Prologo La trivella continuava a scavare tranquillamente,
gli uomini indaffarati a trasportare quei grossi macigni
con macchine apposite, una semplice serata di lavoro, di
solito lavoravano di sera , così per non rischiare di morire
essiccati al sole. Si sentiva il rumore della trivella mentre
stava perforando il terreno per prendere dal suo interno marmi
sempre più belli e d’ogni tipo e colore.
Il capocantiere urlava dappertutto e contro i suoi uomini gli
ordini che dovevano seguire per far sì che il lavoro venisse
fatto per bene, gli uomini ovviamente non potevano far altro
che obbedire e seguire le indicazioni dategli dal capo.
La trivella ora produceva un rumore quasi insopportabile, non
scendeva più a fondo, si era bloccata. Qualcosa di duro e
resistente occupava il passaggio. Si è provato parecchie volte
a rompere ciò che stava impedendo di passare ma nulla, non
voleva rompersi. Decisero quindi di tirar su l’ostacolo con una
gru.
Una bara, un vampiro!
Jhon Crasnovich
Giornalista