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Autore: Ofelia20    14/11/2011    2 recensioni
Un' esperta banda di ladre capitanata dalla rossa Roxy, semina il panico nei musei, nelle gallerie e nei più prestigiosi appartamenti dell'elitè di New York. Toccherà a Peter Burke e Neal dar loro la caccia.
DAL SECONDO CAPITOLO
“Ma dai! Una banda di abili ladre … sono l’unico a trovare la cosa stranamente eccitante?” disse Neal spalancando le braccia con uno strano luccichio negli occhi e il suo solito sorriso malandrino stampato sul volto.
“Si, sono proprio le donne dei tuoi sogni eh? Quando le arresteremo sarai libero di provarci con loro” gli rispose Peter con condiscendenza, anche se non voleva ammetterlo, ma trovava anche lui il caso estremamente affascinante. Finalmente il duo Caffrey e Burke si rimetteva all’opera su un vero caso.
Genere: Azione, Commedia, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neal Caffrey, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La notte circondava densa le quattro donne che camminavano sul tetto del palazzo, la gelida brezza invernale pizzicava quei pochi lembi di pelle che non erano coperti dal loro vestiario rigorosamente nero. Una ragazza indugiò qualche istante ad osservare il cielo picchiettato dalle stelle artificiali di New York, la luce pallida della luna illuminò per un attimo la sua pelle nivea prima che si girasse e proseguisse, insieme alle altre tre, la sua camminata furtiva verso la fine del tetto. Si sporse leggermente dal parapetto, dalla parte meno illuminata del palazzo, concedendosi qualche secondo per analizzare con il suo occhio esperto l’ampio balcone che le si trovava davanti. Con un cenno richiamò le altre e con movimenti fluidi e scattanti si calarono giù dal tetto fino al balcone dell’ attico. Girarono la testa per osservare la scena davanti a loro, poi la ragazza dalla pelle diafana si avviò verso la finestra e con pochi gesti fulminei la aprì, lasciando entrare le sue compagne e poi richiudendola alle sue spalle. Tre del gruppo allontanandosi dalla finestra restarono immobili contro la parete mentre la più alta, a passi leggiadri si diresse verso la porta, trovando il sistema di allarme ed in meno di un minuto lo disattivò: “Via libera!” sussurrò alle ragazze che cominciarono a muovere cautamente i primi passi all’interno della stanza. Indugiarono qualche secondo ad osservare la sfarzosità dell’appartamento, la famiglia Kent era una delle più ricche di New York, e rimasero deliziate dall’elegante arredamento. Alle giovani Bastarono poche occhiate da esperte per capire dove fosse il bottino. Spostarono quella che era una crosta ben fatta di un quadro e trovarono una grande cassaforte, la ragazza vi si avvicinò e collegandogli un piccolo dispositivo riuscì ad aprirla, Un’altra dietro di lei aprì il borsone nero che avevano a seguito, mentre le altre vi mettevano delicatamente le piccole statuette che stavano trafugando. Una volta completata l’ operazione richiusero cautamente la cassaforte e vi rimisero davanti il quadro. Poi uscirono dalla porta e con estrema indifferenza scesero le scale con tanto di refurtiva a seguito. Uscirono, sempre in rigoroso silenzio dal portone del palazzo, attente a non fare rumori e a non attirare troppo l’attenzione, ma quella volta una  telecamera fu più furba di loro. La ragazza dalla pelle candida mostrò distrattamente il suo bel profilo alla piccola telecamera che riuscì a carpirne la linea perfetta del naso, delle labbra carnose e un ciuffo di capelli rossi che uscivano dal suo capello nero di lana.

 

 

Neal Caffrey era placidamente seduto dietro la sua piccola scrivania a sorseggiare da una tazza del caffè bollente. Quel caffè economico che odiava e che non era avvezzo a consumare, ma che nelle noiose giornate invernali all’unità era l’unico compagno che avesse per passare un po’ di tempo. Da giorni non facevano altro che occuparsi di casi banali: furti di scarso valore, qualche frode fiscale e falsificazioni facili da scovare, niente di eccitante insomma.

