Lily non è mia madre?!
Cap. 1
Casa
Potter.
Urli squarciano la notte
rompendo il monotono silenzio che da tempo quel
quartiere così tranquillo cercava di mantenere. Tutto il buio che in 10 anni
dovevano portare i mangiamorte-lavorativi-solo-notte
era stato cancellato dalla luce delle case che ora irrompevano lungo tutto il
quartiere.
E intanto, il marchio che
avvertiva della morte più atroce risplendeva bagnato
dal chiarore lunare sopra la casa dei due coniughi Potter.
Nessuno osava disturbare
la situazione che intorno a Lily e a James si era creata. Il destino ormai per
loro era stato segnato da quel marchio così oscuro.
Ancora urla, e dire che
erano così simpatici i Potter! Questo il pensiero di chi
guardava esterrefatto il marchio nero per la prima volta nella vita. Era
nero. Con contorni verdi lucenti. Aveva la forma di un teschio maschile con lo
stampo sul collo di un rossetto e
accanto un altro teschio femminile che brandisce un’
ascia in mano. Brr! Incuteva terrore al solo
guardarlo…figuriamoci provarlo sulla propria pelle! Di lì a poco Tu- sai-
chi ovvero l’Oscuro Signore Delle Corna In Famiglia
sarebbe arrivato e avrebbe ucciso come previsto dal patto il PlayBoy portatore
di tutto questo…e a lanciarlo il marchio era stata proprio
Lily.
“ Lily no! Il marchio
nooo!! Ti giuro è stata una volta…ero completamente
sbronzo e sotto l’effetto del filtro d’amore…non ero neanche consapevole di
quello che facevo!!”
“No, James stavolta non
mi freghi con la solita storia della Burrobirra che non potevi rifiutare piena
di pozione d’amore…Cosa credi che sono “inconsapevole”
anch’io?”
“Magari…”
“Taci! Ma proprio con lei dovevi chiuderti in quella
camera??”
“Ma perché non me lo hai detto prima? Invece
di andare con quella nonna potevo andare con la tua amica Christy che tra
l’altro mi lanciava delle avances molto esplicite…”
“Ma brutto figlio di una…”
“Non offendere mia
madre!” Un incantesimo parte dalla bacchetta di James pronto a colpire la faccia
di Lily,ma lei prevedendo la sua mossa,si scansa alla
Matrix prendendo un vaso che si frantuma sulla faccia del suo ormai ex
marito.
“Cavoli, eh sì che ho
fatto bene ad andare con Gina Paciock…avrà pure figli e nipoti ma va che è un
treno!!” Replicò James provocandola e provocando soprattutto la furia di Lily
che nel frattempo si era trasformata in topo pur di far del male a
lui.
“Ahia! No ahia! No dentro
i pantaloni…Hai chiamato Voldemort ora che vuoi privarmi anche dei miei
gioielli?”
Proprio in quel momento
una strana nebbia entra in casa…James la riconosce, è The Fog: la nebbia
assassina! Mannaggia lo sapeva lui che non doveva lasciar vedere di prima
mattina a Lily i film dell’orrore che poi si mette in mente strane idee, oh uff!
Lei e le sue idee sadomaso… ma perché non è come tutte le altre? In fondo sei tu che l’hai scelta, Potter! Stai zitto
me-saggio! Tu non mi dici di stare zitto oppure ti sfracello la tua metà di
cuore me-vendicativo! Tanto moriremo insieme caro! Ok
basta me ne sto uscendo pazzo! Anzi per come si stanno mettendo le cose
mi sa che non me ne esco proprio…
“ Ahah e ora come la
mettiamo eh? Sta arrivando Il Signore Oscuro Delle
Corna In Famiglia e tu sei morto! Almeno se tu hai fatto qualche torto verso di
me! E come dire…ho registrato tutto quello che hai
detto!”
E così dicendo una volta
ripresa la forma umana Lily mostra l’interno del suo stomaco (disgustando James
preso da conati di vomito) ove all’interno vi era un registratore con tanto di
casetta tra intestino e pancreas.
Tuoni.
Lampi.
Boati.
“ Sta arrivando!” Urla
Mr. Potter nascondendosi nella culla in cui poco prima dormiva indisturbato il piccolo Potter (o meglio dire il
Potter mongolo) ora usato come scudo dal suo “amato”
padre.
Il corridoio pullula di
gente ai margini di un tappeto rosso holliwoodiano apparso e apparsi da non so dove.
Fari e luci si
accendono.
Bodyguard compaiono
davanti agli stipiti delle porte.
Ed eccolo che appare…
Lui, l’eroe delle mogli tradite, il signore più potente:Voldemort!
Come da copione entra con
una piroetta dalla porta d’ingresso e da vera star avanza lungo il tappeto rosso
pavoneggiandosi davanti a quella moltitudine di gente.
Ingresso. Salone. Cucina.
Il Signore avanza tranquillo verso la camera…eccola,piccola luce sopra le scale. E’ quella la stanza dove quella
sera si spegnerà Mr Potter.
Almeno questo è quello che pensava
lui.
Vi prego, vi scongiuro, vi supplico…non leggete e basta! Lasciatemi anche
un commentino, eh? Ringrazio 1000 anzi no 20.000 volte tutti quelli che hanno
commentato, e perché no, anche un grazie (sl 1 però!) a quelli k hanno letto questo cap. by jessiketta
^^