Quella mattina mi svegliai più presto del solito e visto ke dovevo vedere il kazekage ne approfittai per rileggere i documenti che dopo essere stati firmati da quest’ ultimo avrei dovuto portare all’hokage.
Il tempo era passato così velocemente...Ero davanti alla scrivania del kazekage in attesa del VERDETTO   
"Sei stata brava Temari mi aspetto sempre il meglio da te ricordatelo”.
“Ho fatto soltanto il mio dovere Kazekage Gaara”.
“Bene”.disse posando la penna e consegnandomi i fogli freschi d’inchiostro della sua penna.“portali all’hokage”.
Uscii  dall’ufficio e qualche ora dopo ero già in viaggio per Konoha.
Ci volevano quasi tre giorni di viaggio per arrivare a destinazione ma non il tempo sebrò volare e senza accorgermene dopo tre giorni mi trovavo già alle porte di Konoha.
Andai a prenotarmi una stanza in un Hotel in centro e dopo essermi fatta una doccia rilassante ero pronta per vedere l’Hokage. Restai allungo all’interno di quell’ufficio con la Signorina Tzunade che continuava a parlare:all’inizio l’ascoltavo ma poi la sua voce divento un lontano e indistinto eco.
Guardavo quelle nuvole così libere senza doveri ne costrizioni che mi ricordavano la Temari di alcuni anni prima.Poi d’un tratto mi chiesi ‘chissà se le stà guardan...’
”Bene puoi andare”mi comunicò Tzunade.
Ero stata così assorta nei miei pensieri che rimasi stupita del fatto che Tzunade e Shizune non se ne fossero accorte. Ero in centro diretta verso una piccola e accogliente tavola calda così da potermi riempire lo stomaco e poter andare a farmi una bella dormita.Entrai.Era una piccola saletta con le pareti bianche con delle piccole decorazioni di ogni sfumatura,i tavoli erano piccoli e quadrati così ne scelsi uno in fondo alla saletta in un piccolo angolo così da non poter essere disturbata.
Ordinai una ciotola di Ramen con primo piatto e delle fettine di carne per secondo.
Il cibo era una vera delizia per il mio palato "gnam".
Pagai il conto e uscii all’aria aperta.
Mi incamminai verso l’Hotel decisa più che mai a sdraiarmi su quel comodo letto che mi chiamava a gran voce ma quando stavo per arrivare a destinazione “Ei Temari!!”
“Ciao Ten Ten”
“Come te la passi?Senti sto organizzando una cena con i nostri amici ti va di venire?” ed ecco il mio sogno andato in pezzi...
Tentai di squagliarmela “In realtà io...”
“Ok perfetto ci vediamo questa sera al solito posto ciaoo!!”.
A volte i suoi modi di fare mi davano davvero sui nervi!!!
"Addio mio dolce e adorato lettino".Pensai
Ero stanca e affaticata a causa del lungo viaggio ma oramai non potevo più rifiutare per colpa di quella zucca vuota (>.<) UFFY.
Andai in camera e tentai di riposare e verso l’ora di cena iniziai a  sistemarmi.
indossai la mia solita tenuta per poter stare più comoda e stesi un leggero velo di ombretto viola sui miei occhi.
Ero pronta per uscire.
Ci ritrovammo di fronte al nuovo ristorante del villaggio che era diventato ormian il nostro punto di ritrovo.
Quando arrivai c’erano ad aspettarmi Choji,Hinata,Neji e Sakura.
Ci salutammo e poco più tardi quando iniziarono ad arrivare gli altri iniziammo ad entrare.
Ci accomodammo ad un tavolo al centro della sala e la serata trascorse serena,mi divertii più di quanto avessi immaginato.
Fu così rilassante!
Iniziammo a parlare dei “vecchi tempi” e quando Kiba guardò l’orologio ci accorgemmo di quanto fosse tardi.
Era già l’una!
Uscimmo dal ristorante.
C’era un leggero venticello estivo.Iniziammo a salutarci e dividerci in piccoli gruppi per tornare a casa.Avrei preso la stessa strada di Neji e Hinata ma Shikamaru s’intromise
“Ti accompagno io”.
Anche se non riuscivo a capire il motivo di quel gesto accettai volentieri e ci incamminammo,non per la stessa strada che stavano facendo Hinata e Neji ma per la strada più lunga ai limiti del villaggio.
“Come mai hai voluto accompagnarmi?”c’era qualcosa di strano nel suo sguardo,quasi misterioso.
“Non abbiamo parlato a cena e quindi volevo chiacchierare un po’. Allora ti sei divertita?”
“beh non si vede?” gli risposi guardandolo negli occhi con uno di quei sorrisi che non sapevo perché,riservavo soltanto a lui.
Un brivido mi percorse lungo la schiena.Era come se il tempo si fosse fermato.
Accidenti Temari che stai facendo??Pensai.
Fortunatamente riuscii a riprendere il controllo di me stessa.
“E tu?Ti sei divertito?”
“Si mi sono divertito”.
Sentivo che voleva dirmi qualcosa ma quando era sul punto di dirmela taceva per qualche secondo e poi cambiava argomento.
Che cosa frustrante!!Ti prego parlami. Puoi fidarti di me!Ma i miei pensieri non potevano raggiungerlo.
Continuammo a parlare del più e del meno per tutto il tempo. Quando ci accorgemmo di essere già arrivati davanti all’Hotel ci fermammo.
Presi coraggio. “Shikamaru vuoi dirmi qualcosa?”.
Sorrise quando glielo chiesi come per dire ECCO SONO STATO BECCATO.
“Si in effetti devo dirti una cosa”.
Il sangue mi si gelò.“Dimmi”.
“Buona notte,ci vediamo domani a lavoro”.Mi rispose dandomi un bacio sulla fronte.
Rimasi scioccata da quelle parole,insomma mi aspettavo qualcosa di più.
“Buona notte Shika”.
Entrai nell’Hotel e mentre attraversavo il corridoio guardai fuori dalla finestra. Lui  era li a guardare l’entrata con quello sguardo quasi assente, poi con aria scoraggiata scomparve nelle tenebre della notte.