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Autore: heyitsgeorgia13    06/11/2011    5 recensioni
un altro anno è iniziato e alle Nuove Direzione si aggiunge un nuovo personaggio, che tanto nuovo non è.
riusciranno a vincere le nazionali? tutto dipende da loro.
[tutto quello che c'è scritto è di pura invenzione]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Kurt era sempre il benvenuto in casa Anderson, e così anche Blaine in casa Hummel-Hudson.
Quella domenica pomeriggio, prima dell’ultima settimana di scuola, quest’ultimo lo invitò proprio a casa suaa per passare quanche ora in sua compagnia, e magari “studiare” anche un po’.
- Io non ci credo ancora che tra una settimana sarà tutto finito – esclamò il controtenore con aria triste. L’altro alzò lentamente lo sguardo dalla fetta di torta che stava venerdando da un po’, e lo guardò dritto negli occhi, con in faccia stampata la stessa espressione afflitta – È triste come cosa, non pensiamoci ti prego – lo implorò, tornando poi ad ammirare quella cosa giallastra, e piena di calorie, davanti a se.
Kurt sospirò – L’unica cosa che mi consola è che poi partiremo per New York. Io e Rachel andremo al NYADA, tu frequenterai la Tish School of the Arts e Finn è stato preso per i corsi di Fisioterapia. Da quello che ho capito anche Sam e Quinn andranno alla NYU, e lei ha scelto Medicina, poi c’è Santana che ha deciso di fare Legge e Brittany verrà con lei, anche se si limiterà a fare dei corsi extra di danza avanzata. E non dimentichiamo che anche Nicole verrà a New York con noi, anche se frequenterà Giornalismo – spiegò tutto eccitato – Però devo ammettere che Mercedes mi mancherà tantissimo, ma penso che Los Angeles, per una stella come lei, andrà benissimo – aggiunse.
Blaine sorrise leggermente – Anche io sono contento, ma non penso che Nicole verrà con noi – e con queste parole smontò tutta l’euforia che il suo ragazzo aveva accumulati negli ultimi minuti. Lui aprì e chiuse più volte la bocca – Ma..ma perché? – chiese incredulo.
- Finiscila Puck, è inutile che insisti. Io non me ne vado sapendo che tu rimarrai qui – la ragazza entrò in cucina sbraitando.
Il riccio mimò un “ecco perché” al suo fidanzato per poi guardare l’amico e squotere la testa.
Lui sbuffò rumorosamente – Quindi io sarei più importante del tuo futuro? – le chiese esasperato. Nicole lo fulminò con lo sguardo – Non sto dicendo questo – quasi ringhio – È che ci siamo appena messi insieme e non voglio dovermi separare da te proprio ora. Posso benissimo andare a Columbus, anche li c’è un buon corso di Giornalismo. Non è come New York, ma andrà benissimo lo stesso – gli spiegò.
Puck rise – Appunto non è come New York. Per dio Nicole, hai la possibilità di andare nella scuola dei tuoi sogni, farti un futuro, e mandi tutto all’aria per me – cercò di persuaderla.
La giovane sbuffò e si accasciò nella sedia accanto a quella del fratello – Davvero Nicole, non voglio che questo accada – continuò il suo ragazzo sedendosi anche lui al tavolo – Potremmo continuare a stare insieme, e tu andrai a realizzare il tuo sogno. Burt mi ha offerto un lavoro all’officina e io lo aiuterò. Mi pagherà bene, me l’ha promesso, e metterò i soldi da parte per venirti a trovare ogni giorno che posso. E poi ci saranno le festività, e anche tu potrai tornare a Lima ogni volta che avrai tempo. Ti prego Nicole, non buttare tutto all’aria così – la incoraggiò.
La ragazza sospirò profondamente e sentiva gli occhi tre ragazzi seduti al tavolo con lei, addosso. Li guardò uno per uno e loro annuirono. A quel punto sospirò ancora una volta – Va bene, va bene, avete vinto voi. Verrò a New York con voi – confermò – Promettimelo? – chiese immediatamente Noah.
Nicole scoppiò a ridere – Te lo prometto – affermò – Ma tu mi devi promettere che tutto questo non cambierà, e che verrai a trovarmi – il giovane annuì e si sporse per baciarla dolcemente sulle labbra.
Kurt si alzò immediatamente e le corse incontro, per abbracciarla – Okay, basta così. Meglio se torniamo a studiare, o non passeremo gli esami e addio New York – e gli altri tre, leggermente contrariati, si alzarono e la seguiro al piano superiore.
 
