C'era una volta,anzi,c'è tutt'ora,perduto in qualche luogo lontano di cui lui solo è a conoscenza,un ragazzo che aveva una propensione naturale ad aiutare le persone sofferenti ed a sostenerle...
E così,come era prevedibile,trova un ragazzo che soffre. Che prova una sofferenza solitaria e straziante,uguale alla sua. E lo aiuta. E dentro di sè è felice..lui lo sa.

Tu...sei la persona che più mi capisce in questo inferno di emozioni,in questo mondo dove ciò che per gli altri e insignificante per noi è amplificato mille volte.

Abbiamo uno bisogno dell'altro,zoppichiamo ma riusciamo a sostenerci a vicenda. Sono felici.

Poi...

..poi l'amico cambia. Vuole continuare ad aiutare quello che ha bisogno di lui ma...la vita,le situazioni,il mondo...li ha messi uno contro l'altro. Non è facile da dire. Non è facile da capire. Lui stesso non capisce cos'è quella forte angoscia che gli preme sul petto. Vorrebbe continuare a stare assieme all'amico per sempre...e non lasciarlo mai. Ma quella fastidiosa sensazione al petto glielo impedisce. E non può fermarla.

Sta male,sta male accanto all'amico. Sa che lui è cambiato,è maturato...mentre l'amico è rimasto fermo.

Il ragazzo è in grado di capirlo...ma l'amico non è più in grado di comprendere lui.

E deve combattere, contro tutto. Contro la sofferenza di non poter aiutare il suo amico,e di abbandonarlo alle sue sofferenze,perchè sa quanto doloroso sia,l'ha provato. E contro la prigonìa di un rapporto che lo fa stare male,che lo appesantisce...e che non gli dà felicita. Negare l'affetto ad una persona che lo merita..che lo desidera. Vorrebbe morire. E' una sofferenza atroce. Il suo ego è al limite,non ce la fa' più. Il suo animo gentile è straziato al vedere che il suo amico soffre.C'è questa grande battaglia. E dentro di sè si sente distrutto,si sente morire,si sente devastato. Si contrappongono per la prima volta due cose che erano andate parallele : il suo benessere,e il benessere del suo amico. Non riesce a dire nulla. Solo a sentire dentro di sè centinaia di cose che ardono,che si trafiggono l'un l'altra,e si sente debole . Non ce l'ha,non ha la forza di far nulla. E' un codardo. La verità è che vuole troppo bene al suo amico. Se si ritrovasse di fronte a lui con un pugnale...non avrebbe mai la forza di trafiggerlo,a costo di perdere la vita.

Come può essere successo questo? Non fa altro che ripetere..stringe i denti. Non avrei mai voluto lasciarti. Avrei voluto continuare a stare con te,per sempre. Aggrotta le sopracciglia...e le lacrime iniziano a scorrere sul suo volto. No,non è un pianto liberatorio,e nemmeno di sofferenza. E' rabbia,mista a impotenza...

Ha i piedi inchiodati a terra,non riesce ad andare avanti.

Questa è la loro storia. E questa storia non ha un finale,triste o felice che sia. Questo è il finale,l'eterno fiammeggiare delle rivalità all'interno del ragazzo che voleva a tutti i costi aiutare le persone che soffrivano...quando lui era il primo.

Il suo destino non era altro che bruciare,e venir divorato dalle sue stesse fiamme.