RATING: Verde
GENERE: Commedia
AVVERTIMENTI: Slash molto motlo moooolto leggero
CONTEGGIO PAROLE: 452
PROMPT USATO: Lettera
INTRODUZIONE:
Cosa succede quando il destino avverso, munito di gatti boomerang,
incidenti vari e incomprensioni linguistiche, non permette il
realizzarsi dei nostri sogni?
NOTE DELL'AUTRICE (DEMENTE): Ho scritto questa storia per il primo giorno giorno del contest Gotta Ship'em All! indetto da The Burnt Orchid e da Il_Genio_del_Male
e mi rendo conto da sola che non ha assolutamente senso, ma era tutto
il giorno che avevo in testa questa "meravigliosa" idea e non ho potuto
fare a meno di scriverla.
Spero vi piaccia <3
Peripezie quotidiane di un universitario "fulminato"
Era una pallida mattina invernale quando Davide vide per la
prima volta nel cortile dell’università l’uomo dei suoi sogni.
Questo angelo sceso in terra, così lo definisce il nostro Davide, aveva i
capelli leggermente mossi neri, gli occhi di un verde splendente e un fisico da
modello.
Davide perse un battito quando questo bel pezzo di manzo gli rivolse un sorriso
capace anche di sciogliere il ghiacciaio più recidivo.
Ma si sa, Davide del ghiacciaio non ha proprio niente.
Fu così che il nostro Davide decise di conquistare il cuore del gran bel
giovincello.
Ma, a questa intrepida impresa, si oppose fin da subito un fato assai crudele.
Davide, infatti, nel giro di due settimane riuscì a: rompersi una gamba
giocando da seduto a birra-pong, perdere due denti causa lancio di un oggetto
volante non meglio identificato (noto ai più con il terribile epiteto di "gatto dei vicini") e giocarsi
la maggior parte dei capelli grazie a un parrucchiere molto fantasioso
(leggasi: il cugino di 3 anni di Davide).
Ma il nostro eroe, dopo essere sopravvissuto a queste peripezie, non perse la
speranza e decise di buttarsi a capofitto nell’impresa munito, però, di
caschetto di sicurezza.
Passò delle notti insonni al fine di decidere come approcciarsi alla fonte di
ogni suo sogno più ancestrale e, alla fine, l’idea arrivò.
Una lettera. Una meravigliosa banalissima stupidissima lettera riportante
questo travolgente testo:
Sei figo. Ciao.
Davide decise, così, di consegnare l’indomani la nota
lettera all’ancora più noto fanciullo.
Si svegliò alle 6 e 30 in punto per prepararsi al meglio per l’evento che
avrebbe cambiato per sempre la sua vita.
Tre ore dopo…
Davide uscì baldanzoso di casa sapendo che nulla avrebbe
potuto sconfiggerlo.
Evitò il gatto boomerang dei vicini, saltò la radice del pioppo fonte di ogni sua
caduta più acrobatica, guardò a destra e a sinistra prima di attraversare la
strada, ecc…
In poche parole, Davide si sentiva invincibile.
Arrivò all’università nel momento esatto in cui sopraggiunse anche Lui.
Davide si agitò, andò nel panico, si calmò, mosse la gamba destra per
cominciare ad avvicinarsi al suo amore e cadde miseramente davanti tutta l’università
che lo rimproverò con un grido unanime: cretino patentato!
Ed fu proprio in quel momento che avvenne il miracolo: il bronzo di Riace si
avvicinò a Davide e lo aiutò ad alzarsi.
Davide non riuscì a credere alla sua
fortuna e decise, quindi, di non sprecare quest’ occasione d’oro.
Consegnò la lettera al suo salvatore, il quale la accettò con un sorriso,
alimentando le speranze di Davide, e la lesse in due secondi netti.
Finita la lettura alzò gli occhi dal foglio e con una faccia triste disse:
“Je suis désolé,
mais je ne parle pas italien!”
A Davide cascò il mondo addosso.