-Dai, prendi questo!
-E quello cosa sarebbe?
-Un lenzuolo, idiota!
Sirius e James che litigano sono sempre uno spettacolo imperdibile, ma…
-Vi pare il momento, ragazzi?
I due si voltano verso di me con aria sorpresa.
E certo, sono sorpresi, loro…
-Cosa c’è, Lunastorta?
E sono anche coraggiosi.
-Cari i miei cuccioletti, vi ricordo che tra un’ora saremo catapultati nel decisamente non-magico mondo babbano, con la decisamente normale famiglia Evans, per un decisamente insolito Halloween…
-E allora?
-Ramoso, allora: sono sette anni che stai dietro a Lily, ti si è presentata l’occasione di fare bella figura. Fossi in te la coglierei al volo…- spiego pazientemente quella che è una cosa ovvia.
-Ma certo! E’ per questo che sto cercando un vestito adatto!- ribatte lui con tutta la sincerità di questo mondo.
Sbuffo.
-Perché sbuffi?
-Non si può?
-Non ora. Mi devi spiegare cosa indossano i babbani il giorno di Halloween.
-Si travestono.
-Da cosa?
-Da noi: maghi, streghe, fantasmi… lupi mannari…- aggiungo                
-Cosa? E perché?
Quando James inizia a fare domande a raffica davvero non lo sopporto.
-E’ una tradizione.
-Una che?
Sirius mi guarda sconvolto: non capisce mai i termini che uso…
-Come sto?- ci chiede dopo qualche istante, sfilando davanti a noi con quella che sembra una vecchia tenda rossa
-Tanto per curiosità… cosa saresti tu?
-Un vampiro!- ci risponde Felpato, come se fosse naturale
-E da cosa lo dovremmo capire?
-Ehm… dal… mantello!
Decisamente incapace.
-Dai, felpato, copriti con un po’ di carta igienica e fai la mummia!- lo incoraggia James, che vuole tutta l’attenzione per se e per il suo vestito da fantasma.
-Come faccio a rendermi trasparente?- mi domanda
Certo, lui non sa.
-Cosa non so?
-Che per i babbani i fantasmi sono dei lenzuoli bianchi che svolazzano, producendo suoni strani e raccapriccianti!
James è deluso.
-Sul serio? Hanno davvero una bassa stima del nostro mondo…
Io scuoto la testa, mentre i denti da Dracula mi pungono il mento.
Sono un vampiro. Sirius è…
-Cosa diavolo saresti?
-Un topo!
-E cosa centra con Halloween?- chiede Codalicia interessato
-Niente.- rispondo io, mentre James si districa a fatica dal groviglio di lenzuola
-Ehi… ma come farò a ballare conciato così?
Peter lo fissa, ma si limita a ridacchiare e ad aggiustarsi il cappello arancione.
Lui fa la zucca.
Mezz’ora dopo siamo ancora qui nel dormitorio.
Io ormai sono così abituato ai denti finti che potrei tenermeli per sempre.
Peter sta sudando sette camicie sotto la sua zucca.
James si è avvolto nel lenzuolo e ha fatto un piccolo incantesimo per renderlo trasparente dall’interno.
-Così agli altri sembrerà un comune lenzuolo, ma per me sarà come un vetro!
Sirius invece…
-Sirius? Ma sei ancora in divisa?
-No! Sono vestito da mago!
Geniale. Stupido, ma geniale.
-Pronti?
La voce di Lily ci giunge chiara e forte attraverso la pesante porta del dormitorio.
-Oh… sì!
James è tutto un tremito.
-Arriviamo!- grida Sirius profumandosi.
-Muovetevi!- ci rimbecca Lily, bussando insistentemente.
-Chissà da cosa si sarà vestita…?- si domanda Peter, ma Sirius lo interrompe.
-Che dici? Magari da strega?
Non avevo mai visto James sferrare un calcio in quel modo.

N.d.A.: se vi interessa, ecco il giudizio delle giudice xD
 Grammatica e Sintassi: 7/10 

La grammatica non è malissimo, ma hai decisamente scordato troppe virgole e, soprattutto, troppi punti fermi alla fine delle frasi. 

- Attenta all’uso dei trattini per il discorso diretto, ci devono essere gli spazi tra essi e le parole. È una cosa che si ripete, ma te lo segnaliamo solo una volta. -0.30 
- La è maiuscola va con l’accento, non l’apostrofo. -0.25 
- ribatte lui con tutta la sincerità di questo mondo. [Ci vuole la virgola dopo ‘lui’. -0.15] 
- Da noi: maghi, streghe, fantasmi… lupi mannari…- aggiungo [Ci vuole il punto alla fine della frase. Inoltre trovo inutili i puntini di sospensione dopo ‘lupi mannari’. -0.30] 
- sfilando davanti a noi con quella che sembra una vecchia tenda rossa [Manca il punto alla fine della frase. -0.15] 
- risponde Felpato, come se fosse naturale [Manca il punto finale. -0.15] 
- Dai, felpato, copriti [Felpato vuole la maiuscola. -0.25] 
- tutta l’attenzione per se [Manca l’accento, è sé, non se. -0.25] 
- mi domanda [Manca il punto finale. -0.15] 
- chiede Codalicia interessato [Ci vorrebbe una virgola dopo Codaliscia, e manca il punto finale. -0.30] 
- chiede Codalicia interessato [Errore di battitura, è Codaliscia. -0.15] 
- mentre James si districa a fatica dal groviglio di lenzuola [Manca il punto finale. -0.15] 
- Peter lo fissa, ma si limita a ridacchiare e ad aggiustarsi il cappello arancione. Lui fa la zucca. [In questo caso avresti dovuto unire le due frasi, cambiando il punto dopo ‘arancione’ con i due punti. Infatti la frase successiva è una spiegazione, se la lasci da sola perde il senso. -0.15] 
- Io ormai sono così abituato [Ormai dovrebbe essere un inciso. -0.30] 
-Peter sta sudando sette camicie sotto la sua zucca. [Metterei una virgola dopo ‘camicie’. -0.15] 


