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Autore: Meliix    11/11/2011    0 recensioni
-Ehi amore, dove vai?- Mi giro verso di lei, mi sorride con quel sorriso che mi scioglie il cuore, sembra farlo apposta, non vuole lasciarmi andare.
-Lo sai che devo andare via.- Lo dico contro la mia volontà, perchè se fosse per me resterei lì con lei per sempre.
Perchè è quello che vuole il mio cuore. Lei mette il broncio ed è semplicemente bellissima, può una creatura essere così bella? Può un'amore così grande finire per l'odio di una madre?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mia primissima One-Shot, ci ho provato,
spero che vi piaccia e mi farebbe
sempre piacere una vostra recensione,
per migliorare. Buona lettura ^^

 


Ce la farò.


Il rumore delle gocce sul vetro sembra non finire più, mentre le mie lacrime decidono di riposarsi un attimo, ma il dolore è sempre lì. Squarcia la mia anima, la imbratta di un inchiostro nero, graffia, morde e fa male. Il mio letto non è più confortevole, la mia camera piena di luce ora non ha più luce o forse sono io che non la vedo più. Appoggio la mia mano sul vetro pieno di gocce che scendono giù a mo’ di gara di corsa, la sento fredda, come la mia anima e vedo un mondo scuro, nuvoloso e anche il tempo si accoppia al mio stato d’animo. Non riesco a togliermela dalla testa, dal cuore e da tutti I miei sensi. La sento in ogni cosa, nelle cose che faccio, nelle canzoni che passano alla radio o che sento entrando in un negozio, sembra che ogni cosa voglia farmi ricordare lei. E io sto male, non mi sono mai sentita così male per aver perso qualcuno. È passato un mese e lei appare sempre dentro di me, I nostri momenti e le nostre risate, le nostre mani intrecciate, le nostre lacrime che si uniscono, le nostre parole che finiscono dentro uno sguardo, la voglia di correre insieme e di rincorrere un sogno, sempre insieme. Tutto questo finito in un semplice ‘Non ti amo più’. Tre anni insieme e poi finisce per un motivo che pensavo non sarebbe mai esistito. Perchè io la amo, più di ogni altra cosa e ho la certezza di non aver mai amato qualcuno così. Intensamente, profondamente e così a lungo senza stancarmi mai. 


-Ehi amore, dove vai?- Mi giro verso di lei, mi sorride con quel sorriso che mi scioglie il cuore, sembra farlo apposta, non vuole lasciarmi andare.
-Lo sai che devo andare via.- Lo dico contro la mia volontà, perchè se fosse per me resterei lì con lei per sempre.
Perchè è quello che vuole il mio cuore. Lei mette il broncio ed è semplicemente bellissima, può una creatura essere così bella?

-Ma io voglio che rimani qui con me.- Mi prende la mano e mi guarda intensamente.
-Resta.- E poi annulla ogni mio pensiero e spazza via la mia razionalità con le sue labbra che sfiorano le mie. Brividi, lungo la schiena, sul mio cuore e nella mia anima. Cerca la mia lingua, stringe I miei capelli, si stringe a me disperatamente, come se fossi la sua ancora, la sua unica salvezza in questo mondo. E io rispondo, le nostre lingue si intrecciano e la mia mano cerca il suo corpo, non sò come riesco a respirare. Mi viene spontaneo cercare il suo punto debole, tra il collo e il lobo, la bacio lì delicatamente sentendola trattenere il respiro e tremare per un attimo, poi sospira e cerca di nuovo le mie labbra. 


E la mia mano va sulle mie labbra, le sento ancora quelle labbra sensuali sulle mie, quelle mani e la sua lingua. Come se fosse ancora lì, ma se mi giro lei non c’è più e io sono sola. Mi ha lasciata sola.


-Ehi…amore, siamo…in un parco…la gente…- Riesco a tirar fuori dalla mia bocca qualcosa di sensato, ma sono a corto di fiato e lei è tra le mie braccia, le sue labbra, la sua lingua. Si stacca da me con una fatica enorme e io mi pento immediatamente di aver parlato, così me la riprendo. La sento sorridere tra le mie labbra. Lo sa di aver vinto, come sempre.
-Che importa? Io ti amo e ti voglio, ora.- Mi guarda negli occhi con quel sorriso dolce e sexy a cui io non potrei resistere. Ma la suoneria del mio cellulare mi riporta alla realtà. Tiro fuori il cellulare e un messaggio di mamma ‘Torna subito prima che ti prendo a calci nel culo.’ mi strappa via da lei. La guardo con tristezza, come un cucciolo bastonato, perchè lei lo sa, non è mai facile, non per me che quando torno a casa sento gride, urli e schiaffi sulla mia pelle. Loro non mi hanno mai accettata, non hanno mai accettato il mio amore per una ragazza che porta il nome di Cristina.


Cristina. Il suo nome aleggia ancora in questa camera dove abbiamo condiviso momenti indimenticabili, momenti che conservo ancora nel mio cuore, quei momenti che vorresti non finissero mai. Eppure è finito, tutto. Ricordo noi due nel letto, ricoperte dal piumone in un giorno di inverno e la sua pelle contro la mia mentre il freddo lascia spazio al caldo, alla passione, all’amore. I battiti accelerati e quella voglia pazza di lei. Quella voglia di sentirla, ancora e ancora. Ma tra noi due non è mai stato facile, c’era sempre qualcuno o qualcosa a rovinare tutto, a rendere un inferno la nostra vita. C’erano stati anche momenti brutti tra noi due che bruciano ancora nel mio cuore. Sguardi di odio e dite puntati su di noi.