La settimana, con qualche difficoltà, arrivò al termine.
Tutti, per fortuna, riuscirono a passare i loro esami ed erano pronti per il college, per il loro futuro.
E con l’arrivo dell’ultimo giorno di scuola, arrivò anche la loro ultimissima lezione del Glee Club. Erano tutti con l’umore a terra. Quel gruppo aveva salvato le loro vite quando avevano creduto di aver perso tutto, li aveva fatti sognare, credere in loro stessi e realizzare i loro sogni.
Non potevano credere che era davvero tutto finito, nel giro di qualche ora, ma erano più che sicuri che tutta l’intesa, la passione e, soprattutto, l’amicizia che li univa non si sarebbe mai spazzata, anche ad anni e anni di distanza.
Quando Schuester entrò nell’aula, trovò tutti i ragazzi in rigoroso silenzio, e con delle espressioni abbattute in volto.
- Ragazzi vi prego, toglietevi quelle espressioni dalla faccia – gli ordinò subito ma loro non lo stettero propriamente a sentire – Okay, via il dente via il dolore – disse sospirando, poi prese lo sgabello e si sedette davanti ai suoi ragazzi.
Prese un respiro profondo – Sarò breve , perché sono sicuro che tra poco inizierò a piangere. Comunque volevo solo dire grazie, a tutti quanti. Avete, senza dubbio, reso questi tre anni i più belli della mia vita, e sinceramente non riuscirò mai a ringraziarvi abbastanza. Ne abbiamo passate tantissime insieme, e alla fine siamo riusciti a realizzare il nostro più grande sogno, le Nazionali, ma questa non è la cosa più importante. Noi abbiamo trovato le persone più importanti della nostra vita, che ci hanno aiutato nei momenti di difficoltà, che ci sono stati accanto quando eravamo tristi, o quando eravamo felici. E sono sicuro che non ci dimenticheremo mai, e che ognuno di noi rimarrà nel cuore degli altri, per sempre – disse asciugandosi le lacrime che gli bagnavano le guance.
Vide che molti di loro fecero lo stesso, e altri invece cercavano di trattenersi dallo scoppiare a piangere – Ora proviamo per l’ultima volta la canzone per domani, o faremo una figuraccia davanti a tutti gli altri diplomandi e ai genitori – disse ridendo.
Rachel però alzò la mano – Professore, veramente noi vorremmo cantarle un’altra canzone – disse e lui annuì – A voi l’onore Blaine e Nicole – aggiunse sorridendo.
I due fratelli si alzarono – Si, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto – e così tutti i ragazzi del Glee li raggiunsero, formando un semicerchio dietro di loro.
 
I wanna start by letting you know this
Because of you my life has a purpose
You helped me be who I am today
I see myself in every word you say
Sometimes it feels like nobody gets me trapped
in a world where everyone hates me
There's so much that I'm going through
I wouldn't be here if it wasn't for you

 
Gli altri si unirono ai due ragazzi per il ritornello.
 
 You never know what it means to me
that I'm not alone
That I'll never have to be

I was broken
I was choking
I was lost
This song saved my life
I was bleeding
stopped believing
Could have died
This song saved my life
I was down
I was drowning
But it came on just in time
This song saved my life

 
Will li raggiunse e si strinsero in un forte abbraccio di gruppo, sapendo che prima o poi sarebbero stati di nuovo insieme, che non si sarebbero mai divisi con il cuore.
 
