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Autore: manubibi    12/11/2011    0 recensioni
Joanne si considera una donna moderatamente equilibrata. Non saggia, né impassibile e nemmeno eccessivamente intelligente. Solo equilibrata. (...) Sheridan è felicissima che la sua coinquilina sia l'esatto opposto di lei, della sua pelle esageratamente candida, dei suoi occhi cerulei, della sua forma filiforme e del suo abbigliamento, modo di fare e mentalità che sfuggono al concetto di usuale. Prima fic femslash che scrivo, spero vi piaccia :)
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: John Watson , Sherlock Holmes
Note: Lime | Avvertimenti: Gender Bender
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Joanne si considera una donna moderatamente equilibrata. Non saggia, né impassibile e nemmeno eccessivamente intelligente. Solo equilibrata. Ha un livello di pulizia personale e casalinga piuttosto accettabile, è cortese e gentile quando necessario - il che fa logicamente sottintendere che quando vuole sa arrabbiarsi e rispondere dignitosamente alle provocazioni, magari non col sarcasmo che vorrebbe ma comunque in modo efficace senza contraddirsi o risultare ridicola - e conosce bene i limiti di ciò che è socialmente accettabile a Londra e nel resto d'Inghilterra. D'aspetto è piuttosto piacevole, nonostante qualche rotondità non indispensabile sui fianchi e sulle cosce; qualche lentiggine sul viso, occhi color nocciola, capelli corti e seni non invidiabili ma che complessivamente rendono la sua figura attraente, se comparata al concetto di normalità inglese.
Sheridan è felicissima che la sua coinquilina sia l'esatto opposto di lei, della sua pelle esageratamente candida, dei suoi occhi cerulei, della sua forma filiforme e del suo abbigliamento, modo di fare e mentalità che sfuggono al concetto di usuale. Le piace il contrasto fra le loro personalità, provocarla ed ottenere sempre e comunque qualche tipo di reazione - si annoia facilmente e stuzzicare Joanne, in più di un senso, è un ottimo modo per scacciare il tedio. E queste opposizioni, paradossalmente, sono il motivo per cui entrambe non sono più in grado di immaginare un qualche tipo di rottura o di separazione.
Ovviamente quando Sheridan chiede un certo tipo di attenzioni Joanne si innervosisce sempre perché è impossibile, a detta sua, soddisfare la mora. È proprio una questione di totale ed ostentata impassibilità. Quando la tocca non sa mai se stia gradendo o no, quando le accarezza i seni non la sente rabbrividire, non la vede arrossire, non coglie insomma alcun segnale che le tolga di dosso quell'ansia e quel senso di imbarazzo che prova in tutte queste occasioni. Mai.
Sheridan le ha detto milioni di volte, con il suo solito tono incolore e distratto, che invece gradisce le sue mani, la sua bocca, i suoi fianchi e tutto ciò che rende Joanne insicura, eppure non riesce a convincerla. E dire che Joanne, di per sé, non è affatto una persona insicura o emotivamente fragile, eppure quella donna... Riesce sempre a destabilizzarla, dannazione. Riesce a farla arrabbiare fino alla furia, riesce anche a calmarla con una sola parola - «Jo» - quando è nervosa, riesce ad eccitarla con uno sguardo sufficientemente lungo o sfiorandole la gamba. Joanne si sente come un burattino a tutti gli effetti, e il punto è che non vorrà ammetterlo mai, o magari non troppo facilmente, ma le piace. Non ha mai preteso attenzioni particolari dalla sua... Donna? Ragazza? Convivente? perché in fondo le va bene così, perché Sheridan non si eccita mai se non per lavoro, ma in compenso è bravissima ad infilare le dita sotto le mutandine di Joanne ed ascoltarla quando ne ha voglia.
E Jo non si annoia mai, questo è certo.

   
 
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