11/11/2011
2 recensioniLa notte dei poteri oscuri
31 ottobre 1935
I ragazzi sciocchi dell’orfanotrofio si divertivano, la notte di Halloween.
Quelli un po’ meno sciocchi la temevano.
Erano quelli che credevano all’esistenza di forze oscure con terribili poteri, gli stessi che, da qualche tempo, evitavano la sua compagnia, quasi avessero intuito il suo segreto: Tom era parte di quelle forze, o, meglio, loro erano parte di lui. Giacevano nel suo profondo e si scatenavano quando perdeva il controllo, rendendo manifesta la sua superiorità sugli altri ragazzi.
La notte di Halloween le evocava nel segreto della sua stanza, e solo allora, avvolto dall’oscurità, sapeva finalmente chi era, a quale mondo apparteneva.
31 ottobre 1942
Lasciandosi alle spalle la Sala Grande adorna di zucche e candele, il figlio rifiutato di un Babbano e di una Maganò scivolava, in segreto, fuori dai confini di Hogwarts.
Eppure, nelle sue vene non scorreva il sangue dei suoi indegni genitori, ma potere puro, ereditato dai nobili antenati, che lo rendeva il più forte dei maghi, capace di dominare anche la morte.
Questo era il suo segreto.
Si materializzò a Little Hangleton. Era la notte di Halloween, in cui gli spiriti magici risorgono per tormentare i vulnerabili Babbani. Era la notte della sua vendetta, del suo primo passo verso l’immortalità.
31 ottobre 1981
Una notte di Halloween, come tutto era cominciato, tutto sarebbe finito. Stroncata sul nascere la profezia, l’ultimo ostacolo che lo separava dall’immortalità sarebbe stato eliminato.
Avevano affidato la loro vita ad un segreto, e il segreto ad un amico: per questo stavano per morire.
Anche lui aveva affidato la sua vita ad un segreto, ma l’unico custode era egli stesso: per questo avrebbe vissuto in eterno.
Si fidava soltanto del potere che scorreva nelle sue vene, di quelle forze oscure che da sempre lo guidavano.
Era Halloween, la notte del trionfo della magia nera: quale maledizione avrebbe potuto ritorcerglisi contro?