Era il 15 aprile del 2011 quando io (Ilaria) ,Emy e Fede venimmo chiamate dalla professoressa De Rosa.Aveva detto che doveva dirci qualcosa di importante; appena uscite da scuola, al suono dell’ ultima campanella ci avvicinammo a lei e con un sorriso ci disse che essendo state le migliori alunne nella sua lingua , avevamo l’ opportunità di passare un’ intera estate in Inghilterra e se tutto sarebbe andato per il meglio saremmo rimaste a studiare lì per un anno . (Il liceo linguistico ha i suoi vantaggi ) .
Appena tornata a casa comunicai subito ai miei genitori la notizia .. mia madre era contentissima per me sapeva che andare in Inghilterra era il mio sogno .. ma purtroppo avendo problemi economici non ci sono mai potuta andare !! Per fortuna la scuola faceva pagare solo una piccola quota di tasse .Mio padre invece non era molto d’accordo, però poi mia madre riuscì a convincerlo . Chiamai subito le ragazze e diedi loro la notizia ..loro mi dissero che i loro genitori erano d’accordo e che il giorno dopo sarebbero andati a scuola per firmare alcune carte .
Il resto dei mesi passarono abbastanza velocemente e noi tre eravamo sempre più elettrizzate .
Finalmente arrivò quel benedetto 10 giugno , la scuola era finita da pochi giorni ed ero contentissima anche perché quest’anno scolastico non è stato dei migliori . Erano le 4 di mattina e mia madre venne a svegliarmi..di solito avrei fatto storie ad alzarmi ..come ogni mattina dopotutto, ma l’idea di partire mi faceva impazzire di gioia. Mi feci una bella doccia fresca per svegliarmi del tutto, indossai qualcosa di leggero e comodo, poi misi un po’ di matita sugli occhi, sistemai i capelli , li portavo corti quindi non persi molto tempo a metterli in ordine, finii di mettere le ultime cose in valigia e andai giù per le scale.
Arrivata all’aeroporto vidi subito Fede con i suoi genitori , ma di Emy non c’ era neanche l’ ombra. Salutai Fede e le chiesi –Ma che fine ha fatto Emy? –come risposta mi diede un’ alzata di spalle,non lo sapeva, era strano, lei era sempre puntuale, poi la vidi … era in un angolino nascosta con Marco, il suo ragazzo , si stavano baciando. Loro erano sempre appiccicati e questa separazione l’ aveva “distrutta”, ma andare in Inghilterra era il suo obiettivo e quindi non poteva lasciarsi scappare un ‘ opportunità del genere. All’improvviso una voce proveniente dal nulla chiamò il nostro volo, io e Fede andammo da Emy. -Ehi piccioncini dai su staccatevi, dobbiamo partire scema .. non possiamo perdere il volo!- Emy con le lacrime agli occhi diede un ultimo bacio sulle labbra di Marco e gli sussurrò all’ orecchio -Ti prego amore, non dimenticarmi – si girò e corse subito via senza salutare i suoi genitori. Noi salutammo Marco e i nostri genitori e seguimmo Emy. 
Eravamo già in volo ,non vedevo l’ora di essere fuori dall’ Italia, volevo lasciarmi alle spalle tutti i problemi e soprattutto era un’ ottima occasione per dimenticare Valerio, il mio ex; io lo amavo davvero, ma lui mi ha tradita con una mia 'amica', non mi ero accorta di niente anche se questa storia andava avanti da tempo ormai, però un giorno li ho visti , nello spogliatoio delle ragazze che si stavano baciando,sono scoppiata subito a piangere. Io ero innamorata perdutamente di quello stronzo ,stavamo insieme da due anni e lui mi ha spezzato il cuore. Pensavo ancora a lui.. pensavo ai momenti bellissimi passati insieme. “Basta cogliona non pensare più a lui, ti fai solo del male” mi dissi , poi cominciarono a scendermi le lacrime e mi addormentai.
