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Autore: Nonna Minerva    11/07/2006    5 recensioni
Piccola One-shot dedicata a Little Fanny, che compie gli anni, e alla sua coppia preferita. Harry riconosce i suoi veri sentimenti e capisce la sua strada.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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prince of hearts

 

 

Ok, ammetto di non essere un’amante delle DracoHarry, ma ho deciso di fare un piccolo sforzo per la mia Little Fanny che oggi compie gli anni (19!!) e ho messo da parte la mia repulsione per questa coppia…

È la prima ficcy romantica che scrivo ( anche se ne ho un paio in cantiere ) e non ho ancora testato le mie capacità di scrittrice in questo campo, spero per questo che non sia penosa…

Fatemi sapere…

AUGURI SIVY!! TvB! La tua Nonnina preferita..

 

 

Spero ti piaccia Sivy.. volevo essere sicura che il giorno del tuo comple venisse pubblicata almeno una DracoHarry…

 

 

Prince of Hearts

 

Il sole si era tuffato da poco dietro l’orizzonte e le prime stelle facevano capolino nel cielo purpureo.

Una lieve brezza faceva increspare la superficie del lago, e accarezzava le cime degli alberi.

Un ragazzo dall’aria estremamente nervosa misurava a grandi passi un tratto di prato davanti al lago, in attesa…

 

Un lieve fruscio attirò la sua attenzione, si voltò di scatto, la mano già sulla bacchetta, ma non c’era nessuno… era ancora solo.

Probabilmente se l’era immaginato, si disse, ultimamente era piuttosto paranoico, aveva sempre l’impressione che qualcuno lo seguisse…

Che sciocchezza! Voldemort era stato sconfitto, i suoi Mangiamorte erano ad Azkaban.. chi avrebbe dovuto seguirlo?

Certo, con tutto quello che aveva passato, era normale che fosse sempre all’erta, ma ora stava davvero esagerando…

Eppure…

 

Si sedette sotto l’albero più vicino, appoggiando la schiena al tronco della pianta, cercando di scacciare quella strana sensazione..

Poco dopo una ragazza dai lunghi capelli rossi lo raggiunse di corsa, andandosi a sedere accanto a lui.

 

“Scusa il ritardo, Harry… sono venuta appena ho potuto.”

“Non fa niente.” Rispose lui piano.

“Perché hai voluto che ci trovassimo qui?”

“Ti devo parlare” esordì “Ginny, io…”

Lei sospirò e lo interruppe.

“Non dire niente, lo so già.”

“Lo sai?”

“Ti sei reso conto che non provi più niente per me, e la tua onestà ti impedisce di continuare ad ingannarmi ancora… per questo pensi sia meglio lasciarci.

Era questo che volevi dirmi, no?”

“Lo sai, a volte mi fai davvero paura. Comunque sì, era proprio questo quello che volevo dire. Mi dispiace…”

“A me no. Non sarei riuscita a continuare così ancora per molto. Ti voglio bene, davvero, ma come una sorella, niente più.. adesso l’ho capito.

Quindi non devi stare in pena per me, sto bene.”

“Sul serio?”

“Sì. E poi hai sempre la testa altrove ultimamente.”

“Ehi, non è vero!”

“Harry…”

“Ok, ok.. hai vinto. È così evidente?”

“Oh, beh… abbastanza. Insomma, penso di essere in grado di accorgermi se il mio ragazzo guarda più un’altra persona che me!”

Tacque un istante poi continuò.

“Ti piace, vero?”

“Chi?”

“Non far finta di non aver capito, sto parlando di Draco.”

“Io… beh… credo di sì.”

“Lo sapevo!” esclamò esultante.

“Ginny! Shhh!”

“Scusa. Comunque sono convinta che gliene dovresti parlare.”

“Ma sei matta?! Non avrei più il coraggio di farmi vedere in giro..”

“Harry, sei gay non un assassino…”

“Tu non sai cosa vuol dire…”

Alzò un sopracciglio.

“Davvero? E se ti dicessi che mi sono innamorata di Hermione?”

“Tu?”

“Io.”

