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Autore: mirmominkia    06/11/2011    5 recensioni
Una rivisione del racconto di cappuccetto rosso nell' unuverso di Twilight! Buone risate..
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Salve a tutti :)

torno in campo con questa fanfiction pazza!  Sono pronto ad ogni tipo di commento! e spero che vi divertiate nel leggere questa cosina che mi è venuta in mente in un momento di pazzia.
Se siete interessati all' opera precedente.. il titolo è "Bella, la cacciatrice di vampiri" ;)





Era una bella mattinata a Forks; il sole splendeva alto nel cielo, gli uccellini cantavano, e Bella (la ragazza dal cappuccio rosso) era felice e allegra.
Il suo simpatico papà, il signor Charlie, quella stessa mattina aveva chiesto a Bella di raggiungere la dimora della nonna, affinchè gli portasse un cestino pieno di robe deliziose.
Bella ne fu subito contraria: odiava quella vecchia rompiscatole di sua nonna. Ma per fare un piacere al suo caro paparino decise di sacrificarsi.

"Io, io sacrificarmi? Non ci penso minimamente di andare da quella vecchia decrepita! Mi dispiace signor narratore, ma da quella vecchia scellerata non ho alcuna intenzione di andare.!"

"Daiiii Bella, ti prego! La storia è così, e tu devi fare in modo che continui!"

"Sei davvero un narratore scrauso! Dovresti trovare un altro modo per svolgere la vicenda, mha vabbè!"

Allora.. dove eravamo arrivati..
Così Bella prese il suo cestino, e si fiondò subito fuori casa. La casa della nonna era abbastanza lontana, e per raggiungerla la giovane fanciulla avrebbe dovuto superare un fitto bosco. Il signor Charlie raccomandò quindi all' amata figliola di fare attenzione a dove metteva i piedi, e di tenersi alla larga sopratutto dal cattivissimo lupo che viveva nel bosco.
Charlie spiegò che ultimamente in città c' erano stati molti morti dissanguati, e la colpa era attribuita proprio a quel cattivissimo lupo identificato con il nome di.. Jacob.
Bella era molto spaventata, ma per la nonna doveva fare uno sforzo.
La bella ragazza giunse ai piedi del bosco, e, ingoiando a vuoto, si spinse all' interno dell' intricato fogliame. Per distrarsi da quel pensiero che continuava ad assalirla iniziò a canticchiare, giocherellando con i piccoli scoiattoli che saltellavano sui rami, e risuonando nel vialetto accompagnata dagli uccelli canorici.

"Ma cosa c***o stai dicendo? Mi stai facendo passare per una Biancaneva canterina?"

"Bella no, non confendere i lettori! Quella è un' altra storia."

"Io starei canticchiando con gli uccellini? Io avrei paura del lupo? Ma per favore, sei proprio un narratore scrauso!"

"La smetti di interrompermi? Io sto cercando di raccontare una storia! Ora o ti stai zitta o ti faccio mangiare dal lupo!"

"E va bene, farò come vuoi! Signor narratore scrauso!"

Dicevamo..
Così la dolce fanciulla salterellando si ritrovò nei pressi di un fiorito cespuglio, e, non riuscendo a resistere, iniziò a raccogliere quei profumatissimi fiorellini.
Ma non molto lontano da lì il cattivissimo Jacob, che aveva seguito la scia di profumo lasciata dalle ottime focacce che Bella custodiva nel cestino, era giunto in quel luogo, e ammirava la giovane fanciulla cogliere quelle piantine.
"Ma che ragazza meravigliosa! Che radiosità, che bellezza!" pensò il lupo tra sè e sè. "Lei diventerà mia!"
Così con un balzo saltò fuori dal cespuglio, mettendosi eretto proprio di fronte alla giovane ragazza.
Bella sobbalzò in pedi. Poi si fermò, ammirando quel giovane lupachiotto. I loro occhi si incontrarono e un brivido attraversò la schiena della ragazza. Il lupo si avvicinò lentamente, tenendo i suo occhi fissi su quel corpo che riteneva sublime. Posò le sue zampe sui fianchi della ragazza, e dolcemente...
"AAAAAAAHHHHHHHHHH! ma cosa c***o fai, razza di idiota?" urlò Bella con quanta voce aveva in gola, mentre violentemente colpiva con il cestino il lupo sul muso.
"Ma come sarebbe? Io volevo solo.." rispose il povero Jacob.
"Stammi alla larga stupido scherzo della natura!"
Il lupo aveva tutto il muso rosso a causa delle diverse ripercussioni che aveva subito. Non poteva credere di essere stato respinto da una simile zoccola. I suoi occhi si infiammarono di odio, avrebbe voluto mettere le mani addosso alla fanciulla, ma aveva qualcosa di meglio in mente.
"Scusa, non volevo essere troppo affrettato!" disse minacciosamente.
La ragazza stupita fece alcuni passi indietro.
"Dove sei diretta?"
"Ehm.. sto andando da quella vecchia decrepita di mia nonna!" rispose Bella.
"OOh quindi quelle deliziose focacce sono per lei.. Capisco! Bhè, allora arrivederci."
Così parlò il lupo, girandosi velocemente dall' altra parte e correndo in direzione opposta. La povera ragazza era rimasta sconcertata: non si aspettava di incontrare un lupo così pervertito. Sbuffando si mise nuovamente in marcia verso la casetta della cara e decrepita nonnina.