_FEDE_
Finalmente eravamo arrivate .. tirai un sospiro di sollievo non appena l’ aereo atterrò .Svegliai le mie amiche belle addormentate nel bosco e scendemmo dall’ aereo .Faceva freddo non era caldo come in Italia. Io scema che mi ero vestita leggerissima, addirittura con gli shorts! Stavo tremando di freddo!! Fuori dall’ aereoporto c’ era Samantha Rossi, una signora che ci avrebbe ospitato per tutta la nostra permanenza e che si occuperà di noi. Era una donna bella e giovane, aveva circa trent’ anni. Era proprio strano che una donna come lei fosse sola. –Ciao ragazze ! Io sono Sam , seguitemi vi porto in macchina – disse vedendomi tremare di freddo. La seguimmo,Ila era proprio felice di non essere più in Italia, poverina aveva sofferto così tanto, si meritava una bella vacanza (anche se proprio vacanza non era dovevamo andare in una famosa scuola inglese per approfondire gli studi della materia ). Dal finestrino si vedeva la città di Londra, era uno spettacolo magnifico . Arrivammo in casa Rossi, non era una casa enorme , ma aveva due piani, era molto accogliente e ben arredata, però era niente in confronto alla casa accanto, molto più grande, solo dall’ esterno si potava notare che era una casa lussuosa. Rientrammo in casa di Sam , al piano terra c’ era la cucina ,il suo ufficio e un piccolo soggiorno, al piano di sopra c’ erano due stanze enormi e due bagni. Mi piaceva davvero quella casa, non era come le tipiche case italiane, vorrei proprio vivere qui a Londra per sempre. Ad un tratto i miei pensieri furono interrotti dalla voce di Sam che ci mostrava la nostra stanza, c’ era un letto a castello e un letto matrimoniale, -Questo è il mio- disse Emy buttandosi sul letto matrimoniale -Io sto su! - urlò salendo gli scalini del letto Ilaria. Io mi misi sull'unico letto libero senza farmi problemi. Quella stanza era pazzesca, l’adoravo, dalla finestra si intravedeva una parte di una delle stanze della casa lussuosa accanto, era grandissima e c’ erano due letti matrimoniali, le pareti della stanza erano azzurre e dal disordine si vedeva che era la stanza di alcuni ragazzi. Le ragazze stavano già togliendo la roba dalle valigie e la stavano mettendo dentro gli armadi, Emy e io avevamo portato tantissima roba , avevamo due valige enormi ciascuna, io ero fissata con la moda e adoravo le scarpe quindi avevo portato quasi tutto il mio guardaroba. -Ragazze!!-sentimmo gridare Sam dal piano di sotto -E’ pronta la cena– io ero perplessa erano le 8 di sera , il tempo era passato così velocemente -Scendiamo- rispondemmo io e Ila, Emy stava messaggiando con Marco, quei ragazzi erano impossibili!!! -Emy muoviti la cena è pronta, lascia stare quel cazzo di telefono!!! Siamo a Londra non puoi stare tutto il tempo a pensare a lui, devi divertiti scema!!!- la rimproverai io , lei mi guardò malissimo e mi gridò -Ok , ok strown ora scendo!!! – e scoppiammo a ridere, sì perché noi ci davamo dei soprannomi strani, a Emy piaceva unire le parole allora con stronza e down è arrivata a strow ,era proprio una tipa strana e lunatica lei, ma propro per questo le volevamo davvero bene!!! Dopo aver cenato con fish and chips andammo a dormire sfinite.


ILA
-Ragazze tutto apposto ?- chiese Sam entrando nella stanza 
-Si tutto bene, grazie-rispose Fede
-Allora vi volevo informare di due cose.. dato che ieri non ho avuto tempo per dirvelo..La prima è che oggi pranziamo fuori- Scattò un urlo generale -La seconda è che dovete essere molto pazienti con i vicini !-
Facemmo tutte una faccia perplessa e ci guardammo, poi Emy disse -Perché dovremmo ?