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Autore: Severa Piton    12/11/2011    4 recensioni
Si dice che il primo bacio non si scorda mai. Lily Evans non lo dimenticherà di sicuro!
Dalla storia: In quella notte di fine Maggio i quattro Malandrini erano seduti al centro della loro stanza intorno a un disegno incomprensibile scarabocchiato sul pavimento.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Una bella giornata

 
 
 
 
 
“Avete capito tutto?”
In quella notte di fine Maggio i quattro Malandrini erano seduti al centro della loro stanza intorno a un disegno incomprensibile scarabocchiato sul pavimento.
“Oh sì, Ramoso, abbiamo afferrato il concetto!”
Sirius Black era appoggiato su un gomito e sfoggiava un paio di comodi pantaloni neri abbinati ad un ghigno soddisfatto.
Remus Lupin, a differenza del suo migliore amico, sembrava sull’orlo della disperazione.
“Sei sicuro James? A me sembra una pazzia!”
“Può darsi che lo sia, Remus. Ma adesso mangiati un pezzo della tua amata cioccolata e vai a dormire! Dovremo essere riposati domani, soprattutto io che dovrò fare la parte più impegnativa…”
Sentendo le parole di James, Sirius scoppiò in una delle sue risate senza controllo, seguito dallo squittio di Peter.
Remus, che sembrava più sereno grazie alla sua insostituibile compagna di vita – la cioccolata! – sorrise e scosse il capo.

 
* * *

 
Il giorno dopo, alla fine delle lezioni, la maggior parte degli studenti si dirigeva nel giardino di Hogwarts per godersi un po’ di sole prima di tornare a studiare.
Un gruppo più piccolo di ragazzi, tra cui Lily Evans, si incamminava verso la grande scalinata per andare in biblioteca a ripassare per i G.U.F.O.
Mary camminava vicina a Lily e le parlava animatamente facendola ridere.
Mentre ascoltava l’amica, Lily notò una cosa molto strana: quel giorno i Malandrini non erano insieme.
Evento veramente molto sospetto, pensò.
James Potter era seduto sul primo scalino, quando la vide il suo viso si illuminò e lei perse un battito.
È colpa della stanchezza.
Più lontano da Potter, svariati scalini più su c’era Lupin, comodamente appoggiato al muro che ridacchiava insieme a un divertito Minus.
Dopo di loro Sirius Black.
Strano, paurosamente strano.
Tutti e quattro la fissavano.
Lily cominciò a salire cercando di ignorali, ma più lei saliva più un brutto presentimento cercava di farsi largo tra i suoi pensieri urlando “PIIIISTAAA!”.
Adesso la Evans era vicina a Black e lo sentì soffocare una risata.
Lily era veramente stufa di sentirsi presa per i fondelli e proprio quando stava per girarsi verso l’animagus per mandarlo a quel paese, un piede invisibile le fece lo sgambetto facendola cadere all’indietro.
Lily Evans, il prefetto rispettato da tutti, stava rotolando per le scale… e nemmeno tanto elegantemente. Anche se non era sicura esistesse un modo elegante di rotolare per le scale.
Stranamente gli scalini di pietra erano morbidi come cuscini.
Mentre rotolava e rotolava, Lily vide Sirius piegarsi in due dalle risate.
Si promise che non appena avesse smesso di rotolare l’avrebbe ucciso.
In quel momento un ragazzo si parò davanti a lei per fermarla e per un secondo lei si sentì salva, poi però il ragazzo venne scaraventato in aria.
Opera si Lupin, di sicuro!
 
Con grande orrore Lily si accorse di andare esattamente verso Potter, il quale adesso si era piazzato in posizione di placcaggio, nemmeno fossero a Rugby, per fermarla.
No! Proprio lui, no!
Si avvicinava sempre di più, ommioddio!, rotolava verso di lui e… PAF!... era fra le braccia di Potter.
Voleva aprire la bocca per ricoprire di insulti lui e tutti i suoi amici, ma si ritrovò le labbra occupate in altre attività.
Attività piuttosto piacevoli in effetti.
OH, DIO! POTTER MI STA BACIANDO! 
“Potter, come osi?” Si udì un sonoro skatush.
E la guancia di James si colorò di viola nel giro di pochi secondi.
Purtroppo questo non riuscì a cancellargli quel sorriso inebetito che aveva mentre osservava la Evans andarsene infuriata.
 

* * *
 

 

Sirius e Remus ridevano ancora nel dormitorio mentre Peter moltiplicava cubetti di ghiaccio per un James che continuava a sorridere come un deficiente.
“Sapete, credo che alla Evans sia piaciuto!”
“Certo, Ramoso, infatti non è riuscita a fare a meno di accarezzarti subito dopo!”
Le risate dei Malandrini si moltiplicarono.
“Se non avessi ammorbidito gli scalini non sarebbe nemmeno arrivata viva in fondo, Jamie!”
Borbottò Remus. Ovviamente l’idea di rendere soffici gli scalini era stata sua, gli altri non sapevano neanche che esistesse un incantesimo del genere.
“Perché credi che le sia piaciuto?”
Domandò Peter porgendo il ghiaccio a James.
“Prima di schiaffeggiarmi ha risposto al mio bacio. Con molta enfasi, devo dire.”
 
Sarebbe stata una serata tranquilla per i Malandrini se in quel momento la McGranitt non fosse entrata gridando i loro nomi.
“Certo, fratello, deve essergli piaciuto tanto!”
 







[Revisionata il 16/01/2014]
 

 
 
 

  
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