Jacob corse con tutta la velocità di cui disponeva, cosicchè, in meno di cinque minuti, giunse a casa della povera vecchietta.
Con tono sicuro bussò alla porta.
"Who è?" esclamò una debole voce.
La cara nonnina aveva questo vizio di parlare in modo strano. Il motivo veniva dal fatto che tempo prima si era trovata a faccia a faccia con il pericolosissimo lupo, e per lo spavento non riuscì più a fare una frase di senso compiuto.
Jacob fece un lungo sospiro.
"Nonnina, nonnina! Sono io, la tua nipotina dal cappuccio rosso!" disse falsificando la voce.
"Bella? Are you? Oh, Beatiful! The door is apert.. entr my nipote!" farfugliò la vecchina.
Il lupo soddisfatto superò la porta, e preparò il suo spietato piano.

"Questa te la potevi proprio risparmiare! Far parlare la nonna in mongolese? Mha, che fantasia!"

"Mi sembrava strano che non commentavi più, Bella! Che fine avevi fatto?"

"Stavo schiacciando un pisolino, è estremamente preferibile invece di ascoltare la storia di un narratore scrauso come te!"

"Bella, te l'ho già detto! ti faccio mangiare dal lupo se non fai la brava!"

"E va bene, e va bene! Che permaloso!"

Dopo poco tempo anche la fanciulla giunse davanti alla casetta della nonna. Era estremamente allegra, perchè finalmente era arrivata. Aveva camminato così tanto, e tutto ciò che voleva era assaggiare una di quelle ottime focacce che aveva nel cestino.
"Nonnina, nonnina sono Bella!" disse bussando alla porta.
"Uh Beatiful! The door is open.. enter my nipot!" rispose la presunta vecchina.
Bella superò la porta, ed entrò nell'accogliente casetta della nonna. Vide la figura della anziana signora sdraiata sul letto. Portava una lunga vestaglia rosa con disegnate delle capretta, e una benda sulla testa.
 Appena la vide ebbe una strana sensazione; c' era qualcosa nel suo aspetto che non la convinceva abbastanza, ma non disse nulla.
"Oh my nipot, You have portato to me the focacc?" Chiese la vecchietta.
"Si, nonnina eccole qua! Ora te le passo.."
Così la ragazza mentre si abbassava in prossimità del cestino, notò poggiate sul letto due grandi e pelose mani. Così, sconvolta per la poca igiene della nonna, degludì.
"Nonna, che mani grandi che hai!!"
La nonna fece un cenno, osservandosi le mani.
"But is for accarezzart megl, my bambin!" rispose.
Bella osservò la nonna negli occhi.
" Nonna, che occhi grandi che hai!"
"It's for see you better, my dear little girl" rispose nuovamente la nonnina.
Eppure Bella era certa che qualcosa non andava. Ma proprio non riusciva a capire perche la nonna avesse quegli enormi occhi, quelle pelosissime mani, quella bocca enorme, e quei canini affilati.

" Insomma, mi hai preso per una ritardata? Avrei capito subito che si trattava del lupo."

"Bella! Non rovinare i colpi di scena!"

"Ma che colpo di scena! La conoscono tutti la storia di cappuccetto rosso! Tutti sanno quello che succede! Sei te l' unico insano che ancora la  racconta!"

"Quando è troppo è troppo! Adesso il lupo ti mangerà!"

"No, No! Ti prego.. okkei okkei non parlo più!"

Bella analizzò la sua decrepita nonnina, e notò quei due grandi denti sporgenti. Quella non poteva essere sua nonna.
"Nonna, ma che denti grandi che hai."
Sentendo queste parole la nonna zompò giù dal letto in un modo come se fosse ringiovanita di vent' anni tutto insieme.
" Bhè, è per mangiarti meglio!"
Da sotto la camicia da notte della nonna comparse Jacob. La ragazza rimase impietrosita; cosa ne aveva fatto il lupo della sua sventurata nonna?
"Ancora tu? Lupo maledetto, cosa hai fatto alla mia nonnina?" urlò Bella.
"L'ho chiusa nell' armadio. E mi sono travestito da lei!" rise Jacob. "Io mi ero innamorato di te, quando ti avevo visto prima nel bosco, ma tu mi hai insultato.. ed ora io mangerò la tue focacce! Hahhahahhaha!"
"No, le mie focacce no!" urlò la giovane.
I due si rincorsero per tutta la stanza: Bella teneva le sue focacce stretta a sè, seguita a ruota dal lupo che sbavava come un fiume in piena. Ma per quanto avrebbero dovuto continuare così?

