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Autore: Minari OppaRi    11/11/2011    4 recensioni
E se Usui dopo aver salvato Misaki finisse in coma? Come si comporterebbe Misaki?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pioveva…..era tutto il giorno che il cielo era nuvoloso e grondava pioggia
“Uffa, questa pioggia mi deprime” bofonchiò Misaki, Usui si affacciò alla finestra sospirando, la ragazza l’osservò, non aveva ancora fatto niente di sconveniente né l’aveva ancora punzecchiata…una cosa davvero strana da parte sua
“Usui, ti senti bene?” gli chiese quasi preoccupata, il ragazzo la guardò annuendo…la campanella suonò e Usui prese la sua borsa
“Vado a casa. A domani Kaichou” il ragazzo uscì dall’aula lasciando da sola la presidentessa
“Ma che gli prende?” mormorò lei correndo dietro ad Usui;

Camminava sotto l’ombrello con calma guardandosi intorno, Misaki aveva perso di vista il biondo
“Uffa” sospirò lei rassegnata
“Che ci fai qui, Kaichou?” la ragazza sobbalzò
“U-Usui!” il ragazzo la squadrò sorridendogli:
“Mi hai spaventata, scemo!”
“Non era mia intenzione. Rispondi alla mia domanda però”
“N-Non sono affari tuoi”
Usui sospirò, Misaki era davvero una tipa difficile
“Ok. Se non vuoi dirmelo non importa” il ragazzo si girò ormai sul punto di tornare a casa….si fermò, qualcosa si era aggrappato all’orlo della sua camicia
“A-aspetta….” Mormorò a bassa voce lei stringendo di più la camicia del biondo:
“Kaichou…”
“Perché continui a chiamarmi cosi? Di solito non fai altro che stressarmi chiamandomi Misa-Chan. Che ti prende?”
“Non mi prende niente”
“A-allora che hai oggi? Non sembri tu”
Usui sorrise accarezzando la guancia della ragazza
“Sei preoccupata per me?”, Misaki arrossì abbassando lo sguardo
“E…..e se anche fosse?” il biondo rise
“Non riesci a stare un giorno senza il solito me….eh, Misa-Chan?”
“A-avevi progettato tutto?”
“Si”
la ragazza gli tirò uno schiaffo diventando rossa dalla rabbia
“Sei un idiota!”, Usui si massaggiò la guancia
“Maddai, non ho fatto niente di male”
“Si invece” Non è stato affatto divertente!”,
“Come sei permalosa” mormorò lui sospirando
“Non ti sopporto più Usui! T-ti odio!” urlò Misaki, scese il silenzio tra loro due…un silenzio inquietante e teso
“Ah” bofonchiò il ragazzo abbassando lo sguardo, la ragazza si girò iniziando a camminare sulla strada
“Kaichou!” gli urlò Usui
“Lasciami in pace!” urlò nuovamente lei fermandosi, il suono di un clacson distrasse Misaki dalla sua rabbia, un camion! Un camion stava andando dritto contro la ragazza
“Kaichou! Spostati!” gli urlò il ragazzo, Misaki rimase ferma, le gambe gli tremavano, la paura si fece largo in lei
“Kaichou! Kaichou!” continuò ad urlare il biondo correndo verso di lei, la ragazza chiuse gli occhi
“Ho paura! Ho paura! Usui, aiutami! Usui!” urlò lei nella sua mente,
“Misaki!”….

Un ultimo grido…poi il silenzio….passarono una quantità di secondi impossibili da definire….un rumore di sirene in lontananza….brusii di voci
“Dove sono?....Sono morta?” la testa le rimbombava, il braccio sinistro le faceva male
“C’è stato un incidente! Due persone sono rimaste ferite!” urlò un uomo
“Incidente? Ah già….un camion mi è venuto addosso. Due persone? Chi è l’altro ferito?” Misaki aprì lentamente e a fatica gli occhi, era viva, mosse il braccio destro finendo per toccare qualcosa sopra di lei, qualcosa di morbido ma freddo come gli ghiaccio, strizzò gli occhi iniziando a sfocare le immagini intorno a sé…..voleva alzarsi ma le era impossibile, la pioggia le bagnava il viso, spostò lo sguardo, dei capelli…biondi come l’oro sporcati da alcune macchie rosse….sangue?

“Chi c’è qui accanto?” fece uno sforzo e riuscì a sollevarsi un poco facendo scivolare la cosa che prima era sopra di lei, rabbrividì, era una persona! Ma non una persona qualunque! I bellissimi capelli biondi, la muscolatura che toglieva il fiato, il suo viso che lo faceva sembrare un angelo…..quello era Usui.

Misaki guardò il corpo del ragazzo sconvolta, gli toccò il viso, era freddo, pallido e del sangue scendeva dalla sua testa “Usui….” sussurrò lei, degli uomini arrivarono e sollevarono il corpo di Usui mettendolo su una barella
“Signorina, sta bene?” la ragazza non rispose, rimase a guardare mentre portavano via il ragazzo…in testa gli rimbombava il suo nome….
“Usui!”
Gli uomini fecero salire la barella sull’ambulanza
“Usui!”
 Le porte si chiusero
“Usui!”
L’ambulanza partì accendendo le sirene, le guance di Misaki furono rigate dalle lacrime
“Che….cos’è successo?” mormorò lei
“Stavi per essere investita ma quel ragazzo si è gettato e ti ha protetta” protetta….? Usui l’aveva protetta un'altra volta?
“Mi porti all’ospedale la prego”, l’uomo la fece salire in macchina e l’accompagnò, Misaki tremava, aveva paura! Nonostante gli avesse detto che l’odiava lui si era lo stesso gettato a salvarla, era stato investito in pieno solo perché lei non era riuscita a spostarsi
“Non morire idiota…..non morire” bofonchiò mordendosi il labbro;

I minuti che passava in quella macchina la stavano uccidendo, come stava Usui? Era vivo? Scosse la testa, non doveva pensare al peggio, Usui non poteva essere morto, era un ragazzo forte, ogni volta che si faceva male si riprendeva subito, già……si era sempre ripreso:
come quella volta che per riprendere la fotografia di lei vestita da maid con lui si era gettato dall’ultimo piano della scuola,
o come quella volta che per evitare che lei si facesse male cadendo dal palco della gara dei camerieri era saltato attutendole la caduta,
era sempre cosi….. il ragazzo la salvava sempre, la macchina accostò
“Signorina, siamo arrivati” Misaki scese dalla macchina ringraziando l’uomo e si mise a correre
“Usui! Sto arrivando!”. 

  
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