Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: lynn12    10/07/2006    1 recensioni
Impossibile fuggire dall'amore, perchè è dentro di te...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
IF-cap 16

CAPITOLO 16

“Finalmente è arrivato il weekend!” si disse Kaori concludendo un’altra giornata di lavoro. Quella poi era stata particolarmente lunga e pesante. Fortunatamente i lavori al palazzo di Ryo erano finiti e l’arredamento era venuto anche meglio del previsto. Kaori, Sayaka e Kasumi erano molto soddisfatte del loro operato. Anche Ryo lo era e aveva organizzato per quella sera un piccolo ricevimento per festeggiare.

Per l’occasione, Kaori aveva fatto visita alla boutique di Eriko e aveva scelto un lungo abito blu elettrico, dal taglio semplice, sorretto da due sottili spalline e con un ampio spacco laterale che le arrivava a metà coscia. Voleva essere bellissima. E non solo per la serata, ma soprattutto per il dopo-serata, visto che avrebbe passato la notte nell’appartamento di Ryo.

Poco prima delle otto, il suo cavaliere venne a prenderla e insieme si recarono al ricevimento, che si sarebbe tenuto all’ultimo piano del palazzo di Ryo. Erano già arrivate un bel po’ di persone, comprese Sayaka e Kasumi e poco dopo fece la sua apparizione anche Mick, accompagnato da Kazue. Molti si complimentarono con le tre per il magnifico lavoro e alcuni, spinti da un improvvisa voglia di rinnovamento, chiesero di avere il loro biglietto da visita.

-Kaz, posso farti una domanda riguardo te e Mick?- chiese Kaori all’amica

Le due erano momentaneamente sole. Ryo e Mick stavano discutendo con alcune persone dall’altra parte della stanza, probabilmente di affari, mentre Kasumi e Sayaka stavano ballando con i loro cavalieri.

-Certo, dimmi pure- rispose l’infermiera

-Ecco, so che ti sembrerà una domanda un po’ strana, ma...non hai mai l’impressione che Mick ti nasconda qualcosa? Che abbia un qualche tipo di segreto che non vuole svelarti?-

-Perché mi fai questa domanda?- fece sorpresa Kazue

-Perché sono sicura che Ryo mi nasconde qualcosa. E credo anche che questo qualcosa riguardi Mick e Umibozu. Non ti sembra strano che due uomini d’affari conoscano un ex-mercenario?-

-In effetti, sì. E a dire la verità, fin dal primo momento, ho avuto l’impressione che Mick e Ryo non siano quelli che si definiscono due tipici uomini d’affari. Non so come spiegarlo, ma intorno a loro c’è come un’aura di mistero...-

-Capisco quello che intendi dire, anch’io ho avuto la stessa impressione. E non hai mai chiesto nulla a Mick?-

-No. In fondo io e lui ci frequentiamo da poco e penso che, se vorrà aprirsi con me, lo farà quando si sentirà pronto-

-Hai ragione. Però io e Ryo ci conosciamo da tempo e credevo che tra me e lui ci fosse fiducia reciproca...- disse Kaori abbattuta

-Ryo ti ama e si fida di te- la rassicurò Kazue –Probabilmente, se non ti ha ancora detto niente, avrà i suoi buoni motivi. Forse teme che tu non capisca, o che ti arrabbi...O magari che lo lasci. Avrà paura di perderti-

Pensierosa, Kaori guardò nella direzione di Ryo e restò qualche minuto ad osservarlo. Non poté fare a meno di notare che, sicuramente, era l’uomo che più spiccava tra i presenti per fascino e carisma. Si era accorta che ogni singola ospite di sesso femminile l’aveva guardata con malcelata invidia quando aveva fatto il suo ingresso al braccio di Ryo. D’altronde, oltre ad essere incredibilmente bello, era anche uno degli uomini più ricchi del paese.

In quel momento, come se avesse avvertito il suo sguardo, Ryo si voltò verso di lei e le sorrise. Kaori ricambiò il sorriso e, come sempre quando i loro occhi si incrociavano, il suo cuore si mise a battere più velocemente. Anche nello sguardo di Ryo poté leggere lo stesso desiderio e, senza quasi rendersene conto, si ritrovò a camminare verso di lui.

-Scusate, posso rubarvelo un attimo?- disse Kaori al gruppetto con cui stava parlando

Senza quasi attendere risposta, lo prese per mano e, cercando di non attirare troppo l’attenzione, si diresse verso l’ufficio di Ryo. Inutile dire che lui non oppose la minima resistenza. Arrivati, scivolarono furtivamente dentro alla stanza. Mentre Ryo chiudeva la porta a chiave, Kaori accese la lampada da tavolo sopra la scrivania, in modo da illuminare la stanza, ma non troppo.