Non lontano da lì, un giovane cacciatore di lupi stava tenendo d' occhio la foresta, quando sentì tutti gli strani rumori provenienti dalla casetta dell' anziana signora. spaventato, ma allo stesso
empo incuriosito, decise di mettersi in marcia.

La povera Bella, stanca della corsa, si posizionò davanti al tavolo da cucina della nonna. Con un salto Jacob la raggiunse, ma la giovane ragazza lo respinse lanciandogli addosso il servizio di porcellana.
"Fermati, stupida vergine!" ululava il lupo.
"Non ci penso minimamente. Prendi questo!"
Ma colto dall' ira Jacob afferrò la fanciulla dal braccio, gettandola a terra.
"Ora dammi le focacce!" urlò.

Ma proprio in quel dunque la porta fu scaraventata dall' intervento del cacciatore. Il ragazzo vedendo il lupo alzò il fucile contro di lui, sparandogli addosso un paio di volte. Tramortito, Jacob cadde a terra.
Il cacciatore posò cortesemente la sua mano alla fanciulla, che afferrandola si alzò in piedi.
"Tu.. tu mi hai salvato! Mio eroe!" disse abbracciando il ragazzo.
"Bhè, ho fatto solo il mio dovere!"
I loro sguardi si incrociarono. Bella non si era mai sentita così. I suoi occhi si persero in quelli del giovane.
"Mi presento, il mio nome è Edward!" esclamò il cacciatore.
"Ohh, che nome fantastico! Io sono Bella."
I due si strinsero in un caloroso abbraccio, e, dopo essersi scambiati un altro pò di sguardi, si baciarono. Anche se si erano appena incontrati sentivano il loro cuore battere a tempo di musica House. Entrambi capirono di essersi innamorati!
"Bella forse è un pò presto ma.. io ti amo!"
A quelle parole Bella si commosse, cosicchè i due si scambiarono un altro bacio.
"Queste parole mi emozionano.. Ti amo anch' io, Edward."
I due erano felici per quanto si erano detti. Erano felici di essere innamorati, ed erano felici di essersi incontrati. Ancora una volta si baciarono.
Con una promessa fatta al momento, i due promisero che sarebbero rimasti insieme, e si sarebbero amati come non mai.

I due uscirono poi dalla casetta della nonna. Era quasi scesa la sera, e un sottile venticello accarezzava i loro volti. Con sguardo serio Edward si girò verso l' amata.
"Bella, devo dirti una cosa!"
La ragazza osservò il ragazzo.
"Vedi.." continuò lui. "Io sono.. sono un vampiro!"
A quelle parole Bella rimase immobile. Non poteva proprio credere a quello che l' amato gli aveva appena detto. Edward, nonchè il cacciatore, era in realtà un vampiro. Come si sarebbe dovuta comportare? Poteva continuare ad amare un vampiro?
"Ti prego Bella, amami! Io sono qui, disposto a rinnegare la mia stessa natura per te.. amami!"
Bella accarezzò le guance del ragazzo. Lei lo amava, e avrebbe fatto tutto per stare con lui.
"Si, Edward. Io ti amo! e staremo insieme per sempre.."

"NO, NO, NO! Questa fine non mi va affatto bene! Adesso vi dico io come finisce la storia!"

"Bella, che stai dicendo? Fammi terminare con il vissero per sempre felici e contenti.!"

"NO, NO! In realtà è così che finì:
 Bella disse di amarlo, e che avrebbe fatto di tutto per stare con lui. Edward quasi si commosse. Era felice di stare lì con la fanciulla. La ragazza lo guardò nuovamente negli occhi, e lentamente lo abbracciò. Edward si sentì ancora più felice, e strinse al suo petto l' amata. Ma quando mollò la presa si ritrovò piantato nel cuore un paletto di legno. Con tutta la forza che aveva in corpo Bella spinse in profondità l' arma appuntita nel corpo del vampiro, ridendo come una pazza omicida. Non poteva accettare di amare un vampiro. Con gli occhi ricoperti dalle lacrime Edward chiese il perchè del suo gesto. Bella rispose dicendo che lei era.. una cacciatrice di vampiri, la cugina prediletta di Buffy! Cadendo a terra in fin di vita Edward mandò a quel paese la fanciulla, che diede fuoco al cadavere del cacciatore. Osservando il corpo in fiamme scoppiò in un' altra, agghiacciante risata."

"Cosa? Non possiamo rovinare una storia classica. E poi tu non sei una cacciatrice di vampiri!"

"Questo lo dici tu, caro!"

"Hai rovinato la mia deliziosa storia, questa doveva essere una fanfiction a raiting verde! Mi aspetto almeno le tue scuse.. Ehi, mi hai sentito! Ma dove stai andando ora?"

"Arrivederci, signor narratore scrauso! Io vado a impalare un altro paio di vampiri a Mystic Falls!"

"No, ma.. aspetta! Oh mio Dio..
 Per oggi è tutto cari lettori, alla prossima fanfiction!
 Bella aspettaaaaaaaaa!"
 

  
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