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Autore: Faye_92    11/11/2011    1 recensioni
Domino Deimos Riddle giunge ad Hogwarts al suo sesto anno, è stata cacciata da Durmstrang, ma nessuno sa il perchè. Mostra i tratti comuni a suo padre, indipendenza,vendicatività, sadismo e una vera e propria ossessione per il potere.
- Sai Potter mio padre vuole ucciderti di persona, ma questo non mi impedisce di giocare un po' con te prima di consegnarti a lui... -
Genere: Dark, Erotico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Cap 1








Osservo il castello che mi si para davanti, ora capisco cosa affascini mio padre, l' edificio trasuda sapere e potere. Mi sembra quasi di riuscire a percepirlo, è come una brezza calda che mi accarezza la pelle. Sono in ritardo, non mi sono voluta mischiare al resto della plebaglia sul treno ed ho preferito venire in volo; sono l' erede di Serpeverde, non esiste che viaggi in mezzo a Sangue sporco e Traditori. Mi incammino verso il portone, dovrebbe essermi venuto a prendere qualcuno.
Non faccio in tempo a bussare che la porta in quercia si apre e fa la sua apparizione un profilo aguzzo alquanto familiare.
- Severus - mormoro accennando un lieve cenno del capo.
- Deimos - replica curvando le labbra in un accenno di sorriso.
Ho sempre avuto una gran simpatia per Severus Piton, è un uomo arguto ed intelligente,leale fino all' estremo; inoltre ammiro la sua capacità nel portare rancore nei confronti di Potter anche se ormai sono passati più di vent' anni.
- Ho informato il Preside del tuo ritardo, verrai smistata dopo gli alunni del primo anno - mi annuncia mentre ci incamminiamo nel lungo corridoio.
- Bene, in fin dei conti lo Smistamento è una mera formalità - replico con un sorriso beffardo.
Severus entra in sala dopo avermi fatto cenno di aspettare che venga chiamata.
Mi do un' occhiata in giro, non è male questo posto, decisamente più ospitale rispetto a Durmstrang.
Mentre esamino con circospezione ogni minimo dettaglio, sento chiamare il mio nome.
- Domino Deimos....Riddle - sorrido sentendo l' incertezza nella voce della donna che ha fatto l' annuncio.
Entro nella sala camminando a testa alta, orgogliosa del nome che porto, orgogliosa di essere la figlia di un uomo tanto temuto.
Il mio ingresso solleva una serie di bisbigli e commenti più o meno velati.
Alcuni sono ammirati,altri increduli, altri ancora semplicemente terrorizzati.
- La signorina Riddle entrerà direttamente al sesto anno visto che ha frequentato i precedenti nella scuola di magia e stregoneria di Durmstrang - spiega Silente con un sorriso mentre mi osserva attentamente da sopra gli occhiali a mezzaluna.
Ricambio lo sguardo, così questo dovrebbe essere il mago in grado di rivaleggiare  persino con mio padre; al momento però non sembra essere molto in forma penso mentre osservo la mano sinistra che è nera e rattrappita. Una maledizione, quasi sicuramente di tipo degenerativo, mi dico mentre raggiungo lo sgabello e mi siedo su di esso.
La professoressa mi poggia il Cappello in testa e mi concedo un' occhiata agli studenti seduti ai quattro tavoli, sono tutti concentrati su di me, in attesa del responso.
- Bene, e così abbiamo un' altra Riddle ... vedo che sei ambiziosa, vendicativa,indipendente, carismatica e con una tendenza al sadismo. Sembri proprio la fotocopia di tuo padre - il tono che usa è secco e sprezzante, si capisce che anche lui come molti altri disprezza mio padre; dal canto mio sorrido orgogliosa, è il complimento più bello che mi potesse fare.
- Sono contenta che tu te ne sia accorto - replico lasciando trapelare la soddisfazione.
- Bene se sei proprio covinta di quello che dici credo che non sia necessario stare qui a discutere. Non quando è chiaro che il tuo posto è...SERPEVERDE!-
strilla.
Mi alzo e riconsegno il Cappello alla professoressa che mi guarda incredula, è evidente che il suo peggiore incubo si è avverato, un' altra Riddle a Serpeverde, non deve promettere niente di buono per questi santarellini ben pensanti.
Non posso fare a meno di ridacchiare tra me e me mentre tra gli applausi raggiungo il tavolo della mia Casa, non hanno ancora la minima idea di quanto sarà tremendo quest' anno, mi impegnerò personalmente affinchè non siano in grado di dimenticarlo mai.
Prendo posto accanto a mio cugino Draco, ho vissuto con lui fin dall' età di un anno.
- E così sei dei nostri Deimy - commenta con un sorriso soddisfatto.
Solo lui può chiamarmi Deimy, chiunque altro verrebbe crucciato all' istante; gli voglio bene? Sì, forse dopotutto è l' unica persona a cui ne voglio davvero.
- Ne avevi dubbi Dray? - replico allungandomi a prendere la caraffa con il succo di zucca.
Incrocio lo sguardo del moro che siede davanti a mio cugino. Ci guarda incredulo e divertito allo stesso tempo.
- E così a lei è permesso chiamarti Dray - commenta con tono fintamente offeso.
- Dacci un taglio Blaise - ribatte mio cugino lanciandogli un' occhiataccia.
