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Autore: Griduccia88    07/11/2011    1 recensioni
A volte basta poco per farsi notare, basta l'accordo di una chitarra.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso se nei capitoli precedenti ho modificato i nomi dei componenti della band e della band. Come avrete sicuramente capito la storia parla dei Modà. Leggendo le altre storie ho notato che tutti usano i nomi veri quindi farò cosi anche io. Ho chiamanto la band Bissis ma sono i Modà, quindi da adesso in poi chiamerò tutti con i loro nomi. Lorenzo torna ad essere KEKKO, Andrea torna ad essere ENRICO, Davide torna ad essere DIEGO, Sandro torna ad essere STEFANO, Carlo torna ad essere CLAUDIO. Scusate ma avevo paura che mettendo nomi veri nascessero problemi, per il resto la trama NON cambia. Diego: si e quindi? Enrico: resto a Roma! Diego: assolutamente no, quando stasera atterreremo a Malpensa cosa dico alla tua fidanzata?? Enrico: che avevo un impegno di lavoro! Diego: si certo impegno di lavoro e noi torniamo a casa, ey amico siamo una band e se ci sono interviste o ospitate dobbiamo andare tutti e cinque o al massimo solo Kekko! Enrico: tu non preoccuparti io la chiamo e l’avviso! Diego: sono proprio curioso di sapere cosa le dirai! Enrico: le dirò che visto che per un po’ ci fermeremo devo trovarmi un lavoretto e prima del concerto di stasera ho fatto quattro chiacchiere con un tipo che poteva offrirmene uno! Diego: ma non ci crederà maiiii! Enrico: si che ci crederà! Diego: e quando tornerai? Enrico: dopo domani! Diego: perché? Enrico: perché poi capirebbe che è una scusa! Diego: no, intendevo perché vuoi restare qui domani, cioè oggi! Sono quasi arrivati in hotel. Enrico: te l’ho detto, voglio conoscere Alessia! Diego: Zappa ti prego, non ti ho mai visto cosi! Enrico: ho solamente detto che voglio conoscerla, tranquillo, poi l’hai letto l’sms non c’è niente di male! Diego: sei troppo coinvolto, ti ha solamente scritto che vorrebbe cambiare insegnante di chitarra e le piacerebbe se fossi tu! Enrico: è quello che ho intenzione di fare! Diego: non bastano poche ore per imparare a suonare uno strumento come il nostro! Enrico: bisogna pur cominciare!!!! Diego: mi raccomando! Enrico: amico, tu mi conosci, non tradisco la mia fidanzata lo sai è importante per me ma sento la voglia e il bisogno di trascorrere del tempo con Alessia! Davide, mister GUIDALO, parcheggia davanti all’hotel e finalmente vanno a dormire ma Diego non è convinto. Salgono in camera. Diego: we Zappa, resto a Roma con te, cosi non penserà male. Dille che sto sotto un treno perché mi sono innamorato e lei non ricambia cosi abbiamo pensato che la cosa migliore sia restare un giorno a Roma per farmi distrarre! Enrico: grandeee, ti devo un favore amico! Diego: non preoccuparti ma mi raccomando usa la testa! Si abbracciano e poi spariscono nelle rispettive stanze. Il sole è ormai alto nel cielo. Sono le 10.20, Alessia sta andando a Termini per accompagnare Ilaria poi a piedi raggiungerà l’università per la lezione di letteratura italiana. Ilaria: sei riuscita a dormire un po’? Ale: no, troppe emozioni in circolo, a farmi perdere il sonno sarebbe bastato solo il concerto. È stato magico! Ilaria: e quello che è successo dopo? Ale: indescrivibile, inaspettato, magico ma per me contano le emozioni che mi hanno trasmesso con la loro musica live! Ila: la penso come te, però che bello! Ale: cosa? Ila: il plettro, ti sta bene, e la sua firma si vede da un chilometro, sembra un simbolo!!! Ale: un simbolo? Ila: Enrico domina su quel plettro in ogni senso, risplende. È suo e regalandotelo e chiedendoti di metterlo al collo e come se ti facesse dichiarare al mondo che sei sua! Ale: hahahaah, se vabbè, hahahah! Ila: lo sai che viaggio molto con la fantasia! Ale: si lo so! Sono sotto il tabellone delle partenze. Ale: Civitavecchia, binario 27! Ila: fantastico parte tra 20 minuti! Ale: dai ti accompagno! Ila: grazie, tanto hai ancora 40/45 minuti di autonomia il tuo prof arriva sempre in ritardo! Ale: già e io sono troppo stanca se arrivo presto mi addormento sul banco. Pensa che fa lezione a più di 200 persone in un auletta senza microfono! Ila: ahahahahaha, oggi ti addormenti sicuro! Camminano dritte verso il binario, quelli infondo, quelli destinati ai regionali. Ila: cosa farai? Ale: cosa farò? Ila: con Zappa! Ale: nulla, cosa devo fare? Ila: ti ha chiesto il numero! Ale: si! Ila: a noi non l’ha chiesto e non l’hanno fatto neanche gli altri! Ale: lo so! Ila: quindi è chiaro che vuole rivederti! Ale: magari ma non è detto che succeda, tra poche ore ripartono per Milano e li ci sarà Giada ad aspettarlo, figurati se si ricorderà di