-Allora, di cosa c’è di così urgente da trascinarmi in una stanza deserta?- le chiese Ryo con un sorriso sensuale che gli incurvava le labbra

-Questo- rispose Kaori prima di spingerlo contro la porta e alzarsi in punta di piedi per incollare le proprie labbra a quelle di lui

Con un gemito, Ryo l’afferrò per la vita, stringendola ancora di più a se. Poi le sue mani scivolarono verso la rotondità delle sue natiche. Mentre la sollevava, Kaori gli passò le gambe intorno alla vita. In due falcate, lui raggiunse la scrivania e ve la depose.

-Non che mi lamenti...- fece staccandosi da lei –Ma a cosa devo tutto ciò?-

-Ho voglia di te- rispose lei –Ho voglia di te in ogni momento, Ryo Saeba. Non so cosa mi hai fatto, ma mi hai stregato-

Pronunciando il suo nome con un voce roca, Ryo prese di nuovo possesso della sua bocca con esigenza. Nel frattempo, una mano viaggiava verso il suo seno, mentre l’altra si insinuava nello spacco del suo vestito, sollevandoglielo fino alla vita. Due minuti dopo, Kaori era distesa sulla scrivania, con Ryo sopra di lei. I loro corpi si unirono in un amplesso selvaggio e travolgente.

-Non posso credere di averlo fatto...- mormorò Kaori un’ora dopo

Erano in macchina, diretti all’appartamento di Ryo. Il ricevimento era stato un successo e nessuno si era accorto della loro piccola “fuga”.

-Fatto cosa?- le chiese Ryo fingendo di non aver capito

-Di averti trascinato nel tuo ufficio nel bel mezzo di una festa per...Oddio, e se qualcuno degli invitati se ne fosse accorto, che figura avrei fatto?!-

-Ma non è successo. É incredibile come riesci a passare dalla modalità “ragazza timida e dolce” alla modalità “predatrice sexy”- fece lui con un sorriso malizioso

-Smettila di prendermi in giro!- lo rimproverò lei rossa come un pomodoro

-Non capisco perchè ti vergogni. Ti sei semplicemente comportata come una donna. Una donna che desidera il suo uomo. Una donna innamorata. Non c’è niente di male in questo- le disse Ryo serio prendendole una mano

-Grazie- gli sussurrò Kaori con un sorriso ricambiando la stretta

-E poi, ti sembra che a me sia dispiaciuto? Io adoro tutti i lati del tuo carattere, Kaori, ricordatelo. Adoro tutto di te-

 

La mattina dopo, Ryo fu il primo a svegliarsi. Osservò Kaori che dormiva tra le sue braccia e pensò di essere l’uomo più fortunato sulla faccia della Terra. Già, il più fortunato, ma anche il più stupido per non averle ancora raccontato tutta la verità. Lei si era accorta che le nascondeva qualcosa, ma lui aveva sviato il discorso e sapeva che, più il tempo passava, più sarebbe stato difficile e più lei l’avrebbe presa male una volta che si fosse deciso. Tuttavia, non ci riusciva. Aveva paura. Paura che Kaori si arrabbiasse, che lo lasciasse...Paura di perderla. Lei era la cosa più bella che gli fosse mai capitata nella vita, la sola donna di cui si era innamorato, e non aveva nessuna intenzione di lasciarsela sfuggire.

In quel momento, l’oggetto dei suoi pensieri si mosse accanto a lui e aprì gli occhi.

-Buongiorno- le disse chinandosi su di lei per sfiorarle le labbra con un bacio

-Buongiorno- gli sorrise Kaori stiracchiandosi –Che ore sono?-

-Le otto. Che ne dici se ti porto a fare colazione al Cat’s Eye stamattina? Potrai ordinare tutto quello che vuoi, ti meriti una colazione con i fiocchi dopo tutta l’attività di stanotte- fece Ryo malizioso

-Ci sto. E poi, visto che mi sono portata un cambio di vestiti, non ci sarà neanche bisogno di passare da casa mia- replicò lei alzandosi a sedere e infilandosi la camicia di lui -Ma prima di tutto mi merito una lunga doccia-

-Mmh...Ottima idea- mormorò Ryo mentre una luce calda e bramosa gli accendeva lo sguardo

-Eh no, caro mio. Ho tutte le intenzioni di concedermi una doccia rilassante e...da sola. Perchè se tu mi segui, so già come andrà a finire e la mia doccia sarà tutto fuorché rilassante. Perciò te ne starai buono qui finché non ho finito, chiaro?-

-Uff, e va bene. Come sei crudele, però-

Ridendo del viso imbronciato di Ryo, Kaori si infilò in bagno e, per sicurezza, chiuse la porta a chiave.    

Una buona mezz’ora dopo, lasciò campo libero a Ryo e, mentre questo si faceva la doccia, ne approfittò per osservare meglio il suo appartamento. Le piaceva davvero moltissimo. Il soffitto era molto alto, sostenuto da grosse travi in legno, un’intera parete era fatta unicamente di vetri, che lasciavano spaziare la vista sopra un panorama mozzafiato della città ed era divisa a metà da un soppalco in legno su cui era stata ricavata la camera da letto con annesso bagno. Questa si affacciava sul salone, arredato su toni caldi del panna e con mobili in legno scuro. A fianco c’era la cucina, all’americana, spaziosa e moderna.