“Non fai che sorprendermi stasera… c’è qualcos’altro che dovrei sapere?”

In risposta lei sorrise maliziosa.

 

“Devo andare ora. Tu vieni?”

“Non subito, resto ancora un po’.”

“Ok…” rispose incamminandosi verso il castello.

Dopo alcuni passi si voltò e lo guardò negli occhi.

“Harry?”

“Sì?”

“Ti voglio bene.”

Si sorrisero.

“Anch’io Ginny.”

 

La seguì con lo sguardo finché non scomparve alla sua vista.

Ora che era rimasto solo lasciò vagare i suoi pensieri per un po’.

Poi si decise.

“Puoi anche uscire adesso. So che sei lì.”

Un ragazzo dai capelli chiarissimi e gli occhi di ghiaccio abbandonò il suo nascondiglio e si avvicinò ad Harry, fermandosi a pochi passi da lui.

“Mi avevi visto?”

“Sì. Non sei mai stato bravo a pedinare la gente. Perché mi segui? Come sapevi che ero qui?”

“Me l’ha detto la Weasley. Ha detto che c’era una cosa che dovevo ascoltare.”

Harry arrossì, imbarazzato.

“Hai sentito.. tutto?”

“Sì..”

‘Oh, mio Dio sono fregato!’ pensò.

“Quello che hai detto… lo pensavi davvero?”

Era serio. Faceva quasi paura. Inutile negare.

“Sì lo pensavo.”

Detto questo si rese completamente conto della sua situazione.

“Cavoli! E adesso? Tutta la scuola verrà a saperlo.. non avrò più il coraggio di farmi vedere in giro, sarò lo zimbello di tutti! …”

Stava camminando avanti e indietro come un pazzo,ignorando completamente il suo interlocutore.

Fu proprio lui a prendersi la briga di fermarlo afferrandolo per un braccio, facendo in modo che un Harry visibilmente a disagio tornasse a guardarlo in faccia.

“La vuoi smettere? Ma per chi mi hai preso? Non lo dirò a nessuno.”

“Non lo farai?”

“No.”

Ora Harry era confuso.

“E perché faresti una cosa del genere?”

Draco in tutta risposta lo tirò a sé afferrandolo per la camicia della divisa e lo baciò.

“Perché anche tu mi piaci.” Disse semplicemente.

“Uhm… mi sembra un ottimo motivo!” disse Harry, baciandolo lui, questa volta.

“…e non ne parlerò ad anima viva, se non vorrai.” Disse staccandosi un attimo da lui.

“Anche se sono convinto che non oserebbero commentare.”

“Cosa te lo fa credere?”

“Ehi! Non ti sei messo con uno qualunque! Sono sempre un Malfoy!” disse con orgoglio.

Bacio.

“Vero.”

Altro bacio.

“..e chiunque apra bocca, sarà trasformato in furetto seduta stante!”

Risero e si abbracciarono felici.

 

Ogni paura, ogni insicurezza era svanita, si erano resi conto che non aveva importanza cosa avrebbe detto la gente, fintanto che fossero stati insieme.

 

Era sempre stato scettico riguardo a quella convinzione del professor Silente che l’amore è più forte di ogni cosa.

Ma ora ci credeva, ci credeva eccome!

 

 

 

 

Fine! Che ne pensate?

Ehi.. ehi.. piano con quella verdura.. faceva tanto schifo?

In quel caso dichiarerò chiusa la sperimentazione di ficcy romantiche e mi darò al drammatico, che, a quanto pare mi riesce meglio…

 

Scusa Sivy.. lo so che penserai che ho trattato Ginny troppo bene, ma sai com’è.. non ci riesco a essere brutale… In ogni caso spero che almeno a te sia piaciuta.. non so com’è venuta, visto che non potendo fartela leggere  prima ho dovuto usare una beta reader non molto esperta.. eh già.. ci mancava decisamente il tuo intervento critico… dimmi se ti piace, possiamo sempre modificarla in caso…

 

BUON COMPLEANNO LITTLE FANNY!!

 

Un bacio grandisssssssssimo dalla tua  NONNA MINERVA.

  
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