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Autore: jade146    11/11/2011    4 recensioni
Tom e Jade si alzarono - Bene… Noi andiamo a cercare un posticino… - disse evasivo il ragazzo.
- … Per sbaciucchiarci - puntualizzò invece la fidanzata.
- Anche io - disse Rupert alzandosi facendo strabuzzare gli occhi a tutti.

-
Una FF che vede coinvolto il cast di Harry Potter e... una piccola scommessa! 
 
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                 ******    

A Day. A Bet. Three Snogs.
* The Snake's Embrace  * 

 


<< Non vorrei dire, ma sono le cinque. Siamo qui da mezz’ora! >> puntualizzò Evanna, rompendo il torpore che si era creato in quella piccola area del set che avevano occupato oziando.
<< Ora che lo so mi sento sollevato >> sbadigliò Matt, sarcastico. La bionda lo fulminò.
Bonnie si prese la testa tra le mani << Avrei bisogno di un bel massaggio… >> mugolò tra sé e sé.
Daniel si rizzò sulla sedia spinto da un’onda d’energia anomala << Posso fartelo io >> si propose pimpante.
La rossa sgranò gli occhi << E-era solo per dire >>
<< Ah >> Daniel cercò di nascondere la delusione guardando l’orologio << Hey! Ma sono le cinque! >> esclamò poi, sorpreso.
<< Non vedo cosa ci sia da stupirsi, l’ho appena fatto sapere io >> criticò Evanna, mentre credeva vivamente di essere l’unica sveglia lì dentro.
<< Sì, ma a te non ti ascolta nessuno >> la punzecchiò Matt facendole un sorriso infantile.
<< Mi sbaglierò, ma sento sempre la tua voce a rispondermi. Forse qualcuno si prende la briga di ascoltarmi >> spiegò tranquilla la ragazza, mettendolo facilmente in difficoltà.
<< Io non riesco ancora a capire che cosa ci sia di speciale in questo orario, scusate l’ignoranza >> richiamò l’attenzione Bonnie.
<< La scena con il serpente >> rispose Daniel.
<< Ora che ci penso, ci sono anche io in quella scena… >> disse felice Matt.
Un minuto di silenzio.
<< Ma che ce ne frega del serpente, a noi? >> sbottò Bonnie confusa.
<< Hey! Ci sono io in quella parte! >> ribatté il ragazzo.
Evanna sbuffò << E sai che tripudio! >> poi si rivolse a Bonnie << In verità non centriamo nulla. Il fatto è che Emma e Rupert ancora non si sono fatti vedere… >> lasciò in sospeso con tono vago.
<< Ah! >> la rossa fece una mossa da chi la sa lunga << Voi credete sia successo qualcosa tra i due, vero? >>
I “maschi” del gruppo annuirono convinti.
<< Be’, ve lo dico io che non è successo un bel niente! >> disse Bonnie, facendo crollare le loro credenze. << Abbiamo la vittoria in pugno, amica! >> batté il cinque alla collega.
Matt e Daniel si guardarono confusi << Ma se vi abbiamo detto che si guardavano… >>
<< Quella era pura recitazione, Matt, dannazione! Sveglia! I ragazzi che si guardavano con gli occhi dolci erano Ron ed Hermione! >> lo riprese Evanna << Pensa quando tu dovrai guardarmi in quel modo! Ti piacerebbe che andassero a dire in giro che ci appartiamo ogni volta che non ci vedono nei dintorni? >> chiese, poi, aspra.
Matt boccheggiò per svariati attimi prima di proferire verbo << N-no! Certo che no! Io? Tu? Appartati? Ma ti pare?! Insomma… Noi? Intendiamo tu ed io? Chi crederebbe mai che… noi?!? No, ma tu e… >>
Bonnie lo scosse leggermente << Prendi aria, amico, sei tutto rosso! >>
Daniel si mise una mano sul viso << Che idiota >> sussurrò senza farsi sentire << Comunque >> disse poi a gran voce << Hanno ragione loro, Matt. A volte non è giusto lanciare certe voci per nulla giustificate. >> continuò serio.
<< Vero >> affermò il secondo, ripreso dall’attacco precedente << E’ stato da sciocchi. Niente più “Ceppi Ghignanti” per Rupert ed Emma… >> concluse.
Niente più bacio… Pensarono entrambi.
<< Perché avremmo dovuto avere dei ceppi? >> la voce di Emma risuonò cristallina nella sala.
Tutti e quattro si voltarono per incontrare con lo sguardo i nuovi arrivati. Rimasero visibilmente stupiti quando videro i volti dei due ragazzi rosei e rilassati - nonostante si trovassero nei panni di due reduci di una guerra. Sprigionavano una felicità in grado di riempire quell’intera stanza. Erano così… vivi e sollevati, grati di qualcosa a loro ignaro.
A quella vista si scambiarono delle occhiate fulminee.
Rupert ed Emma non ricevettero nessuna risposta, ma non se ne curarono minimamente << Che facce, ragazzi… Yates vi ha fatto costruire la scalinata di Hogwarts con i lego? >> scherzò il rosso avvicinandosi a quel gruppo di zombie.
<< No, stavamo sonnecchiando, in realtà >> rispose Bonnie.
<< Stancante… >> sussurrò Rupert canzonandola. La ragazza rispose con una linguaccia.
Evanna si alzò con sprint, nell’intenzione di far tornare a quei tre la voglia di far qualcosa. Ma una volta in piedi riuscì solo ad attirare a sé tre paia di occhi assonnati.
Scosse la testa, arresa << Ditemi - lasciamo stare questi sfigati - che avete fatto fino ad ora? >> chiese con indifferente curiosità.
<< Praticamente ho impiegato tutto il tempo a cercala >> disse vago Rupert, ricevendo un’occhiata grata da Emma.
Evanna corrugò la fronte << Non avete… detto smancerie o fatto porcherie di nascosto in stile Tom-Jade, vero? >> domandò con innaturale tranquillità lasciando i due ragazzi completamente scioccati ed a bocca aperta.
Emma boccheggiò senza sosta diventando rossa soltanto all’idea di certe situazioni. A Rupert, invece, il cervello era andato in black out quando iniziò a fantasticare spudoratamente su lui ed Emma.
Infine giunse risposta << N-non vedo perché avremmo dovuto, sinceramente >> rise isterica la ragazza.
<< Niente, pura curiosità >> disse Evanna che soffocando gridolini di gioia si avvicinò alla rossa per mormorarle qualcosa di incomprensibile all’orecchio.
Emma e Rupert si guardarono, imbarazzati.
<< Noi andiamo a girare la scena, a dopo >> esordì sbrigativo Rupert, ancora con il cervello incasinato.
<< Veniamo con voi!!! >> quasi urlarono i quattro.
 
