LA MIA STORIA PIù BELLA

 

Capitolo 1: *** 1 CAPITOLO UNICO ***

 

 

QUESTA STORIA MI è VENUTA IN MENTE AL IMPROVVISO PENSANDO A DELLE IMMEGINI,E LO SCRITTA IN UN POMERIGGIO.ANCHE SE LE ONE SHORT NON SONO IL MIO GENERE DI STORIA,IN GENERE PREFERISCO LE OPERE LUNGHE HO PENSATO CHE PER ESSERE DEGLI SCRITTORI COMPLETI BISOGNA PROVARE OGNI COSA , ALMENO UNA VOLTA. SPERO CHE  A QUALCUNO DI VOI LA COPPIA PIACCIA, E SE NON PIACE LA COPPIA PIACCIA ALMENO LA STORIA, COMUNQUE A CHI NON DOVESSE PIACERE QUANDO CAPIRà DI CHI SI PARLA CHIEDO CORTESEMENTE DI ARRIVARE ALMENO FINO ALLA FINE PRIMA DI FARSI UN OPPINIONE.RINGRAZIO COMUNQUE CHI LA LEGGERà ,E SIATE CREMENTI SE POTETE,E LA PRIMA STORIA DEL GENERE ,E HO FATTO DI TUTTO PER RENDERLI ICC, SPERO DI ESSERCI RIUSCITA
 

ps: questa storia è stata ripostata dopo aver subito un controllo accurato da una amica di fiducia, se anche stavolta ci fossero errori considerati gravi, chiedo cortesemente al' amministrazione di avvertirmi se sono errori che posso correggere,prima di ricancellarla.

 

DEDICO QUESTA STORIA A MIYU CHAN CHE LA CORRETTA PERSONALMENTE, SENZA DI LEI NON AVREI  MAI AVUTO IL CORAGGIO DI RIMETTERLA GRAZIE!.

 

LA MIA STORIA PIU BELLA

 

Mi sembra di sognare ! non mi pare vero di trovarmi nello spazio-eventi della  libreria più grande della città a parlare del mio primo romanzo.Il pubblico mi sembra molto interessato a quello che ho da dire e qualcuno si trattiene anche alla fine della presentazione, per scambiare ancora qualche parola e per farmi scrivere una dedica sulla copia che ha comperato.

Sono una piccola celebrità! così finirò per montarmi la testa!

Se penso che appena un anno fà vivevo solo di speranze e impegnavo tutto il mio tempo libero a battere come un matto sulla tastiera del computer per dare corpo a idee, storie e personaggi,immaginando un successo lontano nel tempo, ora mi viene da sorridere.

Ero così smanioso di dare sfogo alla mia passione per la scrittura che spesso mi sccorgevo solo a tarda notte di aver dimenticato di cenare e che era quasi ora di tornare al lavoro.Arrivavo a prosciugare tutte le mie energie, ma ero felice perchè sentivo che tutti i miei sforzi non sarebbero stati vani.

A un certo punto, però, le cose sono cambiate e ho dovuto ritagliarmi a fatica brandelli di tempo perchè, oltre ad avere un lavoro impegnativo , mi sono anche innamorato di un ragazzo che reclamava molte attenzioni.

Ace voleva infatti condividere tutto con me ed era geloso del tempo che gli sottraevo per scrivere :Si sentiva in perenne competizione con il mio portatile.

Appena mi sedevo alla scrivania, sul l'onda di un' idea che desideravo fermare

prima di dimenticarla, lui propio in quel momento, aveva qualcosa di importantissimo da dirmi o da organizzare.

E così spesso la mia bella idea svaniva nel nulla. All' inizio, la presenza quasi 

costante di Ace e la sua dedizione mi lusingavano.Quando lo avevo conosciuto a scuola in secondo superiore , a 15 anni, ero convinto che non sarei mai riuscito a conquistare un ragazzo come lui, decisamente «troppo»:Troppo bello,troppo affascinante,troppo fico e troppo popolare,troppo diverso,tutto troppo rispetto a me.  

Decisamente inarrivabile per un ragazzo come me, assolutamente normale sotto tutti i punti di vista.Sarebbe stato un amore impossibile  anche se non ci fosse stato il piccolo, non trascurabile dettaglio che eravamo entrambi ragazzi.

E così, quando dopo solo 6 mesi che ci conoscevamo ed eravamo diventati amici  ci provò esplicitamente,  ero talmente stupito dal fatto che un tipo del genere fosse attrato da me, e che insistesse tanto per convincermi a uscire con lui, che credevo mi prendesse in giro.

-Scusa ma che cosa ci trovi in me?-

Gli domandai un giorno quasi seccato, pur desiderando ardentemente di piacergli davvero.     

-Ci vedi poco bene o hai fatto qualche stupida scomessa con gli amici?

-Ci vedo benissimo e non ho fatto scomesse,-ribattè lui serio, guardandomi dritto negli occhi.Poi aggiunse sorridendo:

-Hai mai sentito parlare di un sentimento irrazionale e incontrollabile che si chiama amore?-

-Quale amore scusa?-ribattei sempre più frastornato.