- Rachel ti prego calmati, andrà tutto bene – Finn ripetè questa frase per la millesima volta.
La giovane lo fulminò con lo sguardo – Calmati? Calmati? – quasi urlò – Facile a dirsi quando non sei tu quello che deve parlare davanti a tutti il giorno del diploma – sbraitò.
Il ragazzo rise – Andrai benissimo, te lo giuro. Se non fosse la migliore del nostro anno, non ti avrebbero dato questo onore. Hai provato il tuo discorso un milione di volte, è perfettissimo, e tu farai un figurone – la incoraggiò – E ora ti prego usciamo da questo bagno. I miei e tuoi ci staranno cercando ovunque e rischiamo di perderci l’inizio della cerimonia – le disse prendendola per mano e portandola dolcemente fuori da quella stanza.
Arrivarono ai loro posti assegnati e si sedettero insieme ai loro compagni.
Pochi minuti dopo salì sul palco il preside Figgins, che cominciò uno dei suoi discorsi senza inizio, fine e significato.
Pochi, anzi pochissimi, lo ascoltarono, impazienti di ricevere il loro diploma e esibirsi per un’ultima volta tutti insieme.
La cosa successe diversi minuti dopo. A tutti, uno alla volta, venne consegnato il loro diploma, e per fortuna nessuno di loro fece figuracce, come cadere sul palco.
L’ultima fu Rachel, che successivamente rimase sul palco per il suo discorso.
Aveva preparato tante parole di incoraggiamente, per il loro futuro, per la loro vita fuori da quella scuola che li aveva fatti crescere e diventare persone migliori, anche se non era poi una scuola “bellissima”.
Voleva ringraziare il professor Schuester che le aveva insegnato a non abbandonare mai i suoi sogni e continuare a credere in essi. Voleva ringraziare la Pillsbury, cha anche lei a suo modo, insieme alla coach Beiste, era sempre stata a loro disposizione.
Voleva addirittuta ringraziare la coach Sylvester. Lei aveva reso la loro vita scolastica, artistica e in generale, un inferno. Ma con tutto questo li aveva sempre spronati a fare meglio, ad impegnarsi per raggiungere la loro meta e andare contro coloro che li definivano “perdenti”.
E poi voleva ringraziare tutti i suoi amici del Glee, senza loro non sarebbe mai arrivata dov’era ora, non avrebbe mai realizzato i suoi desideri e, soprattutto, non avrebbe mai sperimentato quella cosa chiamata amicizia.
Ma non disse nulla di quello che si era preparata, per quello aveva tempo.
Ora voleva insegnare loro quello che lei aveva imparato in questi ultimi tre anni.
Sospirò profondamente – Mi ero preparata un discorso perfetto quanto me – rise vedendo l’espressione dei suoi amici – Ma ovviamente non dirò nulla di quello che c’è scritto su questo foglietto – lo mostrò – Voglio solo dirvi una cosa: non smettete mai di credere nei vostri sogni e nelle vostre capacità, perché un giorno, vicino o lontano che sia, tutto quello che vorreste realizzare nella vostra vita si realizzerà – disse sorridendo.
Poi senza pensarci due volte, si catapultò giù dal palco e raggiunse i suoi amici.
Figgins prese di nuovo la parola – Beh, mi resta solo che presentarvi, signori e signore, i diplomandi del William McKinley High 2012. Congratulazioni – urlò e tutti i ragazzi scattarono in piedi, lanciando i loro cappello del diploma.
Il palco fu sgombrato e le New Direction vi salirono sopra, mentre le luci si abbassavano e le prime note della canzone cominciarono a risuonare nel teatro.
Quella sarebbe stata la loro ultima esibizione tutti insieme, ma erano sicuro che in un fututo sarebbero di nuovo stati su di un palco tutti insieme e si sarebbero emozionati come solo loro sapevano fare.
 
'Cause we belong together now, yeah
Forever united here somehow, yeah
You got a piece of me
And honestly,
My life would suck without you.


Sapevano che il loro futuro non sarebbe stato facele, quello di nessuno lo è mai stato.
Ma il Glee Club li aveva preparati a quello che li aspettava fuori dal McKinley, ma non sarebbero stati soli. Anche lontani potebvano comuncque contare uno sull’altro, e questo lo sapevano bene.
La loro nuova vita stava per iniziare, ma ovviamente non si sarebbero mai dimenticato dei loro migliori amici e di quei tre anni stupendi.

 
The End.


Nota dell’autrice:
 
Bene, siamo arrivati alla fine. Io non ci credo ancora, questa ff mi mancherà da morire. Mi mancheranno i personaggi, soprattutto la mia piccola Nicole, mi mancherà sclerare nello scriverla e nel non riuscire a terminarla come volevo, ma soprattutto mi mancherà sclerare con voi.
Ora non dico che non scriverò più altre ff, ma sono sicura che questa mi rimarrà sempre nel cuore.E sono fiera di me stessa (oddio non l’ho detto davvero) perché l’ho iniziato in un modo e l’ho fatta svolgere e finire proprio come mi ero prefissata *applausi*
Ma posso dire che senza di voi non avrei mai continuato.
Vi ringrazio per tutti i commenti, tutte le belle parole e tutti gli scleri.
Soprattutto volevo ringraziare livelikegangsta che è stata con me fino alla fine, sclerando per una settimana intera, finchè non le ho detto che avevo finito e mi è entrata in depressione ahah
Poi volevo ringraziare hipster e nicole89 per tutti i loro bellissimi commenti e per aver letto questo schifo. Ma anche OnlySunshine, klaineklaine, BeatriceS, Star_Light, IEatCarrots, sciops, spuffina, firework_, Emily__, jas_, ND_Warblers518, truecolors_, salmon, LittleTwilightLove.
Inoltre volevo ringraziare le 16 persone che l’hanno messa tra i preferiti, le 7 da ricordare e i 37 che l’anno messa in quelle seguite.
Infine volevo ringraziare le mie amiche che mi hanno sopportato in questi mesi e che mi hanno sempre incoraggiato a continuare.
Grazie infinite, davvero.
A prestissimo con la nuova ff.
Vi voglio bene…
 
-Georgia


 

  
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