Mentre stava per portare la tazza alle labbra vide avanzare verso di lui un trafelato Peter Burke, che senza fermarsi gli passo davanti con un’espressione più seria del solito ed un fascicolo che teneva stretto sotto il braccio esclamò: “Neal in sala riunioni, subito!”. Il ragazzo, disorientato dal suo comportamento e non riuscendo a capire il motivo di tanta fretta posò la tazza sulla scrivania e a passo svelto seguì Burke verso la sala riunioni, Salendo gli scalini che portavano alla stanza, dove intorno al lungo tavolo troneggiavano già gli altri membri della squadra, tra i quali Jones e la Berrigan, anche loro convocati dall’impaziente Burke.

“Hanno colpito ancora!” sentenziò Burke appena aprì la porta a vetro e muovendo i primi passi nella stanza fino a prendere posto al capo del tavolo sventolando il fascicolo che aveva sotto il braccio, seguito da un Neal sempre più confuso e allo stesso tempo curioso, che andò a sedersi vicino a Diana.

“Chi?” chiese Jones poggiando la penna con cui stava giocherellando e afferrando i documenti sul tavolo, imitato dai suoi compagni.

“Sei mesi fa il primo colpo: un quadro di Monet trafugato dalla galleria d’arte che si trova sulla 29esima strada, che poi fortunatamente si è rivelato un “falso d’autore” di scarso valore, poi il furto dell’ argenteria dal museo di storia antica durante il galà, due mesi fa. Poi il diadema della principessa Josè, rubato dalla casa del direttore della mostra, che lo stava custodendo. Abbiamo analizzato questi furti un paio di settimane fa: stesso modus operandi, in qualche modo sono  tutti collegati tra loro. Ieri notte hanno colpito ancora, hanno rubato delle statuette etrusche dalla dimora dei Kent, il signor Kent è un collezionista.” Spiegò Peter tutto d’un fiato con uno strano luccichio negli occhi. “Ma questa volta abbiamo un indizio in più” aggiunse con tono vittorioso lasciandosi scappare un sorriso, “Ieri notte le telecamere di una banca hanno filmato i ladri mentre uscivano dal palazzo con la refurtiva: sono quattro donne. Io le chiamo “La Banda della rossa”” aggiunse facendo scorrere sul monitor i fotogrammi che aveva ricavato dal video della sorveglianza.

“Perché proprio la banda della rossa?” chiese Diana che come tutti non aveva chiaro il motivo di quel nome.

“Questa mattina i nostri tecnici di laboratorio hanno analizzato il filmato: le telecamere hanno filmato tutte le donne di schiena, tranne una. La donna davanti alle altre è stata distratta e la telecamera è riuscita ad inquadrare il suo profilo, non è possibile riconoscere la sua faccia e usare un programma di riconoscimento facciale per controllare se la donna sia nel registro dei sospettati,  l’unico particolare che emerge è questo, un ciuffo di capelli rossi. Per questo il nome La Banda della Rossa.” Spiegò l’agente Burke mostrando l’ultimo fotogramma al gruppo, che ritraeva il profilo della ragazza ed i suoi capelli.

“La banda della rossa! Wow una banda di ladre… Eccitante” disse Caffrey, sfogliando ed analizzando il fascicolo, sinceramente colpito dal caso.

“Sono delle professioniste, non lasciano traccia. Sono come delle Caffrey al femminile.” Concluse Peter punzecchiando il giovane.

“No hai ragione Peter. Sono delle artiste della rapina” rispose Neal chiudendo il fascicolo ed osservando la fotografia sul monitor della giovane dai capelli rossi.

“Ti dice qualcosa Neal? Hai sentito parlare di loro?” gli chiese poi l’agente più anziano notando lo sguardo analitico che Neal aveva rivolto alla donna.

“No. Non ho mai sentito parlare di una banda di ladre. Proverò a chiedere in giro, ma non credo che troverò qualcosa.” Rispose Neal scuotendo la testa.

“Bene. Mettiamoci a lavoro adesso. Neal, tu ed io adesso andiamo sulla scena del crimine a vedere se è sfuggito qualcosa alla scientifica.” disse Burke infilandosi la giacca e dirigendosi insieme al suo “collega” alla residenza dei Kent.

 

 

ANGOLO DELL’ “AUTRICE”:

Salve! È la prima volta che scrivo per questo fandom, e ammetto di essere un tantino timorosa al riguardo. Questa è una fan-fiction diversa da quelle che si trovano usualmente nella categoria, per questo mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate, e se vorreste continuare a leggerla ^^ Grazie in anticipo a tutti! Baci ^^

   
 
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