-Sei stato molto fortunato a trovare questo appartamento- disse poco dopo sentendo la porta del bagno aprirsi –È assolutamente fantastico!-

-Sapevo che ti sarebbe piaciuto- le sorrise Ryo strofinandosi i capelli con un asciugamano –Anch’io appena l’ho visto me ne sono innamorato- aggiunse avvicinandosi a lei

Il corpo di Kaori avvertì immediatamente le conseguenze della vicinanza di quello di lui, coperto solo da un asciugamano legato introno ai fianchi.

-Fermo lì!- gli intimò facendo un passo indietro –Non osare avvicinarti prima di essere vestito!-

-E perchè mai?- chiese lui con una delle sue espressioni più innocenti

-Lo sai benissimo perchè, non fare il finto tonto con me. Mi hai promesso una colazione con i fiocchi e io non ho nessuna intenzione di rinunciarci!-

-Vuoi dire che preferisci una colazione a me?-

-Assolutamente sì. Ho una fame da lupo, perciò sbrigati a prepararti-

-Non ci posso credere. Snobbato per una tazza di caffé e dei croissants...Caro il mio Ryo, sei proprio caduto in basso!- borbottò lui sconsolato dirigendosi verso l’armadio

 

Mezz’ora dopo, teneramente allacciati, Kaori e Ryo varcarono la soglia del Cat’s Eye.

-Ehilà, piccioncini!- li salutò Mick seduto al bancone accanto a Kazue

-Buongiorno a tutti- salutò Kaori

-Sai Umi-chan...- fece Ryo con un sorriso furbo rivolto al gigante –Devo dire che quel grembiulino ti dona, hai fatto proprio bene a ritirarti e ad aprire questo bar con la tua dolce mogliettina-

-Anche se mi sono ritirato, la mia mira è ancora infallibile, perciò sta attento a quello che dici, Saeba- replicò Umibozu

-Smettila di fare lo stupido e siediti!- gli disse Kaori scuotendo la testa –A volte ho davvero l’impressione di avere a che fare con un bambino...-

-Stanotte non mi sembravi dello stesso avviso, però- le mormorò Ryo malizioso all’orecchio facendola arrossire dalla testa ai piedi

Tra chiacchiere e risate, consumarono tranquillamente la loro colazione. Questo finché Eriko non irruppe nel locale come una furia. Dalla sua faccia sembrava che la Terza Guerra Mondiale stesse per abbattersi sull’umanità.

-Kaori! Per fortuna sei qui!- esclamò la stilista

-Eriko, calmati! Che succede?-

-Ho bisogno di un favore enorme!-

-Oh, no. L’ultima volta che mi hai chiesto un favore enorme ho dovuto fare da modella ad una tua sfilata di biancheria intima!-

Ryo per poco non si soffocò con il caffé che stava bevendo.

-Hai sfilato in biancheria intima??- fece sconcertato

-Sì, perché? Ad Eriko mancava una modella...- rispose lei

-Vuoi dire che delle persone ti hanno guardato mentre tu camminavi mezza nuda su una passerella?!-

-Ryo, non è proprio il caso di fare il geloso-

-Ehi, voi due, qui ci sarebbe qualcuno con un problema!- intervenne Eriko schioccando le dita davanti agli occhi di Kaori

-Scusa, Eri. Dimmi, che favore ti serve?-

-Ecco, ci sarebbe un servizio fotografico e...-

-Non se ne parla- la interruppe Kaori –Lo sai che odio essere al centro dell’attenzione!-

-Ma un servizio fotografico non è come una sfilata, non c’è un pubblico- replicò la stilista –E poi tu sei così brava...L’ultima volta un sacco di stilisti mi hanno chiesto di te per le loro sfilate, ho fatto una fatica enorme per convincerli che non eri una modella professionista!-

Kaori la guardò, incerta ed esitante.

-Ti prego, Kaori-chan, sei la mia ultima speranza!-

-E va bene. Ma è l’ultima volta- si arrese alla fine l’amica

-Grazie, grazie, grazie! Ti adoro!- esultò la stilista saltandole al collo

Poi, ottenuto quello che voleva, Eriko salutò tutti e tornò alla sua boutique.

-Non si tratterà di biancheria intima anche questa volta, spero- le disse Ryo con espressione scuro

-E chi lo sa? Eriko non me l’ha detto...- replicò Kaori con un sorriso divertito

-Ma come siamo gelosi!- lo prese in giro Mick –Ti rode che qualcuno oltre a te possa vedere Kaori senza vestiti?-

Ryo stava per replicare con una battuta pungente, quando all’improvviso avvertì una sensazione di pericolo.

 

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: lynn12