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Autore: v91    14/11/2011    4 recensioni
Prendete Remus Lupin e Ninfadora Tonks, aggiungete un vecchio amico peloso e impiccione, qualche membro dell'Ordine della Fenice, qualche mangiamorte e insaporite con un nuovo personaggio. Mescolate bene il tutto e servite con una abbondante dose di fantasia. Ecco la ricetta di questa ff! Ho preso i personaggi conosciuti, ne ho inventati alcuni, e li ho posti tutti in una situazione diversa dall'originale. Per scoprire se Remus e Tonks fossero davvero destinati a stare insieme o se il loro amore, in un contesto diverso, fosse destinato ad appassire. Buona lettura!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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CAPITOLO 1: Problemi di mannari e torte al cioccolato

 

-Remus, amore, possibile che tu debba riempire di libri persino il tavolo della cucina?- chiese la donna guardando la montagna di volumi sparpagliati sulla superficie di legno.

-Come scusa?- l'uomo alzò svogliatamente lo sguardo dalla pagina della Gazzetta del Profeta che stava avidamente leggendo.

-Niente, amore, niente.- replicò sconsolata la donna, scuotendo i lunghi capelli neri -Devo scappare o arriverò in ritardo, ci pensi tu qui?-

-Certo, Athena, come sempre.- la donna posò le labbra su quelle del mago in un bacio veloce e poi uscì di corsa dalla stanza. Remus, rimasto solo in cucina, si guardò attorno chiedendosi come la sua compagna riuscisse ormai da un anno a convincerlo a sistemare da solo l'intera cucina dopo aver fatto colazione, pranzo o cena.

 

Athena si diresse velocemente verso il suo ufficio al Ministero dove le colleghe la stavano già aspettando. Nel farlo passò davanti alla bacheca e, come succedeva sempre, un foglio catturò la sua attenzione. Era un comunicato della Umbridge in cui si leggeva l'elenco delle creature magiche pericolose a cui fosse proibito essere assunti per qualsiasi tipo di lavoro nella comunità magica. Lo sguardo di Athena si posò sulle parole “Lupi Mannari” e una smorfia di disgusto misto a disappunto le si dipinse sul volto.

-Ciao Athena! Cosa guardi? C'è qualche nuovo comunicato?- una donna dai biondi capelli a caschetto le aveva posato una mano sulla spalla, risvegliandola dai suoi pensieri.

-No, per fortuna non c'è nulla di nuovo, Juno.- lo sguardo della bionda cadde sulla lista che Athena aveva appena osservato.

-Quella iena della Umbridge! Passa il tempo a inventare nuovi modi per torturare il prossimo, come se i suoi orrendi completi rosa non fossero già motivo sufficiente.-

-Per non parlare dei gattini alle pareti. Sei mai entrata nel suo ufficio?- le due colleghe scoppiarono a ridere.

-Però in fondo non ha tutti i torti.- affermò più compostamente Juno -Chi vorrebbe dare lavoro ad un centauro o ad un licantropo? Sono praticamente degli animali, per non parlare di quanto siano pericolosi!-

-Non è affatto vero!- gridò una voce alle loro spalle. Le due colleghe si voltarono e si trovarono di fronte una giovane donna dagli improbabili capelli arancioni.

-Come prego?- chiese Juno stupita.

-Quelle creature non sono affatto pericolose! I centauri sono estremamente intelligenti e hanno un'antica cultura magica che difendono con orgoglio. E i lupi mannari non sono animali, sono maghi e streghe esattamente come noi. Meriterebbero tutti di avere un posto nella comunità magica.- la ragazza aveva parlato con forza e indignazione, le mani strette a pugno.

-E tu chi saresti, ragazzina?- chiese Athena cercando di nascondere quanto fosse sorpresa per le parole della giovane.

-Sono Tonks, io...-

-La giovanissima Auror, la metamorfomaga!- concluse Juno per lei con una risata di scherno. -Chi ti ha dato il permesso di salire fin quassù e origliare le nostre conversazioni? Vattene prima che io vada a raccontare al tuo capo che te ne vai a bighellonare in giro per il Ministero invece che lavorare.-

Lanciando un ultimo sguardo arrabbiato alle due, Tonks se ne andò in direzione dell'ufficio di Kingsley Shacklebolt.

-Quella è tutta matta!- affermò Juno dirigendosi insieme ad Athena verso il proprio ufficio. -Che hai?-

La mora sembrava pensierosa. Scrollò le spalle e si rivolse alla collega -Niente, stavo solo pensando alle parole di quella ragazzina.-

-Follia pura,vero?-

-Già, tutte sciocchezze infatti.- eppure nel suo sguardo si leggeva tristezza mentre rivolgeva un finto sorriso alla bionda.

