito "Blaine" è un eroe, parlami degli altri!»
Il ragazzo dagli occhi azzurri ricominciò a raccontare «Cosa posso dire? Beh, Jeff e Nick sono le menti criminali del nostro piano, riescono a infiltrare qualsiasi cosa nel dormitorio! Ah, e in più ho scoperto che non mi è consentito passare il capodanno in famiglia... sai, me l'hanno già detto. Testuali parole: "Anche se le vacanze di Natale sono lontane, tutti gli Warblers del terzo piano passano il capodanno insieme, per decidere il nome delle stanze, quindi ti prenotiamo".»
Rob lo guardò stranito. «Nome delle stanze? Possibile che in un paio di anni le cose siano così degenerate alla Dalton?!»
«Ma no! Da quanto ho capito è da poco che hanno inserito questa "inestimabile e meravigliosa tradizione" a detta di Jeff e Nick, e poi è una cosa solo per gli Warbler del terzo piano, come ti dicevo prima! Tra l'altro, la mia stanza, l'hanno chiamata "Ghost room", ed è a dir poco agghiacciante! Cercherò di farlo cambiare in ogni modo!»
Sorridendo gentilmente al suo ragazzo alla moda, Rob cerò di rassicurarlo. «Beh, scometto che ci sono nomi peggiori del tuo!»
«In effetti sì, Thad ha detto che pagherebbe oro per fare scambio di nome, sai è nella "Pink Room" e ha detto anche che pagherebbe il doppio per trovare un bravo assassino per sistemare Blaine... Ogni tanto mi fa un po' paura quel ragazzo, anche se non credo che torcerebbe mai un capello a Blaine, in fondo si vogliono un gran bene.»
Irritato di sentire nominare un'altra volta Blaine, Rob si decise a permettere al suo ragazzo di parlare del Glee Club, sperando di non incappare più in quel tappo di inconveniente. «Sì, Kurt, adesso puoi parlare degli Warbler, puoi smetterla di mangiarti le mani!» In fondo, sapeva di non aver niente da temere, come gli aveva confermato prima Kurt, ma era pur sempre umano essere gelosi!
«Oh, finalmente! Sono FANTASTICI! Davvero, non so cosa darei per farne parte! Pensa, il secondo giorno che sono arrivato, Wes e David mi hanno accompagnato a vedere le prove... e sono stati fantastici! Blaine, te l'ho detto che è il solista? -Rob lo guardò contrariato- Hanno cantato una versione di Teenage Dream che mi ha veramente emozionato... e poi sembrava che la cantasse apposta per me, sai, quando fa "Let’s runaway/ And don’t ever look back/ Don’t ever look back", beh, io mi sono sentito chiamato in causa, con quello che è successo al McKinley e tutto il resto...»
Rob guardò intenerito il suo ragazzo, che nonostante fosse passato un po' dal suo addio ai ragazzi delle New Directions, soffriva ancora per il distacco. «Mi spiace che ti manchino i ragazzi,  però dai, prendila sul positivo, almeno stai facendo nuove amicizie!»
«Sai una cosa, hai ragione! Basta pensare a quello che ho perso! E poi, devo scegliere la canzone per l'audizione negli Warbler!»
Robert guardò esasperato il suo ragazzo. Sarebbe stato un lungo pomeriggio.
  
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