Ok, trattenendo le lacrime, pubblico l’ultimo capitolo di questa storia.

Ci sentiamo alla fine per un saluto.

Un’altra proposta

Il viaggio era silenzioso, tanto quanto quello dell’andata.

C’erano persone che avevano appena lasciato un pezzetto di loro in quel campus. Quinn era la più taciturna. Era seduta vicino a Brittany, che aveva trovato le gambe di Santana particolarmente comode.

“Quinn, tutto bene?”

La voce della mora suonava abbastanza preoccupata. Quinn non aveva fatto altro che guardare fuori dal finestrino per tutta la durata del tragitto. Ormai erano quasi arrivati.

“No. Veramente no…”

Santana le aveva rivolto uno sguardo interrogativo.

“Kyle…”

“Lo rivedrai.”

“Lo so, ma tra due settimane.”

La latina aveva lasciato cadere il discorso, non avrebbe saputo cosa dire, in fondo lei Brittany poteva averla subito. Le aveva stretto le mani intorno alla vita, giusto per ricordarsi che era finalmente sua. A quel gesto la bionda si era voltata, e senza preavviso, le aveva lasciato un bacio sulle labbra. Un bacio leggero, che sapeva così tanto di lei.

Quando si era allontanata, Santana aveva serrato ancora di più l’abbraccio e aveva ripreso a baciarla.

“Ti amo San…”

Le brillavano gli occhi mentre lo diceva, e anche se a Santana non piaceva esternare a parole quelle che provava, in quel preciso istante aveva sentito il bisogno di dirlo. Di dirle quanto l’amava.

Qualche sedile più avanti Sam e Kurt erano seduti vicini. Kurt aveva appoggiato la testa sulla spalla del biondo, e Sam non aveva aspettato più di qualche secondo prima di cominciare ad accarezzargli i capelli.

“Mi piace quando lo fai.”

“Quando faccio cosa?”

“Quando mi tocchi i capelli, sai, non lo faccio fare a nessuno.”

“Vorrei vedere.”

“Mi piace.”

“Cosa?”

“Che sei geloso.”

“Tu no?”

“Sì, in realtà sì. Ma mi fido di te. E poi ti amo, quindi non c’è bisogno che sei geloso.”

Sam era rimasto spiazzato e aveva fermato per un attimo la mano. Quando Kurt si era accorto di quello che aveva detto era diventato rosso, e poi si era scostato con uno scatto dalla spalla del ragazzo, come se scottasse.

Sam aveva continuato a guardarlo, un po’ intontito.

Poi si era accorto che il suo ragazzo aveva gli occhi pericolosamente lucidi e allora un po’ per rassicurarlo, un po’ perché aveva bisogno del contatto, l’aveva abbracciato.

“Allora non devi essere geloso nemmeno tu.”

*****

Una volta scesi dal pullman avevano deciso di dirigersi verso un bar, prima di tornare finalmente a casa.

Will e Emma si tenevano per mano, Rachel e Puck ridevano per qualcosa che solo loro sapevano, Kurt e Sam si guardavano e basta, senza dire nulla, Quinn, Santana e Brittany camminavano vicine, con in mignoli incastrati. Dietro di loro Tina e Mike si abbracciavano teneramente e ancora dietro Mercedes, Artie, Lauren, Blaine e Finn chiacchieravano.

Arrivati al bar avevano ordinato qualcosa da bere e si erano seduti, disposti esattamente come prima, come se fosse giusto così.

Come se solo così il disegno fosse completo. Solo così quella melodia che era il Glee non aveva note stonate.

Avevano raggiunto un equilibrio, ed era solo grazie a quella vacanza.

“Bene ragazzi, anche questa è finita. Ammettete che era una buona idea, eh?”

Aveva detto Will sorridente.

“Un’idea fantastica signor Schue. La migliore che abbia mai avuto.”

“Grazie Rachel…allora che ne dite…ho un’altra proposta.”

Tutti erano rimasti in silenzio, in attesa che dicesse quello che doveva.

“Potremmo rifarlo. Ogni estate. L’estate del Glee.”

“Ottima idea.”

Artie.

“Perfetta, ma potremmo fare a meno di Rachel?”

Santana.

“San!”

La mora era scoppiata a ridere, cingendo le spalle dell’amica con un braccio, e sorridendole. Rachel aveva accompagnato la sua risata e alla fine tutti si erano uniti.

“Ma perché stiamo ridendo?”

Aveva detto Quinn, asciugandosi le lacrime dagli occhi.

Finn si era grattato la testa prima di rispondere.

“Non lo so.”

E avevano ricominciato a ridere.

The End.

Finita. E’ finita davvero e non riesco a crederci. Questa storia mi accompagna da quest’estate e sarebbe dovuta terminare entro agosto. E siamo a novembre. Non riesco a credere che sia conclusa. Che non scriverò più di Kyle, Lily, Barney, Lucas e Benji. Che non avrò più Sogni D’estate da scrivere quando torno a casa. E’ un cosa troppo triste. E rischio sul serio di cominciare a lacrimare. XD

Passiamo a qualcosa di più serio. Ringrazio TUTTI.

Tutti quelli che hanno solo letto.

Tutti quelli che hanno aggiunto la storia alle preferite, seguite, ricordate.

Ma soprattutto, ringrazio tutti quelli che hanno recensito, una volta, due, tutte.

GRAZIE, infinite, davvero. Non pensavo comunque che sarei arrivata alla quota di 163 recensioni per questa storia. :’)

Ed è per questo che dedico la storia, alla fine, a Brookeforever1. Perché ha letto, ha commentato, mi ha sopportata e perché l’adoro. E poi perché legge ogni cosa che gli rifilo. XD Grazie mille. :’)

E la dedico anche a Tem_93, perché è stata la prima in assoluto a leggere il primo capitolo di questa storia. E perché (anche se in questi ultimi capitoli è sparita) ha commentato ogni capitolo, tutti, lasciando opinioni che mi sono servite. Quindi grazie. :)

Inutile dire che se hai letto questa storia senza mai commentare, mi farebbe piacere lo facessi adesso, un commentino finale, per dirmi che ne hai pensato. :D

Davvero, fermatemi che se no non la smetto più e diventano più lunghe le note del capitolo. XD

Solo…grazie e ciao, e spero di ritrovarvi in altre mie storie, magari.

*Fa ciao ciao con la manina.* :3