 

Remus Lupin ripose anche l'ultimo libro sullo scaffale e poi si guardò intorno soddisfatto. Era riuscito a riordinare tutti i volumi in ordine alfabetico, mettendo ordine nel piccolo appartamento che condivideva con Athena. In realtà era lei a pagare l'affitto e tutte le altre spese, non essendogli possibile trovare un lavoro per via della sua licantropia. E dire che insegnare ad Hogwarts due anni prima gli era piaciuto moltissimo, avrebbe continuato volentieri. Ma anche quella cosa, come ogni altra nella sua vita, era stata rovinata da quello che gli amici James e Sirius ai tempi della scuola avevano ribattezzato “piccolo problema peloso”. Persino il suo rapporto con Athena, perfetto in apparenza, aveva un'enorme ombra scura nella licantropia. Lei si rifiutava di accettarla: non voleva parlarne, non voleva nemmeno sapere quando ci fosse la luna piena. Remus cercava di non farle pesare il problema, ma sentiva che lei non lo accettava interamente. Athena amava il Remus mago ma rifiutava categoricamente la sua parte animale. Remus pensava che, sotto sotto, lei si vergognasse di lui e cercasse in tutti i modi di negare persino a se stessa la sua vera identità.

La loro storia era nata come una semplice avventura basata sul sesso: si conoscevano dai tempi di Hogwarts ma non si erano mai frequentati seriamente, i loro erano più che altro occasionali incontri nella stanza di qualche taverna o hotel babbano. Fino all'anno prima, quando qualcosa era cambiato. C'era appena stata la luna piena e per Remus era stata particolarmente dolorosa, tanto che alcuni giorni dopo ancora ne risentiva. Gli sembrava scortese mancare all'appuntamento con Athena quindi vi si era recato ugualmente. Lei, dopo aver visto le sue condizioni, giustificate come i postumi di una terribile influenza, aveva passato l'intera nottata a prendersi cura di lui, mettendoci impegno e cura. Lui si era sciolto sotto le sue attenzioni, scoprendo di avere bisogno di affetto più che di sesso. Nemmeno a lei la cosa era dispiaciuta, infatti da quel momento avevano cominciato ad uscire insieme ufficialmente. Remus all'inizio si sentiva spaventato ma anche piacevolmente sorpreso da come gli veniva naturale e spontaneo stare con lei. Athena era bella, divertente, intelligente, spiritosa e lavorava al Ministero. Era tutto ciò che un uomo avrebbe potuto desiderare. Lui si sentiva al settimo cielo ma temeva il momento in cui avrebbe dovuto confessarle chi era realmente. Lo fece una sera precedente al plenilunio, dopo quattro mesi che stavano insieme.

“-Athena, devo dirti una cosa importante su di me.-

-No, Remus, non la voglio sentire.-

-Ma è importante. Io sono...-

-Un lupo mannaro. Lo so, non sono stupida, l'ho capito. Ma non voglio parlarne. Non mi interessa, non voglio sapere cosa sei, a me interessa solo chi sei.-”

Con quelle parole aveva posto fine alla questione e da allora non ne avevano riparlato mai più. Ogni mese lui fingeva di andare a trovare Sirius e lei fingeva di crederci.

 

“Com'è possibile che lascino lavorare certe persone al Ministero?” pensò tra sé un'arrabbiata Tonks. “Quelle due perfide streghe dovrebbero marcire ad Azkaban insieme a tutti gli altri razzisti, invece che scorrazzare libere qui dentro.” Se c'era una cosa che Ninfadora Tonks detestava, oltre al suo nome di battesimo, erano le ingiustizie. Quella mattina, sentendo le due donne parlare, non era riuscita a tenere a freno la lingua, ora sperava solo di non essersi cacciata in un terribile pasticcio. Alla fine del corridoio intravide Kingsley, proprio colui che stava cercando, e tentò di attirare la sua attenzione alzando un braccio e mettendosi a correre nella sua direzione. Inciampò tre passi dopo, suscitando l'ilarità generale. Kingsley, avendola inevitabilmente notata, le si avvicinò con fare rassicurante -Stai bene? Ti sei fatta male?-

-Tutto ok. Beh, volevo attirare solo la tua attenzione, non quella di tutto il reparto.- rispose sorridendo imbarazzata.

-Direi che ci sei riuscita.- l'uomo le sorrise gioviale di rimando -Tornate tutti al lavoro adesso, l'intervallo comico è finito.- ordinò a coloro che ancora stavano ridendo per la caduta di Tonks.