-Vattene via, non sei più mia figlia! Mi fai schifo!- Mi madre mi sputa in faccia tutto l’odio che prova per me, il suo disprezzo per me non ha mai fine e le sue parole feriscono il mio cuore. Ma mentre sento le mie gambe tremare e le mie lacrime scendere con forza, una mano stringe sicura la mia e voltandomi verso di lei la vedo sorridere con coraggio. Lei era pronta, ad affrontare tutto pur di stare con me e io ora ho lei, non voglio perderla. Così mi faccio coraggio e ricaccio indietro le mie lacrime, guardandola con lo stesso sguardo che mi riserva sempre.
-Io la amo mamma, non puoi impedirmi di stare con la persona che amo!- Le sputo in faccia quelle parole, la verità e la vedo stringere la mascella con ancora più odio negli occhi o disprezzo, non lo so. La vedo avanzare verso di noi e io indietreggio ma Cristina me lo impedisce. Mentre mi volto verso di lei con terrore lei mi sorride, come se non c’è niente che va male. Come se tutto è al suo posto.
-Tu, hai rovinato la vita di mi figlia!- Mia madre punta il dito verso la ragazza che amo e la vedo chiudere la mano in un pugno. Ma mentre io mi sto cagando addosso lei sembra la persona più tranquilla su questa terra. Sorride.
-Si sbaglia signora, quella è stata lei. Io al contrario di lei la amo.- Lo dice con dolcezza, niente odio, niente disprezzo, solo un pò di pena per la donna che è cresciuta ignorando l’amore e odiando. Mia madre spalanca la bocca, non se lo aspettava e questo la fa arrabbiare ancora di più. È un attimo e in quell’attimo succede tutto. Mia madre la prende per il collo e la spinge verso un mobiletto e le mie urla non la fermano, mio fratello è lì, sorride crudelmente mentre avanza verso di me e mi tira I capelli. Io cerco di ignorare il dolore e reagire ma è difficile, non sono mai stata forte. Lacrime, urla e dolore. Pugni, sangue sulla mia bocca e odio. E’ sempre stata così la mia vita in famiglia, niente affetto, niente amore. E poi è arrivata lei e con un sorriso e una carezza ha cambiato la mia vita. Cristina si alza spingendo via mia madre senza timore, molla un pugno a mio fratello e mi porta via con lei, mi salva. Lei ha sempre avuto più forza di me, ha sempre combattuto a testa alta, è sempre riuscita a rialzarsi da sola. Al contrario di me che cado e poi viene lei che mi aiuta, sempre con quel sorriso dolce. Come fa me lo sono sempre chiesta. 


Altre lacrime solcano il mio viso mentre I ricordi appaiono con forza e dolore nella mia mente. Immagini di lei e di mia madre. Ho scelto lei e ora non c’è più. Non riesco a stare senza di lei, ora tutto è ancora peggio di com’era prima di averla conosciuta, perchè pensavo che la felicità non esisteva. Ora che l’ho conosciuta non posso più soffrire, non ho le forze per farlo. Appoggio la mia testa sulle mie mani, cercando un appoggio in questa vita che ora è buia senza di lei e il suo profumo di erba e mare. 


-Non ti amo più.- Dice con freddezza e il mio cuore si spezza, sento il rumore del mio cuore infrangersi sul pavimento della mia camera. Non ci posso credere.
-Come non mi ami più?! Non puoi farmi questo!- Urlo e piango. Fa male, fa dannatamente male. Non voglio perderla, non posso respirare ora che l’ho persa.
-Mi dispiace, succede.- Alzo gli occhi verso di lei, nessuna emozione, nessun dolore sulla sua faccia che ora mi sembra un pezzo di ghiaccio. Dolore. Porto le mie mani verso il petto che ora graffia e urla. Dolore. Si gira e cammina verso la porta.
-Non puoi…io ti amo, ti prego.- La mia voce è poco più che un sussuro, è una preghiera, una supplica, l’ultimo mio desiderio. Ma lei non si gira e la porta si chiude e la mia vita finisce là. 


Dolore e lacrime. Pensavo davvero che sarebbe stato per sempre quando lei mi diceva ‘Ce la faremo’ con il sorriso. Credevo veramente che ce l’avremmo fatta. Dopotutto avevamo passato tre anni a combattere e a continuare ad andare avanti contro tutto e tutti. Ci credevo davvero. Ma ora che è finito tutto non credo più a niente. Neanche le parole di mia madre e I pugni di mio fratello mi fanno del male, perchè ora non sento niente. Mi alzo dal letto e mi dirigo verso la cucina. Un mese, un lunghissimo mese senza il suo sorriso e la sua forza, senza quei baci e abbracci che scaldavano la mia anima. Ora solo il freddo. Ma la vita non è sempre rose e fiori e io dovrei essere felice di aver avuto la possibilità di essere felice per quei tre anni. Così sorrido, il mio primo sorriso vero dopo questo mese. Ce la farò. 

  
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