<< Ora: scendete le scale di corsa e ogni tanto datevi occhiate dietro le spalle cercando di centrare con lo sguardo la pallina rossa… Quella sarà il serpente >> disse Yates gesticolando ampiamente.
I due ragazzi si limitarono ad annuire seri in volto, completamente concentrati sulla situazione che dovevano andare a creare di lì a pochi secondi.
<< Fantastico >> esordì l’uomo facendo una mezza giravolta per poter raggiungere la sua sedia << Tenetevi per mano, mi raccomando >> accennò con lo sguardo i loro palmi liberi << Avete finalmente scoperto di essere ricambiati nell’affetto che provate l’un l’altra e non avete più alcuna intenzione di separarvi >> aggiunse d’un fiato.
Emma prese la mano di Rupert stringendogliela in una morsa decisa.
I truccatori finirono di rendere i loro volti sporchi e feriti per poi dileguarsi ai lati della scena lasciando libera quella scalinata piena di macerie.
<< Pronti… e… >> il respiro dei due giovani si mozzò di colpo << Azione! >>
Si precipitarono. Emma guardava attentamente dove metteva i piedi con un’espressione sconvolta dall’adrenalina che avrebbe dovuto provare Hermione in quel momento.
Rupert nel frattempo lanciava quelle occhiate furtive alla pallina rossa sospesa dietro le loro spalle.
<< Hermione! >>
<< Sì? >>
<< Devo >> saltò due scalini << dirti una cosa >>
Emma scosse la testa ancora prima che il ragazzo finisse la frase.
<< Non dire qualcosa che non diresti se non stessimo per essere uccisi da un serpente gigante >> si scambiarono uno sguardo intenso << Rovineresti tutto >>
<< Ah… va bene >>*  soffiò amaro arrivando all’ultimo gradino.
Mentre scendevano le scale con tutta quella frenesia, Rupert aveva completamente spento il cervello e le parole gli erano uscite involontariamente senza alcuno sforzo. Ma arrivato lì su quel pianerottolo non sapeva proprio che fare, si sentì come se avesse aperto gli occhi per la prima volta dopo mesi di sonno.
Inciampò.
Rovinosamente.
E si portò dietro Emma.
Quando la sua schiena colpì non troppo dolcemente le finte pietre accatastate a terra, il ragazzo realizzò finalmente la situazione e riaccese quella materia grigia che aveva nel cranio.
<< Tu… Tutto ok? >> chiese timidamente alla ragazza che teneva miracolosamente tra le braccia.
<< Ahm… Sì, credo… e tu? >> si liberò lentamente della stretta di Rupert e lo aiutò ad alzarsi << Ti sono praticamente crollata addosso >> rise.
<< Davvero? >> non appena la pronunciò, Rupert si sentì di aver fatto una domanda idiota.
<< Be’, sì… >> Emma lo invitò con un cenno a risalire le scale << Ma è stata una fortuna che ci fossi… >>
Rupert le rivolse uno sguardo interrogativo, quindi lei spiegò: << Nel senso che… vedi, sono leggermente inciampata, all’ultimo secondo, e se non ci fossi stato tu credo che mi sarei stesa di faccia su quelle pietre… Ma, veramente, è tutto ok? Non so come hai fatto a prendermi così tempestivamente, ma comunque l’atterraggio non deve essere stato dei migliori… >> terminò con un sorrisetto imbarazzato.
Rupert era rimasto momentaneamente spaesato dalla versione di Emma di quella caduta: credeva che lui l’avesse salvata?
<< Sì… sì, è tutto ok, alla grande! >> rise cercando di sembrare disinvolto << E’ stato un piacere non farti sfracellare la faccia a terra… >>
Nel frattempo Yates guardava estasiato il punto in cui i due ragazzi erano caduti.
<< Questa va bene? >> gli chiese un ragazzo dai folti capelli ricci.
<< Sì, sì, cambia pure angolazione, Carlos. Le voglio frontali le camere, questa volta. Si devono vedere solo i busti, ok? >> spiegò il regista.
<< Tutto chiaro >>
In quel preciso momento arrivarono di fronte a Yates i due protagonisti della scena.
<< Yates, scusaci per… >> cominciò Rupert, ma l’uomo lo interruppe.
<< Bene ragazzi… Ora la rifaremo con la ripresa frontale quindi, Emma, cerca di ritrovare quell’espressione strabiliante che avevi poco fa >> la ragazza sorrise perplessa.
