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Autore: o_ValeLoveLA_o    11/11/2011    0 recensioni
Questa è una storiella scritta da due miei amici. I personaggio siamo io e i miei compagni di classe, una classe di matti aggiungerei. Ogni nome o comportamento dei personaggi è basato su quello che succede in classe e su come siamo caratterialmente. Il tutto è molto ingrandito ovviamente.
E' molto divertente e spero che vi piaccia.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi:
Tiziano: re Buster (soprannominato Busterino)
Sarah: regina H
Arianna: principessa Jordan
Lorenzo: principe Lollo, dai bei capelli e occhi di ghiaccio
Federico: giullare di corte
Matteo: canzoniere 
Mario: stalliere degli asini
Jasmin: amante del re
Elisa: sorella di Jasmin, innamorata della principessa Jordan (lesbica)
Sara: dama di compagnia
Valentina (io): fatina buona
Giada: spacciatrice di mais magico
Stefano: cavaliere di Nasopoli
Noemi: consigliera di corte, 'tentatrice'
Eva: suora del castello chiamata 'Suor Nausica'
Nicolas: barbone che cercherà di molestare gli asini
Sabrina: strega cattiva, sorella della regina H
Ambra: aiutante della strega e moglie del topo
Riccardo: topo gobbo maligno che vive nelle fogne
Marika: narratrice.



 
Il mio nome è Marika e sono una discendente della nobile stirpe dei Nasini. Oggi vi narrerò la loro storia.
Tutto iniziò dalla nascita di due gemelle di nome Sarah e Sabrina. Crescendo, i genitori capirono che una delle due principessine aveva un'indole malvagia così raggiunta la maggiore età cacciarono Sabrina dal palazzo per il bene del regno.

Dieci anni dopo la regina Sarah sposò il re Busterino ed ebbero una figlia, Jordan.
Con il passare degli anni la principessa, stanca della vta monotona del castello, con giullari e canzonieri ormai patetici, decise di esplorare la vita fuori dal castello. Così, con il permesso del re Busterino, si recò dallo stalliere degli asini, Mario, e vide una cosa alquanto sconcertante: un barbone di nome Bibbo stava cercando di molestare degli asini nel recinto. La principessa impaurita corse a cercare Mario che in quel momento contrattava per la vendita del caro latte di asino con il nobile cavaliere di Nasopoli, Ser Stefano. 
'Stalliere, stalliere. Ser Stefano c'è un barbone che sta molestando un asino. Venite, venite.'
Arrivati al recinto il cavaliere arrestò e portò il barbone al carcere della città e si recò di corsa dalla principessa Jordan per assicurarsi che stesse bene. 
'Sta bene my lady?'
'Si, la ringrazio Ser Stefano. Però un desiderio mi affligge: quello di partire per nuovi orizzonti.'
'Si ma a piedi ci metteremo mesi'
Così lo stalliere, contento per il gesto della principessa, le regalò l'asino più bello che aveva, con gli zoccoli d'oro, di nome Mighel e lei e il cavaliere si incamminarono.

Intanto al palazzo la regina H, infuriata con il re Busterino per la sua folle decisione, decise di fargliela pagare. Lui si difese dicendo
'No, no amore. Le tue accuse sono infondate. E' colpa della mia consigliera, è lei che mi ha convinto a farla partire.'
'Allora che venga sbattuta in cella con quel barbone, Bibbo o come cavolo si chiama' 
La consigliera cercò di difendersi, non voleva assolutamente finire in cella con quello la, puzzava.
'No, no vi scongiuro. Non era mia intenzione farla preoccupare mia regina'
La regina più acida che mai disse 'Taci sguattera. Patirai le pene dell'inferno per ciò che hai fatto'
Detto questo fece un cenno con la mano alle guardie che la portarono in cella.
Lungo il cammino la principessa Jordan e Ser Stefano si imbatterono in un sentiero oscuro. Da dietro un cespuglio si sentiva un rumore sospetto. 'Cicicicacacacicicicacaca'. Incuriositi si avvicinarono alla finte del rumore quando qualcosa li assalì. Con un movimento fulmineo Ser Stefano sguainò la spada e la puntò al malfattore: era un essere schifoso con una gobba gigante, due occhi rosso sangue e dai denti neri appuntiti. 
'Identificati' ordinò il cavaliere.
'Sono Er Topo'
'Cosa ci fai in codesto posto?'
'Io abito qui'
Prima che Stefano potesse rispondere, il topo scappò via.
'Fermati se il continuar della vita a cuor ti sta' 
'Ma parla come magni scemo'
Ser Stefano decise che non valeva la pena rincorrere un topo simile, così lui e la principessa Jordan continuarono il loro cammino.

Intanto al palazzo, la regina H era talmente preoccupata da non poter soddisfare suo marito così re Busterino dicise di frequentare un'altra persona, una puttanella di strada di nome Jasmin.

Il topo maligno però, arrivato nella sua caverna, raccontò a sua moglie Ambra e al suo capo, la perfida strega Sabrina, ciò che era accaduto.
'Interessante, interessante. Finalmente mi si presenta l'occasione perfetta per attuare la mia vendetta. muahahaha' cinguettò la strega.
'Da che partiamo, mia regina?' 

 Proseguendo il cammino la strega cercò più volte di intralciare il loro cammino con trappole sempre più astute e intriganti.
Ad un certo punto 'Swish' Ser Stefano si trocò irrimediabilmente incastrato. 
'Fuggi principessa, fuggi via. Non ti curar del mio destino. Scappa!'
Jordan scappò via in lacrime senza cibo e senza 'na lira. 
Mentre piangeva alzò lo sguardo al cielo e vide qualcosa cadere verso di lei 'BUUUUUUMMM' spiaccicandosi al suolo. 
Era una fatina malconcia.
'Merda. Mannaggia a quel fottutissimo stronzo. Mi ha lanciato un fulmine.' Imprecò lei guardando in alto. Poi, pulendosi le ali continuò 'Comunque io sono una fatina e ti aiuterò. Dimmi cosa è successo.'
La principessa le raccorntò tutto e lei, per aiutarla, la portò dalla sua spacciatrice di mais magico.
'Salve cara fatina. Oggi quanti grammi di mais comprerai?' Domandò la spacciatrice, contenta di vedere la sua migliore cliente.
'Giada, ciao. Questa volta il mais non è per me ma per la principessa Jordan' spiegò la fata.
'Se se, dicono tutti così. Fattona del cavolo.'
'No, seriamente non è per me ma per questa principessa' spiegò nuovamente lei.
'A bene bene, chi abbiamo qui?!' fece la spacciatrice scrutando attentamente Jordan.
'Sono Jordan, principessa di nasopoli' Fece lei, fiera.
'Non me ne fotte una beata minchia di chi sei' la smontò subito la spacciatrice. Poi continuò 'E poi non faccio sconti ai forestieri. Potresti essere una guardia, non mi fido.'
La principessa riuscì a convincere la spacciatrice ed espresse un desiderio. 
'PUFFH'
Dal nulla comparve un principe bellissimo, ma un pò stupidotto. Aveva gli occhi azzurri, i capelli biondi ed era alto e snello.
'Bellaaaaaaaaa?? Come ve butta?? Sò Lorenzo er principe più coatto del reame e t'agliuterò co quella strega del cavolo.' urlò il principe.
'Il mio cavaliere è stato rapito, mi serve il tuo aiuto per salvarlo!'
'Dajeee!!' 









  
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