Epilogo
Una donna alta e slanciata entrò in fratta e furia in
un piccolo cortile. Lunghi capelli neri le percorrevano tutta la schiena, fino
al culo come era solita dire. La sua meta era un grande albero in fiore.
-Cazzo! Ma perchè devo sempre arrivare in ritardo?!-
si chiese, correndo.
Avvicinandosi sempre di più al grando ciliegio dove
era diretta, notò tre persone. Tre uomini. Sorrise sollevata.
-Occhi di Ghiaccio!!!- gridò uno di loro.
Quello che l'aveva chiamata era un uomo dallo sguardo
gentile, i capelli lunghi e neri come i suoi, e gli occhi color dell'ambra
rara...
-Rei!!!- rispose gridando la donna.
Non appena giunse davanti ai tre uomini che la stavano
aspettando, cadde a terra senza più fiato. Il secondo dei tre si fece avanti.
-Sempre in ritardo, vedo.- ghignò il rosso che aveva
parlato.
-Fanculo Yuri...- rispose la donna, sfinita.
L'ultimo dei presenti le si sedette accanto,
sorridendo.
La prima cosa che lei vide, alzando la testa da terra,
furono gli occhi rosso sangue di lui... sorrise di rimando.
-Finalmente sei arrivata.- disse l'uomo dagli occhi
rossi.
-Senti Kei, non mi fare la paternale, ok? Vorrei
vedere te al mio posto quanto tempo libero avresti... ringrazia che sia
venuta!-
I due uomini in piedi si sedettero accanto ai loro
amici. Il rosso rise.
-Buon anniversario gente...- sussurrò al vento.
Si stesero tutti sull'erba fresca del prato, annusando
il buonissimo profumo dei fiori e ammirandone i petali che volavano sopra di
loro. La donna ispirò profondamente e cominciò a cantare SofferingPeople. Il
loro grande successo. Il video? Un capolavoro senza eguali.
Purtroppo erano passati tanti anni da quel tempo, in
cui loro erano una band musicale. Adesso ognuno aveva preso la propria strada.
Ma quel giorno era speciale. Era il loro anniversario.
Era L'anniversario. Quel giorno, di secoli fa, si erano ritrovati, e mai e poi
mai avrebbe dimenticato le emozioni provate e le lacrime versate.
Nessuno era mai più riuscito a separarli da allora.
Nessuno e niente.
L'uomo dagli occhi rossi si rimise in piedi,
stiracchiandosi per bene.
-Ah... non ho più l'età per fare queste cose...- si
lamentò subito dopo.
L'uomo dai capelli rossi e gli occhi di cristallo rise
divertito a quell'affermazione. Si alzò, trascinando la donna su con se.
-Fermo Yuri! Che fai?!- gridò questa, contrariata.
Ma lui non rispose, si chinò sui suoi ginocchi e la
issò sulle sue spalle. La donna, impaurita, cominciò a martellare la sua
schiena di pugni.
-Mettimi giù Yuri!!! Ho paura!! Non fare lo scemo!!!-
gridò.
Yuri sorrise, e guardò Kei divertito, davanti a se.
L'uomo dai lunghi capelli mori e gli occhi ambrati si
era alzato e, correndo verso il grande prato, chiamò gli altri a gran voce.
-Forza venite!!! Vediamo chi arriva primo!!!-
E ricominciò a correre. Kei lo seguì a ruota, ridendo
come un pazzo. Yuri sorrise e cominciò a correre con la donna in spalle, che
urlava.
-Yuri!!! Lasciami!!! Tu mi vuoi proprio uccidere, eh
Lupastro!?!-
Rei e Kei, davanti a loro, ridevano felicissimi. Lo stesso faceva Yuri.
Corsero lungo il tutto grande prato, ridendo e urlando
felici.
Quella era la libertà. La libertà per cui avevano
combattuto insieme.
E adesso avevano la certezza che sarebbe stato così in
eterno...
Fine