Lessico/Stile: 7/10 

Qui il discorso è un po’ più complesso. Con il lessico, benché povero, ci sei abbastanza. Con lo stile un po’ meno. Molto spesso, infatti, non rendi il lettore partecipe di chi sia colui che parla. Bisogno fare affidamento sui propri ricordi e sul contesto, e questo non va bene. Inoltre, sempre riguardo a questo problema, devi imparare ad usare i verbi come ‘dire’, ‘esclamare’ e via dicendo. E Usarli! 
-Ramoso, allora: sono sette anni che stai dietro a Lily, ti si è presentata l’occasione di fare bella figura. Fossi in te la coglierei al volo…- spiego pazientemente quella che è una cosa ovvia. [Innanzitutto, ‘stare dietro a qualcuno’ sfocia nel dialettale, io avrei usato altri verbi più adatti. ‘Quella che è una cosa ovvia’ mi sembra una perifrasi inutile e pesante. In generale, le due frasi potevano essere più accurate. -0.25] 
--Come faccio a rendermi trasparente?- mi domanda 
Certo, lui non sa. 
-Cosa non so? [In questo caso hai fatto sì che un personaggio, Sirius, leggesse il pensiero! Cioè, quel ‘certo, lui non lo sa’ dovrebbe essere un pensiero, ma poi Sirius risponde come se lo avesse sentito. -0.25] 
- i denti da Dracula mi pungono il mento. [Incongruenza: com’è possibile che i denti finti possano pungere il mento? -0.25] 
- Sono un vampiro. Sirius è… 
-Cosa diavolo saresti? 
-Un topo! [Anche in questo caso, ci vuole un po’ di fantasia per poter ricollegare personaggi e discorsi. -0.25] 
--Arriviamo!- grida Sirius profumandosi. [In questo caso, quel ‘profumandosi’, pur non essendo errato risulta quasi incompleto. Sarebbe stato meglio, per esempio: ‘mettendosi il profumo’ o renderlo attivo con un ‘mentre’. -0.10] 
- si domanda Peter, ma Sirius lo interrompe. [Il riflessivo mi sembra un po’ pesante, c’erano modi diversi di esprimere la stessa cosa. -0.10] 
- In generale, usi troppo i puntini di sospensione, anche quando non servono. 
- Impara ad impostare meglio i dialoghi e ad usare i verbi ad esso collegati. Purtroppo con l’attuale ‘stile’ non riesci a dare tutto quello che potresti. 
- In più, com’è possibile passare Halloween fuori da Hogwarts? Incoerenza abbastanza pesante. -0.5 


Caratterizzazione e IC: 6/10 
Allora, parto dall’IC. C’è. Riesco a intravedere i caratteri di Sirius e Remus, un po’ meno, però, quelli di James e Peter. Invece per quanto riguarda la caratterizzazione siamo un po’ carenti. Non c’è assolutamente introspezione, togliendo Remus che fa da narratore. Purtroppo non sei riuscita affatto ad approfondirla, ed è un peccato perché il potenziale c’era. 

Originalità: 8/10 
Sì, è originale, in buona parte. Mi è piaciuta l’idea del passare l’Halloween ad andare in giro per la città con gli Evans e mi è piaciuto anche lo scambio di battute tra i Malandrini. Purtroppo il punteggio non è pieno perché i discorsi stessi dei protagonisti mi sanno un po’ di cliché, soprattutto il personaggio di Sirius. 

Gradimento Personale: 2.5/5 
SereILU: 2.5/5 
Allora. L’idea era carina e poco sentita, perciò in questo senso mi è piaciuta. Il problema era tutto il resto. Lo stile, soprattutto, nient’affatto affascinante, per quanto mi riguarda. 
°vavvina°: 2.5/5 
Ho trovato l’idea di base carina, così come i dialoghi. Quello che manca, però, è un po’ di contesto. Qualche descrizione, una cura maggiore per l’impostazione dei discorsi diretti, un po’ di attenzione allo stile e, soprattutto, ho sentito decisamente troppo forte la mancanza totale di caratterizzazione. 

Rispetto delle regole (tema di Halloween e Prompt): 3.5/5 
C’erano entrambi, ma, in entrambi i casi non sono molto approfonditi.