Osservo incuriosita il moro, ha la carnagione olivastra e gli occhi blu risaltano sul bel viso creando un contrasto incredibile.
- Non mi presenti il tuo amico, Draco? - domando.
- Blaise Zabini, per servirla madamoiselle - interviene il ragazzo prendendo la mano che gli ho porto e depositando un lieve bacio sul dorso.
- Però, il ragazzo ci sa fare - commento ironica
- Sì, ha del talento - conferma Draco sorridendo sarcastico.
Passo il resto della cena conversando con i due ragazzi e devo ammettere che mi trovo bene a parlare con loro, chissà potrebbe essere l' inizio di un' alleanza, in fin dei conti ho bisogno del maggior numero di sostenitori possibile per attuare il mio piano.
Terminato il pasto ci dirigiamo verso la sala comune; rimango incantata davanti al ritratto di Salazar Serpeverde che mi osserva con uguale interesse.
- Deimos, vieni a sederti con noi? - domanda Blaise e dalla sua espressione capisco che deve aver già posto la domanda almeno un paio di volte, ma io ero incantata e non lo avevo sentito.
- Certo - annuisco con un sorriso di fredda cortesia e prendo posto sulla poltrona davanti al camino.
Sul divano accanto a Draco siedono due ragazze, una dal viso da carlino e una leggermente paffuta. Le catalogo immediatamente come insignificanti.
Entrambe mi osservano con un' aria decisamente ostile.
- Problemi? - domando lanciando loro un' occhiataccia.
- Nessuno - replicano all' unisono lanciandomi uno sgaurdo fintamente innocente.
Tuttavia riesco a sentirle bisbigliare qualcosa che somiglia molto a " Ma chi si crede di essere, la regina di Slytherin per caso?"
- Abbi almeno il coraggio di parlare a voce alta ragazza-carlino; in quanto a te sottospecie di schiopodo troppo cresciuto - aggiungo rivolgendomi all' altra ragazza - hai perfettamente ragione, quindi potete anche inchinarvi a me, mie suddite - commento tagliente come una lama di vetro.
Le due ragazze arrossiscono, non so se di vergogna o di rabbia, e dopo aver raccolto le loro cose si dirigono verso il dormitorio.
Una risata argentina rieccheggia alle mie spalle; mi giro e mi trovo davanti una ragazza dalla pelle simile all' alabastro, lunghi capelli biondi che ricadono in boccoli perfetti e occhi verdemare, sembra una bambola di porcellana. Al suo fianco sta una ragazza praticamente identica, ma con gli occhi blu.
- Complimenti, sei riuscita a mettere al suo posto Pansy e Tracey in un colpo solo - commenta la ragazza dalla risata argentina prima di prendere il posto lasciato dalla Parkinson, quella che deve essere sua sorella occupa invece quello lasciato da Tracey.
- Siamo Daphne e Astoria Greengrass - dice la ragazza dagli occhi blu indicando prima la sorella e poi se stessa.
- Domino Deimos Riddle, ma chiamatemi solo Deimos - replico stringendo la mano prima all' una e poi all' altra.
E così è quella la famosa Astoria, ho sentito parlare a lungo i miei zii di lei e di Draco, devo ammettere che insieme sono proprio una bella coppia.
- Ragazze perchè non mostrate a Deimos la vostra stanza? - interviene Draco. Le due bionde annuiscono graziosamente prima di alzarsi e farmi cenno di seguirle. Non posso fare a meno di notare che il mio caro cuginetto sembra mangiarsi con gli occhi la sua futura sposa, bene sarà un' ottima arma per prenderlo in giro, penso ridacchiando tra me e me.
La stanza non è male, ci sono cinque letti a baldacchino disposti in semicerchio ognuno con drappeggi e coperte verde e argento. Il bagno è avvolto da una luce verdastra e capisco che deve trovarsi proprio sotto il lago.
- Chi sono le altre due? - domando indicando i letti intatti.
- Callisto Harper e Meissa Warringhton - replica Daphne arricciando il naso.
- Sono due oche insopportabili quasi quanto Pansy e Tracey - mi spiega Astoria.
- Magnifico, ho proprio bisogno di qualcuno su cui esarcitarmi con le maledizioni - replico allegra finendo di sistemare le mie cose.
Le due Greengrass mi guardano perplesse come se stessero cercando  di capire se fossi seria o stessi semplicemente scherzando. Nel dubbio si unirono alla mia risata.
Bè per la cronaca non stavo affatto scherzando.
Diedi la buonanotte alle ragazze e mi ranicchiai sotto le coperte. Avevo bisogno di farmi una bella dormita, l' indomani sarebbe stato un giorno decisamente impegnativo.











Spazio autrice:

Bè che ne pensate di questa storia? Spero che vi piaccia, se voleste lasciare un commentino ve ne sarei molto grata ^^. Comunque credo si sia capito che Domino Deimos Riddle è la figlia di Bellatrix e Tom. Vi lascio le foto dei personaggi della storia, così potete farvi un' idea su come sono fisicamente. Infine ho deciso di creare un angolo in cui risponderò a tutte le domande che avete sulla nostra protagonista. Al prossimo capitolo.
Baci,
        Cissa92



 Domino Deimos Riddle



Astoria Greengrass


 Daphne Greengrass

 Blaise Zabini

 Draco Malfoy
  
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