Camminava a
passo svelto tra la folla che occupava le strade di New York cercando di
tornare a casa il prima possibile. Una tazza di caffè bollente in una mano e
una copia del giornale sotto l’altro braccio. Trascinava i piedi sull’asfalto
ascoltando il ritmico rumore sdrucciolo delle sue scarpe a contatto con esso,
girò l’angolo e percosse la breve via fino ad arrivare a casa. Salì i tre
scalini, infilò la chiave nella serratura e aprì la porta. Subito una folata di
aria calda le sciolse i muscoli del viso rimasti congelati dalla fredda aria
mattutina, si tolse velocemente il capotto, accarezzò il suo gatto che se ne
stava appollaiato sul davanzale della finestra e fece il suo ingresso nella
cucina, dove le altre tre ragazze la stavano aspettando.
“Dannazione!
Adesso abbiamo anche l’F.B.I. tra i piedi!” esclamò Roxy lanciando sul tavolo
la copia del quotidiano che aveva appena comprato.
“Rilassati
Roxy! È solo l’F.B.I.!” le rispose Purple con il suo solito tono macchiato di
superbia e tranquillità, mentre era intenta a limarsi le unghie.
“Si certo,
manteniamo la calma! È solo l’F.B.I., al massimo finiremo in gabbia!” le
ringhiò contro Roxy, sedendosi intorno al tavolo portandosi una mano tra i
ricci color fragola.
“Non
litigate ragazze. Restate calme!” si intromise Sawyer, mentre addentava il
sandwich che si era amorevolmente preparata, poi aggiunse: “Roxy, da quando ci
fa paura l’F.B.I.?”
“Io non ho
detto che l’F.B.I. mi fa paura! Vi ho soltanto informate. Adesso che sanno di
noi dobbiamo essere più prudenti” le rispose con stizza la rossa, poi prese un
lungo respiro. “Piuttosto Sawyer, ti sei liberata della refurtiva?” chiese poi
alla sua fidata amica dai lunghi capelli bruni e i brillanti occhi verdi.
“Certo! Ho
messo le statuette nel magazzino al porto insieme alle altre opere” rispose la
ragazza lanciando però un sguardo eloquente alla rossa.
“Bene questo
mi tranquillizza” disse Roxy tirando un respiro di sollievo, non era quello il
momento di piazzare la refurtiva. Avevano deciso di nascondere tutta la refurtiva
in un magazzino, quando poi sarebbe stato il momento di sarebbero rivolte ad un
ricettatore per rivenderle, ma loro sarebbero già state lontane. La rossa si
avviò verso la cucina prese un bicchiere d’acqua ed iniziò a sorseggiarlo. Poi
tornò a sedersi intorno al tavolo e aprì la pagina del giornale alla pagina
dedicata a loro.
“Ehi ragazze, volete sapere come ci chiamano?” disse poi rivolta alle ragazze senza riuscire
a nascondere un sorriso e l’entusiasmo.
“Si, dai come ci chiamano?” esclamò Blair, la ragazza dalla
chioma bionda che fino a quel momento era rimasta in silenzio intenta a
guardare un diseducativo reality show in televisione.
“La Banda della Rossa!” esclamò la rossa liberando la sua
risata cristallina, imitata da tutte le altre che erano curiose di scoprire il
nome che l’F.B.I. aveva loro attribuito.
“Mi piace!” disse la bionda sorridendo serafica.
“Si può andare!” sentenziò Purple annuendo.
“Bene, ma è meglio che la Banda della Rossa si metta a lavoro
per il prossimo colpo!” disse Sawyer richiamando all’attenzione il gruppo.
***
“Queste sono davvero delle maghe del crimine!” dichiarò Neal
Caffrey con una vena di entusiasmo e ammirazione nella voce dopo aver
analizzato la stanza dove le ragazze avevano compiuto il reato.
“Se sono riuscito a prendere il
famigerato Neal Caffrey, riuscirò a prendere anche loro” rispose Peter facendosi
di nuovo vanto delle sue capacità investigative.
“Ma dai! Una
banda di abili ladre … sono l’unico a trovare la cosa stranamente eccitante?”
disse Neal spalancando le braccia con uno strano luccichio negli occhi e il suo
solito sorriso malandrino stampato sul volto.
“Si, sono proprio le donne dei tuoi sogni eh? Quando le
arresteremo sarai libero di provarci con loro” gli rispose Peter con
condiscendenza, anche se non voleva ammetterlo, ma trovava anche lui il caso
estremamente affascinante. Finalmente il duo Caffrey e Burke si rimetteva
all’opera su un vero caso, e soprattutto aveva una gran voglia di arrestare
quelle donne.
“Qualche idea per prenderle?” Chiese Neal aprendo la portiera
dell’auto di Peter e prendendo il suo solito posto nel sedile passeggero.
“Bè hanno già commesso un errore. Dobbiamo solo aspettare che
ne commettano uno come questo, ed è fatta.” disse Peter mettendo in moto l’auto e rivolgendo un
sorriso sghembo al giovane.
“Peter non credo che questo caso sarà così facile come credi.
Penso che tu abbia preso il caso troppo alla leggera.” Ammise Neal con una
smorfia di disapprovazione dipinta sul bel volto.
“Tranquillo, sarà così” sentenziò Peter tenendo gli occhi
puntati sulla strada. “Dobbiamo solo aspettare che commettano un altro errore
come questo” aggiunse ripetendosi, forse più per convincere se stesso che il
Neal.
Neal aprì la bocca per replicare ma fu interrotto dalla
suoneria del cellulare di Burke. L’uomo toccando un pulsante posto sul volante
accettò la chiamata e si affrettò a rispondere. “Burke” disse solenne mentre la voce dall’ altro
capo del telefono parlava in fretta senza lasciare spazio a Peter per
replicare, quando la voce si zittì l’uomo rispose: “Bene! Grazie Diana.” Chiuse
la chiamata e si rivolse a Neal: “Il signor Kent sarà di ritorno da
Philadelphia domani mattina. Verrà alla centrale così potremo fargli qualche
domanda.”
“Bene!”
rispose il giovane rivolgendo i suoi brillanti occhi blu verso la strada,
mentre l’auto sfrecciava silenziosa tra le rumorose strade di New York.
Salve a
tutti!! Scusate se ci ho messo un po’ ad aggiornare, ma l’altro giorno proprio
mentre stavo per aggiornare, rileggendo il capitolo mi sono accorta che non andava
bene, e che era tuuuuuttto da riscrivere. Così adesso
dopo una bella revisionata eccolo qui! Comunque non ne sono molto soddisfatta,
ma questo è solo un capitolo di passaggio, più in là la storia si farà più
intrigante ^_^ Bene, detto questo, ringrazio tutti i lettori, quelli che recensiscono
e quello che mettono la storia tra le preferite_seguite_daricordare. Vi
ringrazio davvero tanto, perché tengo molto a questa storia, e ricevere i
vostri incoraggiamento significa davvero molto per me. Grazie ancora a tutti <3 Bè ora basta con le
chiacchiere, vi lascio al capitolo e se volete lasciarmi un recensione per
farmi sapere le vostre idee sulla storia, le critiche, suggerimenti o,perché
no, i vostri complimenti (scherzo ovviamente ^_^) A me farebbe molto piacere.
Grazia ancora a tutti!! Bacii! ^_^