me, chissà a quanti concerti l’ha fatto! Ila: Ale, lo sai meglio di me, io seguo i Modà solo da pochi mesi mentre tu dagli esordi, lui è arrivato dopo ma lo “conosci” di solito lancia il plettro alla folla e non a una persona precisa! Ale: si ma l’ha detto perché! Ila: testa duraaaaa! Ale: hahahaha! Sono finalmente arrivate. Ila: forse sbaglierò ma aspettati qualcosa oggi! Ale: cioè? Ila: o ti chiamerà, o ti manderà un sms, o altro. Si farà notare! Ale: oggi parteeee! Ila: è un uomo sa cosa e come fare! Ale: si ok, vedremo! Ila: si ma poi avvisa, io e Lisa aspettiamo! Ale: tranquilla, se fa qualcosa saprete tutto immediatamente!!!! Ila: ehm ehm! Ale: cosa? Ila: hai notato? Ale: cosa? Ila: quelle non erano al concerto? Alessia stringe gli occhi cosi da vedere meglio, è miope da lontano. Ale: mi sembra di si! Ila: stavano anche dalla parte nostra. Ops guarda come ti fissano! Ale: eh lo so faccio paura ho due occhiaie che non si possono vedere, ci sono voluti 40 minuti di doccia per farmi rimettere in posizione verticale e tutto quel fondotinta non è bastato! Ila: non per quello! Ale: perché?? Ila: secondo te?, il plettro di Zappa si vede ad un chilometro, soprattutto l’autografo, senza contare il cappello che indossi! Per suggestione Alessia tocca il cappello. Ale: mi piace moltissimo, è comodo! Ila: e ha ancora il profumo di Zappa eh?, hahahahahahahaha. Dai magari è quello giusto per dimenticare il tuo ex! Ale: con la sua musica ci riuscirà senz’altro! Ila: seh seh con la musica. E’ meglio che vai, se resti ancora qui ti danno fuoco, ahahhaahha! Ale: hai ragione, buon rientro e tieni il cel acceso! Ila: ovviamente! Si salutano e Alessia si dirige all’Università mentre Ilaria sale sul treno. Cammina con calma, sono le undici meno venti, ha 35 minuti di tempo per arrivare e le bastano solamente 15/20 minuti se cammina con calma. Ascolta i Modà e l’i-pod impostato su ripetizione casuale manda Nuvole di Rock. Ecco che l’emozione torna ad impossessarsi dei suoi occhi. Ha un debole per questa canzone. Eccola, è arrivata. Entra e a passo svelto prosegue, ha lezioni alle aule blu. Passa accanto al ciao e tira dritto. Si avvicina alle aule blu e sale le scale mentre riascolta per l’ennesima volta Nuvole di Rock. Aula 5. Ha le allucinazioni per la stanchezza o è davvero lui? No ha decisamente le allucinazioni, lui sta per partire. Appoggiato al muro accanto alla porta dell’aula 5 lui. Zappa. Mister Cuore di burro. Indossa jeans, all star, giacca, mani in tasca e occhiali da sole. Visto cosi potrebbe sembrare un tipaccio, soprattutto perché è ricoperto da tatuaggi ma siamo in autunno, siamo a novembre e cosi vestito non si vedono. Le sorride e si toglie gli occhiali. La ragazza ricambia il sorriso e spegne l’i-pod e lo infila al volo in borsa. Si abbracciano, ricoperti dagli sguardi curiosi ed invidiosi di alcune compagne di corso di Alessia. Si, decisamente si, qualcuna l’ha riconosciuto. La ribacia, esattamente come poche ore fa. In teoria sulla guancia in pratica all’angolo della bocca. Enrico: giorno! Sorride. Ale: giorno cuore di burro! Ride lui e le sposta quel ciuffo ribelle. Enrico: sei riuscita a dormire un po’? Ale: neanche un secondo, tante emozioni, è stato decisamente il concerto più bello della mia vita e non lo dico perché sei tu, è la verità! Enrico: ti credo, sono qui e ti guardo negli occhi, sono meravigliosamente e profondamente sinceri!!! Ale: che fai qui?, a che ora hai l’aereo? Enrico: riparto doman! Ale: ma Kekko ha detto che avevate l’aereo oggi! Enrico: ho deciso di non prenderlo! Ale: non capisco! Enrico: ho deciso di restare qui, solo per oggi, volevo passare la giornata con te. Partiranno quasi tutti! Ale: quasi? Enrico: Diego è rimasto con me! Ale: per non farti fare il viaggio da solo? Enrico: no per non crearmi problemi con Giada! Ale: perché dovresti avere problemi con lei? Enrico: eravamo d’accordo che sarebbe venuta a prendermi all’aeroporto ma le ho detto che non torno e se scopre che sono tornato per passare la giornata con una ragazza potrebbe pensare male. Muoio dalla voglia di conoscerti, di passare del tempo con te, l’ho capito grazie al tuo sorriso ad inizio concerto! Ale: lo so Zappa, ed io l’ho capito grazie al modo in cui suoni!!! Enrico: stanno entrando! Ale: già! Enrico: vai anche tu! Ale: sei venuto solo per risalutarmi? Enrico: no, ma non voglio che perdi una lezione per colpa mia, ti aspetto qui, tranquilla! Ale: sicuro? Enrico: si, sono qui per te! Alessia entra in aula e lascia la giacca su una sedia per prendersi il posto poi riesce per chiacchierare con lui in attesa del prof. Parlano, ridono, lui fuma lei sogna.
  
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