-Kingsley, volevo sapere...-

-Ti aspetto alle 18 in punto nell'atrio. Ora torna nel tuo ufficio, non dobbiamo dare nell'occhio.- detto questo se ne andò lasciando da sola Tonks, cui non rimase altro che tornare al proprio lavoro.

 

La testa spettinata di Sirius spuntò dal camino e, non vedendo nessuno nel salotto di casa, cominciò a gridare -Remus! Remus! Dove cavolo sei?- l'uomo spuntò dalla cucina con addosso un buffo grembiule rosa. Alla sua vista Sirius non riuscì a trattenere una risata sguaiata -Buongiorno Molly! Per caso hai visto il mio amico, sai, quello vecchio, ossessionato dai libri, peloso una volta al mese e, a quanto pare, completamente rincitrullito?-

-Ah ah- rispose Remus senza cedere alla provocazione -Molto divertente, cane pulcioso. Cosa vuoi?-

-Ehi! E' così che si saluta un vecchio amico? Stare con Athena ti ha fatto diventare una vecchia massaia inacidita.-

-Sirius.- l'uomo sospirò trattenendosi dall'abboccare alla trappola del vecchio amico -Mi fa piacere vederti, come stai?- rispose ironico.

-Ora va molto meglio. Ma che stavi combinando con quella “cosa” sul petto?-

-Stavo cucinando una torta al cioccolato. Ad Athena piace trovare un dolcetto quando rientra dal lavoro.-

-Uau, amico! Ma ti senti quando parli? Sembri davvero la versione patetica di Molly- Remus si irrigidì a quel commento -Da quanto tempo non fai qualcosa per te stesso? Ti stai annullando, vivi solo per quella donna.-

-Sirius sei qui per criticare o hai qualcosa di importante da dirmi?-

-Mi dispiace, scusa. Sono stato indelicato.-

-Sirius, dire che sei indelicato è come affermare che Hagrid è leggermente sviluppato-

-Non hai tutti i torti, vecchio mio!- i due scoppiarono a ridere come quando erano a Hogwarts, dimenticando per un attimo tutto il resto -E' solo che sono preoccupato per te. C'è qualcosa che non mi convince in Athena...-

-Sirius, ti prego! Ne abbiamo già parlato, tra noi va tutto benissimo.- lo interruppe Remus.

-Ma...-

-No, Sirius, niente ma. Non ho intenzione di affrontare di nuovo questo discorso con te. La torta è ormai pronta, devo andare.-

-D'accordo.- si arrese Sirius -Ti avevo cercato per darti un messaggio da parte di Silente: la prima riunione coi nuovi membri è fissata per stasera alle 18.30. Molly cucinerà per tutti, puoi portare anche Athena se vuoi.- aggiunse l'ultima frase con una smorfia.

-Oh no, io...lei non...non le ho detto dell'Ordine.- Remus abbassò gli occhi a fissare il pavimento.

-Cosa?!? Io e te dobbiamo fare una lunga chiacchierata. A stasera.- detto questo la testa sparì, lasciando Remus solo son i suoi pensieri e una torta bruciata.




Salve a tutti!
Il primo capitolo della mia prima lonf-fic sul mondo di Harry Potter! Che emozione...datemi un attimo per riprendermi...ok, ci sono!:P
Prima qualche dato tecnico:
-non so ancora quanti capitoli saranno (la storia non è ancora scritta per intero) ma indicativamente si aggireranno tra i 10 e i 15,credo...
-mi impegno ad aggiornare con regolarità. La cadenza sarà settimanale (questo almeno nei miei piani, nel caso dovessi tardare non preoccupatevi...o sono rimasta definitivamente vittima dello stress da studio o sono sommersa dagli impegni...aggiornerò lo stesso, solo con un pochino di ritardo!! Mi scuso in anticipo se mai dovesse accadere!).
-il rating è arancione in previsione dei prossimi capitoli, questo primo serve da introduzione alla vicenda e ai personaggi.
Fine dati tecnici! Allora che ve ne pare? E' la prima volta che provo a scrivere una ff con più capitoli e volevo provare a creare una situazione un pò diversa senza però allontanarmi troppo dall'originale e soprattutto mantenendo il più possibile IC i personaggi originali. Fatemi sapere cosa ne pensate, se credete che ne valga la pena, se è scritta bene, se la trama è interessante e lo stile scorrevole oppure no, ogni critica è ben accetta!! Vi saluto e...al prossimo capitolo, spero!
Un bacio,
v91;)
ps: un grazie in anticipo per chi leggerà/commenterà e un saluto particolare a chi mi segue sempre...siete davvero coraggiose/i!!

  
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