-Noi 2 ci conosciamo appena!-

-Ti conosco da abbastanza tempo per essere sicuro che sei l'amore della mia vita-

Oddio! quella frase mi fece restare letteralmente senza fiato, oltre a  farmi completamente arrosire !.Ma feci appello a tutto il mio autocontrollo per non darlo a vedere.

-Non scherzare, Ace ,-ribattei sospirando,-guarda in faccia la realtà :Tu sembri un fotomodello, mentre io sono un ragazzo normalissimo come ce ne sono tanti.....Quanto potrebbe durare tra noi?.Passata questa tua «fiammata» 

ti verrà voglia di avere accanto una ragazza, o qualcuno bello come te, che non ti faccia sfigurare, e io ne soffrirò .Quindi ti prego ,smettila con queste sciochezze, e per favore lasciami in pace.-

-Ne soffrirai?-ribatte lui con tono divertito.-Allora vuol dire che anche tu mi ami altrimenti perchè dovresti soffrire?-

Ebbene si mi ero tradito.Il cuore non sà starsene zitto.Comunque non cedetti subito alla corte serrata di Ace, volevo prima metterlo alle prova, verificare la forza dei suoi sentimenti , per non illudermi, anche perchè per quanto ne sapevo finora era uscito solo con delle ragazze.Io ero il suo primo ragazzo e la cosa mi lasciava perplesso,anche se lui invece non ci trovava niente di strano,sosteneva che sempricemente non gli era mai capitato prima di sentirsi attratto da un ragazzo .Per me questo era motivo di ulteriori dubbi su le sue intenzioni.Magari voleva solo togliersi una curiosità, e una volta fatta questa esperienza sarebbe tornato ai suoi soliti «gusti» Ma non fù così, lui riuscì ad essere convincente, anche dopo la nostra prima notte insieme continuo a starmi vicino  e io ero ormai cotto a puntino, così le mie resistenze crollarono come castelli di sabbia. E ne fui felicissimo.

Ace mi piaceva da impazzire e stare con lui era meraviglioso,sembravamo davvero fatti l'uno per l'altro.Un idillio perfetto.

O quasi.Si perchè dopo un pò mi apparve chiaro che l'uomo di cui mi ero innamorato e la mia passione per la scrittura erano in aperto conflitto.E io non volevo rinunciare nè all' uno nè al altro.

A me piaceva scrivere storie fin da quando ero bambino.Ma avevo cominciato a scrivere per la prima volta seriamente a 10 anni,  inventando favole per far addormentare Rufy, il mio fratellino adottivo dopo che i miei genitori morirono per un naufragio in mare e venni adottato da il signor Dragon, il papà di Rufy appunto.Poi ero passato a racconti d'avventura,  e alle storie d'amore.A 16 anni mi ero cimentato nei gialli, per poi decidere di scrivere il romanzo della mia vita, una storia in cui ci stesse un pò di tutto quello che avevo sperimentato.

Era una sfida che mi appasionava, una passione che mi divorava l'anima e che catturava tutti i miei pensieri .Non aspettavo altro che il momento di potermi sedere davanti al mio portatile e cominciare a scrivere tutto quello che la mia fervida fantasia produceva.Ma da quando Ace e io dopo 5 anni che ci conoscevamo, 3 che stavamo ufficialmente insieme, avevamo deciso da poco di andare a vivere insieme, non ero più padrone del mio tempo libero.Ace era diventato un pericoloso ostacolo alla realizzazione del mio sogno e capi che  

dovevo assolutamente fare qualcosa al più presto, per salvare sia la nostra relazione sia il mio romanzo.Ma come potevo comportarmi per non rischiare di perdere l'uomo che amavo con tutto me stesso?

Provai a farglielo capire con gentilezza, ma fù del tutto inutile, perchè continuò imperterrito a comparirmi dietro le spalle ogni volta che mi sedevo al computer .

-Avrei un idea migliore,...-

diceva per poi sfiorarmi il collo con un bacio.

La sua capacità di persuasione aveva sempre un effetto assicurato , e così l'aveva  puntualmente, sempre vinta con me.

E intanto le pagine del mio romanzo rimanevano perennemente in bianco.

Finchè a un certo punto mi ribellai.

-Migliore di che cosa scusa?-sbotti una sera, scocciato e irritato, irrigidendomi .

Lui rimase sorpleso dalla mia reazione .

-Be io penso che fare l'amore sia meglio di qualsiasi altre cosa.....non lo pensi anche tu?-

replicò con l'aria afflitta di un bambino che ha appena subito un ingiusto rimprovero, o che è stato beccato con le mani nella marmellata.

Non gli avevo mai visto prima un espressione così dolce , non potei evitare di pensare che così fosse ancora più carino del solito. Mi fece tenerezza e mi addolcì un poco.

-Perchè le idee migliori ti vengono sempre quando mi siedo al computer ? perchè non mi lasci lavorare un pò tranquillo?-

-Lavorare?-ripetè lui-intendi scrivere racconti?-

Era chiaro che stava sminuendo il mio lavoro e quello che facevo, e la cosa mi ferì.