Yates si sfregò le mani << Grandioso! >> esordì spingendoli al centro del set in un abbraccio fraterno << Ah! E ho avuto un’illuminazione grazie a te, sai? >> diede a Rupert uno scossone.
Il ragazzo non rispose alla raggiante affermazione del regista, lasciandolo leggermente deluso.
<< Non esultare troppo, mi raccomando! >> lo ammonì per poi aggiungere: << Quando hai preso Hermione in quel modo così cavalleresco e ti sei gettato per proteggerla dalla caduta è stato… Wow! Così ho avuto una brillante idea: ripetiamo lo stesso momento - magari con una caduta più delicata su quelle pietre, ti ci sei fiondato! - in modo da trasformare il tutto in un abbraccio disperato di fronte alla morte! Sarebbe d’effetto, no? >>
Gli occhi di Emma parvero sparare scintille << E’ un’idea fantastica! Lui che mi stringe tra le sue braccia con la paura che sia per l’ultima volta >> commentò sognante << E’ così romantico! >>
<< Donne… >> sospirò Rupert nella sua mente scuotendo la testa ed emettendo un risolino divertito. Tutta quella scena per un semplice equivoco.
La ragazza si affrettò a dargli una gomitata nelle costole. << Insensibile >> disse poi tra i denti.
Il rosso si voltò accennandole uno sguardo di pura contrarietà al quale Emma rispose con un dolce sorriso. Non pensava decisamente che lui fosse insensibile, soprattutto dopo quella loro breve conversazione nella Stanza delle Necessità.
Il volto di Rupert si addolcì, ricambiando a pieno il sorriso che Emma gli stava regalando.
<< Oh mio Dio, guardali! Si sono impallati di nuovo! >> sussurrò Matt nell’orecchio di Daniel. I due ragazzi, che si trovavano subito dietro la sedia del regista - nuovamente occupata da Yates (non era di certo rimasto lì davanti a quei due tutti persi nei loro pensieri) -, si voltarono di scatto per vedere le espressioni di Evanna e Bonnie a quella scena così esplicita.
La rossa sembrava aver ingoiato una spada mentre la bionda si dava botte sulla testa mormorando qualcosa di alquanto incomprensibile << Deficiente… Emma… imbecilli… >>
<< Tu chi preferisci baciare? >> esordì di getto Daniel, come se gli stesse chiedendo della sua giornata.
Matt divenne rosso per un millesimo di secondo prima di rispondere con fare vago: << Evanna >>
<< Ottimo >> sorrise sornione l’altro.
Mentre le loro menti iniziarono a fantasticare chissà cosa, una chioma rossiccia gli sfrecciò accanto facendoli trasalire.
Era Bonnie che si fiondava sulle macerie accantonate ai lati della scalinata per prenderne un sasso e tirarlo addosso a Rupert.
<< AHI! >> gridò il ragazzo raggiungendo con entrambe le mani il punto dove era stato colpito sull’addome.
Emma si risvegliò immediatamente ed aggrottò le sopracciglia confusa. Poi vide finalmente Rupert alzarsi la maglietta borbottando.
Arrossì violentemente.
Sentì improvvisamente la testa pulsare e la vista annebbiarsi gradualmente. Perché si stava maledettamente spogliando? Faceva parte della scena? Si sentiva spaesata come fosse stata catapultata là in mezzo da chissà dove.
<< M-ma… c-cosa… >> balbettò furiosamente per poi sbarrare gli occhi alla vista di una macchia rossa sulla pelle candida del ragazzo. << Che ti è successo, oh mio Dio!! >> esclamò poi con un po’ troppa enfasi. Si gettò su Rupert per esaminargli la ferita.
Bonnie assistette alla scena sconvolta.
<< Fa tanto male? Ma come è successo? >> le domande preoccupate di Emma risuonarono nell’aria.
<< Ciak! AZIONE!!! >> un urlo disumano giunse alle spalle di tutti, persino del regista.
L’intera troupe si voltò lentamente.
<< Che… cosa… diavolo… succede… Evanna? >> chiese Yates mellifluo ma evidentemente irritato.
La ragazza ebbe un fremito << Un nonnulla… Volevo soltanto… >> avere una possibilità di vincere quella stramaledetta scommessa  << provare l’emozione di urlarlo… così… >> alzò le spalle innocente.
David la guardò confuso e poi riprese in mano la situazione << Rupert - anche se non so come sia successo - non è niente! Rimettiti bene la maglia e continuiamo… >> Emma sembrava contraria << Dopo potrai giocare alla piccola infermiera, Emma, non ora, ti prego! >>
 
