Capitolo XXIII
Il giorno seguente, nell’entrare in classe, vidi il mio banco accanto a quello di Maggie. “Spero che non ti dispiaccia!” sorrise lei. “Certo che no!” risposi sedendomi.
Maggie si impossessò subito del mio diario e cominciò a scriverci sopra. Poi uscì la macchina digitale, impostò l’autoscatto e si precipitò a sorridere accanto a me.
Scoppiammo a ridere vedendo l’espressione buffa sui nostri visi impressa sulla macchina. Durante le lezioni i professori non smisero di richiamarci perché non la finivamo di parlare e ridacchiare.
Fu allora che capii che avevo un bisogno immenso di un’amica. Di una ragazza con cui condividere tutto: i momenti seri come quelli più leggeri. E Maggie mi sembrava la persona più adatta. Aveva un solo problema: era stata l’ex fidanzata di Lucas nonché il motivo del nostro litigio. Ma per la prima volta decisi di non farmi più problemi. Di vivere la vita alla giornata, con quello che mi offriva. E in quel momento la vita aveva deciso di farmi un bel regalo: un’amica vera.
Quel pomeriggio Maggie venne per la prima volta a casa mia. Studiammo, o meglio, cercammo di studiare, ma fummo prese dalle chiacchiere e dalle risate. Con Maggie stavo bene perché quando ero con lei lo ero totalmente. Con corpo e anima. Con lei non mi capitava di pensare ad altro e riuscivo perfino ad ignorare il pensiero di Alex e Lucas.
“Dove sei stata per tutto questo tempo?” le chiesi scherzosamente.
“Perché?” mi domandò a sua volta.
“Perché finalmente l’ho capito: è di te che avevo bisogno! Sono stata male in tutto questo periodo per mille difficoltà che ho dovuto affrontare. Avevo Lucas al mio fianco e questo mi ha permesso di non crollare del tutto. Ma se ci fossi stata tu dall’inizio sono convinta che avrei saputo superare le cose diversamente” spiegai.
“Grazie! Fino ad ora nessuno mi ha mai considerato importante come stai dimostrando tu ora” esclamò Maggie commossa. Poi ci abbracciammo convinte entrambe di avere finalmente saldato il nostro conto con la vita, di poter ricominciare a vivere senza più problemi né preoccupazioni.
La vita cominciava allora…
Le settimane seguenti le passai con Maggie, libera e felice. Lei non si fece più vedere con Lucas né lui fece alcun passo per riallacciare i rapporti con me. Anzi, lo vidi sempre più distante mentre trascorreva le sue giornate insieme a un nuovo gruppo di amici. Ragazzi più grandi che lo trasformarono del tutto. Lucas si iscrisse alla squadra di calcio della scuola, cominciò ad esibirsi con la sua chitarra in diversi concerti della città, prese il vizio di fumare e si presentò a scuola con un look diverso, più elegante. Fino ad allora era stato un ragazzino più o meno anonimo. D’un tratto era diventato uno dei ragazzi più adorati della scuola. Aveva un nugolo di ragazzini che lo assecondavano in ogni sua richiesta e gruppi di ragazze che sospiravano al suo passaggio.
La festa per il suo diciottesimo compleanno, a cui io e Maggie non fummo invitate, fu considerata la più esclusiva della città. Dalle notizie che trapelarono Lucas flirtò con diverse ragazze per poi sparire con Sonya, una fra le più belle. Con lei si fece vedere anche a scuola, i giorni successivi.
Lucas era diventato un uomo. Ma senza di me…