Io penso di essere asociale il giusto.
Asociale con brio, diciamo.
Cioè, non riesco a stare in mezzo alla gente, proprio no.
Mio padre mi dice sempre: "Ma perchè sei così asociale? Fatti degli amici, inserisciti in un gruppo di persone, integrati!"
E papà, però, che rottura di coglioni eh. (Scusate per la finezza, ma quando ci vuole ci vuole.)
Odio stare con tante persone! Preferisco gruppi piccoli, massimo 5 persone.
E poi, io sto un pò con chi capita, ho molti "conoscenti" con cui uscire quando ho voglia.
Per il resto, c'è la mia migliore amica...che però è fidanzata da un anno e quindi non usciamo mai. (Ma essendo la mia compagna di banco, non m'importa.)
Io odio le persone montate, le ragazze "facili", gli zaurdi (alias truzzi), i fighettini, le ragazze galline (che starnazzano...dovrebbero ricordarsi che non è un cortile quello in cui stanno.), le ragazze esageratamente truccate, le persone superficiali, i ragazzi che si lamentano di quanto siano facili le ragazze al giorno d'oggi e di quanto desiderano una ragazza seria, per poi fare a gara a chi si fa più ragazze...le persone troppo frettolose, sempre ansiose, preoccupate.

Stop. Don't worry, be happy.

E poi, io sono quella che definiscono "la ragazza col sorriso sempre sulle labbra".
E' che non c'è la faccio più.
Non ce la faccio più ad essere io quella che consola, che aiuta, che rassicura le persone...qualche volta vorrei che lo facessero anche gli altri per me...solo che, se "la ragazza col sorriso sempre sulle labbra" si mostra debole, chi consolerà gli altri?
E...se può stare male lei, stanno male tutti.
E BASTA.
Ci sono troppe persone tristi in questo mondo, e troppi pochi sorrisi...tutti tristi perchè gli è andato male il compito, la/il ragazza/o lo/a ha tradit/lasciato/a....e che cavolo, ma accontentatevi, no? Pensate a quelli che hanno VERAMENTE problemi seri, ma che nonostante tutto cercano di tirare avanti, per di più sorridendo...mentre voi vi lamentate. (e quando mai?)

La verità è che neanche io ho mai imparato a essere felice. Tipo che, secondo me, quando ti arriva una cosa bella dovresti essere capace di sederti e tenertela stretta e limitarti a quello, mica come faccio io che invece cerco di smontarla per vedere come funziona e mi racconto che lo sto facendo per capire come continuare a farla funzionare, come se non sapessi che, smontandola, corro il rischio di romperla, di non saperla più aggiustare. (meravigliosa frase di yellow letters, dieci motivi per non amarti...volevo metterla per forza, è il mio "motto", diciamo.)

Ma nessuno è mai felice davvero...e se lo è sta fingendo.
Ci sarà sempre qualcosa che desideri, seppur piccola.
Per anni hai desiderato avere una casa più grande?
Bene, appena la otterrai, automaticamente vorrai anche il giardino.
Poi, vorrai un frigo migliore.
Successivamente, desidererai un nuovo tappeto.
E così via, il circolo vizioso è infinito.





E voi, che ne pensate?