<< Oggi sembravano tutti impazziti… >> commentò David Yates a David Heyman.
<< Hanno creato tanti problemi? >> chiese con il suo tono strascicato Heyman.
Yates ci pensò un secondo << In realtà no… be’, siamo al duecentundicesimo giorno di duecentoquarantasette e abbiamo già quasi terminato tutte le riprese, quindi un po’ di svago è concesso… Ma ho creduto veramente di doverli portare da qualche specialista! >>
<< Manca poco… >> disse pensieroso l’altro.
<< Sì,  manca soltanto qualcuno di quegli spezzoni di cui ti parlavo al telefono, quelli che si vedranno durante le scene... >>
<< Di pathos >> concluse Heyman << sì… Me lo hai detto e le ho subito adorate >> rise prendendo un sorso di tè.
<< Senti >> cominciò di nuovo Yates << mi chiedevo se dopo vorresti dare un’occhiata al primo montaggio della scena iniziale… >> poi aggiunse presto una spiegazione della situazione: << Dobbiamo trovare al più presto il punto di divisione tra “parte I” e “parte II”, quindi ho ordinato… >>
Ma non riuscì a finire la frase che Heyman lo interruppe, dicendo sempre strascicato: << Perfetto. A che ora? >>
<< Anche fra… >> il regista consultò il suo orologio << venti minuti… Ok? >>
<< Assolutamente… Per quell’ora dovrebbe arrivare anche Joanne >> sorrise il produttore.
 
