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Autore: Nipotina    06/11/2011    1 recensioni
One-shot sui pensieri di Peter Minus mentre stra morendo.
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Lui stava diventando sempre più forte, e per te non era facile essere coraggioso come James, come Sirius, o come Remus.
E così l’hai fatto. Hai tradito James, hai mandato Sirius ad Azkaban, hai spezzato il cuore a Remus: hai ucciso i Malandrini.
Perché da quel momento niente è stato più come prima.
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Peter Minus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Senti la mano che continua a stringere. Di più, sempre di più.
Harry Potter cerca di aiutarti, di allontanare quella maledetta mano, ma tu sai che non servirà a niente.
Sei morto ormai, nulla può più salvarti.
Nei tuoi ultimi istanti di vita, però, capisci che sei morto molto tempo prima.
Sei morto la sera del 31 ottobre 1981.
La sera in cui hai venduto il tuo migliore amico all’Oscuro Signore.
Ma cosa mai avresti potuto fare? Lui stava diventando sempre più forte, e per te non era facile essere coraggioso come James, come Sirius, o come Remus.
E così l’hai fatto. Hai tradito James, hai mandato Sirius ad Azkaban, hai spezzato il cuore a Remus: hai ucciso i Malandrini.
Perché da quel momento niente è stato più come prima.
 
Hai vissuto dopo aver tolto a James la vita.
Hai vissuto come un topo mentre Sirius ci conviveva, con i topi.
Hai trovato una nuova famiglia dopo averne distrutta una, anzi due: quella dei Potter e quella dei Malandrini.
Hai vissuto comodamente mentre Remus, di comodità, non ne sentiva neanche lontanamente parlare.
Hai ricevuto, quale animale di compagnia, tutte quelle attenzioni che Harry non ha mai ricevuto da suoi zii.
Hai passato tredici anni da codardo, quando la codardia dovrebbe essere l’ultima dote di un Grifondoro.
 
Eppure non è passato giorno in cui non maledicessi te stesso per quello che avevi fatto. Quando per la prima volta hai incontrato Harry sul treno è stato come rivivere tutto, ogni singolo particolare di James.
Quando poi hai osservato l’amicizia tra lui e Ron, hai capito veramente cosa avevi fatto. Avevi distrutto la tua famiglia, i tuoi amici, i tuoi fratelli: i Malandrini.
E sapevi benissimo che per tutto questo non avresti mai potuto essere perdonato: eppure, quando Sirius e Remus ti hanno scoperto, ti sei comportato ancora da codardo.
Sei scappato dal Signore Oscuro, ma che scelta avevi?
Loro ti avrebbero ucciso, e tu eri troppo codardo per accettare la morte.
 
E di nuovo non è passato giorno che non rimpiangessi tutto quello che avevi fatto, che non sentissi il peso del rimorso e del tradimento gravare sulle tue spalle senza poter fare niente per alleviarlo.
Non sei abbastanza coraggioso per tentare un atto rivoluzionario contro il Signore Oscuro, e poi, tanto, a che cosa servirebbe?
Lui vincerebbe comunque, Lui vincerà, di questo ne sei sicuro.
Non riesci, non puoi, non vuoi ribellarti a Lui.
 
E quindi, mentre senti la mano che stringe sempre di più, non puoi far altro che pensare che, finalmente, sarai libero.
Libero da quella morte vivente che tu stesso ti sei scelto.
Libero dal rimorso e dal senso di colpa.
Libero da un mondo che, per te, è stato come una prigione.
Libero dalle tue scelte, quelle maledette scelte che ti hanno fatto diventare quello che sei.
Libero.
 
 
 
 
 
 
 
 
My Space.
One-shot sui pensieri di Peter Minus mentre stra morendo.
Premetto che è un personaggio che detesto dal profondo del cuore, perché lui ha causato tutte le disgrazie di Harry, forse più di Voldemort stesso: ha fatto uccidere i suoi genitori e poi fatto risuscitare Voldemort.
Ritengo però impossibile che abbia vissuto senza il peso del rimorso: è uno stronzo, un codardo, un traditore ma non è cattivo. Ho cercato di fare capire che tutto quello che ha fatto lo ha fatto perché condizionato dagli eventi, non perché volesse veramente.
Credo che per lui sarebbe stato impossibile vivere felice dopo aver distrutto tre amici che l’avevano sempre accolto.
Niente, spero che questa storiella senza alcuna pretesa possa piacervi e possa indurvi a lasciare qualche riga per dirmi cosa ne pensate.
  
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