-Intanto è un romanzo -ribattei-e poi anche se fosse? io ci tengo moltissimo, non sono certo di essere un talento , ma credo molto in quel che faccio.E non intendo smettere solo perchè adesso ci sei tu nella mia vita.Tu sai quanto ti amo, ma  non puoi costringermi a scegliere  tra te e la mia passione per la scrittura.

Avevo parlato tutto d'un fiato, buttando fuori quello che rimuginava già da un pò, e ora temevo che Ace avesse una brutta reazione e che minacciasse addirittura di lasciarmi.

Invece riusci a sorprendermi.

-E questo che mi piace tanto di te,... SABO -disse sorridendomi.

-Non mi vuoi a qualsiasi costo.Tu metti dei paletti,stabilisci delle regole ed è giusto che sia così.Solo che io non ci sono abituato.

-Intendi dire che le tue ex ti lasciavano fare tutto quello che volevi pur di non 

perderti?-mi venne spontaneo domandargli.

-Già, sono stato piuttosto vizziato.Avevo propio bisogno di uno come te, che mi mettesse in riga....Ti amo, Sabo,ti amo così tanto che vorrei averti sempre  tutto per me, ogni minuto,ogni secondo .Ma hai ragione tu, non è giusto che non ti lasci coltivare la tua passione .Perciò adesso esco da questa stanza, mi ritiro in buon ordine e ti lascio in pace.

Quando avrei voglia di me, sai dove trovarmi.

 

Era stato così facile? Non riuscivo a crederlo.Ma dopo quello che mi aveva detto potevo lasciarlo andare così?.Gli presi una mano e lo guardai dolcemente negli occhi:Mi aveva detto che potevo stare al computer finchè ne avrei avuto voglia, ma in quel momento avevo solo voglia di lui, perciò dimenticai all'istante tutto quello che avevo in mente di scrivere, mi rifugiai fra le sue braccia e mi lasciai andare alla dolcezza dei suoi baci  e delle sue carezze.

In fondo la mia storia più bella era quella che stavo vivendo con lui, non quella che avevo in mente di scrivere nel mio libro!il mio romanzo poteva anche aspettare un altro pò.

Quel giorno dopo aver fatto l'amore in modo appassionato mi addormenatai sereno, ma nel cuore della notte mi svegliai.Istintivamente allungai la mano per cercare il solito ormai  abituale ma sempre piacevole calore di Ace, ma il suo posto nel letto era vuoto e freddo.Mi sollevai a sedere di scatto, con  gli occhi ora spalancati nel buio.Nessuna luce filtrava dal bagno, ne dal corridoio.

Dove era finito a quel ora Ace ?  

Preoccupato, mi alzai accessi la luce e usci a piedi nudi dalla stanza. Poi vidi un chiarore lattiginoso provenire dallo studio.Perplesso mi avvicinai alla porta:Ace era davanti allo schermo del mio pc e sembrava totalmente immerso nella sua lettura.

-Ace...-mormorai. Al suono della mia voce lui alzò la testa di scatto.

-E fantastico!- esclamò.

In un primo momento pensai stesse guardando qualcosa su internet, magari perchè non riusciva a dormire,invece mi accorsi che stava leggendo una pagina del mio romanzo.

-E fantastico Sabo! -ripetè-Non ho mai letto niente di così....di così....di così entusiasmante, ecco!.

-Ti piace davvero?-domandai sorpreso.

Ero soddisfatto del mio lavoro, ma finora le uniche  persone che aveva visto tutti i miei lavori erano  stati solo Rufy e Dragon. Che potesse piacere anche a Ace non l'avevo mai messo in conto.Non si era mai degnato nemmeno di chiedermi che cosa stavo scrivendo!.Ma non me l'ero presa, sapevo che Ace aveva tante qualità ma l'amore per i libri non era propio una di queste, probabilmente non aveva mai letto un libro senza essere obbligato, sapevo che per lui leggere era paragonabile a una tortura, e che soprattutto non era capace di farlo per più di 2 minuti senza cadere addormentato.Per questo non avevo neanche pensato di chiederglielo.

-Tesoro mio, dentro di te c' è un mondo bellissimo, ricco di fantasia,-considerò.-

D'ora in poi voglio aiutarti in tutti i modi possibili, anche standomene per giorni e giorni in disparte, se lo vorrai.Ma questo libro deve essere pubblicato al più presto, perchè tutti devono potere leggere e sapere cosa è in grado di creare il ragazzo che amo!-

Al mondo poteva esserci una dichiarazione d'amore più originale ed emozionante di quella?

E adesso sono qui,in questa prestigiosa libreria, felice e orgoglioso di firmare le copie del mio romanzo.Dunque c'è l'ho fatta, il mio sogno si è realizzato, e il è tutto di Ace. Perchè è stato lui che mi ha permesso di consolidare la fiducia in me stesso e nelle mie possibilità, ed è stato lui che mi ha indicato una lista di editori che avrebbero potuto trovare interessante il mio lavoro .

Si è impegnato al massimo per me, per aiutarmi a realizzare il mio sogno, e propio per questo la mia prima dedica è stata per lui:"La mia storia più bella sei tu, amore mio»