<< Hai fatto veramente un lavoro con i fiocchi, David >> esclamò una donna dai biondi capelli.
Joanne Kathleen Rowling.
<< Ti piace? Ah, ne sono contento! >> disse tutto allegro Yates << Secondo voi va bene dove abbiamo deciso di dividerlo? >>
<< Divino. >> rispose lentamente Heyman sorridendo.
<< Assolutamente… >> esclamò Joanne, lasciando qualcosa in sospeso.
<< Benissimo! >> si affrettò ad esclamare nervoso l’uomo.
<< C’è una cosa, però… >> continuò la scrittrice come se non l’avesse sentito << Sembrerà futile, ma hai girato quella scena per rendere il tutto più triste e toccante - riuscendoci alla grande -, e poi, di punto in bianco, decidi di eliminarla… Ne eri così entusiasta, ricordo… Andavi in giro vantandotene… >>
David Yates si grattò la nuca momentaneamente impacciato << Vedi, Jo… L’idea per quella scena è stata veramente geniale - modestamente -, il problema è stato la realizzazione nella realtà… >> la donna gli rivolse uno sguardo confuso << Insomma! Era troppo… >>
La porta si spalancò di colpo.
<< JOANNE!!!! >> un urlo si alzò in coro.
<< Oh! Ecco i miei magnifici sette*! >> la donna si alzò dalla sedia per avvicinarsi al cast di giovani.
<< Non sapevamo saresti venuta >> borbottò Emma << Perchè non ce l’hai detto, David! >>
<< Specifica quale David… >> fece notare David Heyman.
<< Entrambi, è lo stesso >> disse Emma storcendo il naso.
Bonnie si fece largo per raggiungere gli schermi << Cosa stavate guardando? >>
Mark Day, l’addetto al montaggio, spense tutti i monitor ad un’occhiata ammonitrice di Yates. I sette ragazzi si guardarono confusi.
<< Segreti di Stato? >> scherzò Tom.
Joanne fulminò i David e Mark. << Non crediate che debbano sapere? >>
Dopo alcuni borbottii, convennero: << Sì, sì… hai ragione >>
<< Sapere cosa? >> chiese curioso Daniel e con una punta di emozione avendo capito che quello che avevano cercato di nascondere doveva sicuramente esser stato il montaggio delle prime scene.
<< Le scene in cui il vostro lavoro è stato inutile. >> disse misteriosa la Rowling con un tono aspro.
Tra tutti, solo Evanna sembrava aver capito << Avete già pensato alle scene da eliminare?! >> chiese incredula.
<< Sì, almeno per il primo film, ragazzi! >> esordì come per difendersi Yates.
<< Spero non abbiate tolto la scena dove Daniel mi salta addosso >> ridacchiò Rupert.
David Heyman si alzò in piedi e si mise di fronte alla schiera di attori << Sentite… Non avete niente di cui preoccuparvi. >> iniziò mellifluo << Le scene eliminate sono state pochissime, meno di quante ce ne aspettavamo. E comunque abbiamo prontamente deciso di conservarle in modo da metterle nel dvd e nel video tributo… >> spiegò - tanto strascicato da esasperare l’intera compagnia.
Un attimo di silenzio.
<< Ce le farete vedere, non è così? >> chiese Emma.
<< Ovviamente! Anche subito >>
 

*  piccolo scambio di battute tra Ron ed Hermione preso parola per parola da Harry Potter e i Doni della Morte Parte 2: il Videogioco. Qualche settimana fa ho scoperto che in realtà questa è una scena tagliata... Be', il dialogo originale è leggermente diverso (cambiano un paio di parole, niente di che) ma dato che già l’avevo scritto non mi andava di sostituirlo (e sinceramente sarebbe stato anche abbastanza inutile… è praticamente uguale!) 


*  qui si intende il Big Seven (Daniel, Rupert, Emma, Tom, Matt, Bonnie, Evanna)

******
 

Salve, gente!!!
Ancora una volta mi limiterò a ringraziarvi solo per aver letto questo secondo capitolo...
Non nascondo che il prossimo sarà l'ultimo - ormai la giornata del cast sta terminando - ma non crediate che siano finite le sorprese ;D
Fatemi sapere che ne pensate, mi raccomando!!
Alla prossima! ^^

   
 
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