-Mamma!Mamma!-

Un bambino di dieci anni corre verso di me portando tra le mani una pila di vecchi libri impolverati!

"  Avrà ancora curiosato nella mia libreria” penso divertita!

Quel ragazzino adora i libri, ha una vera e propria passione e, quando si annoia, inizia a prendere volumi dalla mia libreria perchè vuole leggerli, ma io gli ricordo sempre che è troppo piccolo per certi generi, così,avvilito li rimette ordinatamente al loro posto.

-Che c'è caro?-

-Guarda cos'ho trovato! Questi posso leggerli? Guarda, alcuni hanno anche le figure!-

Appoggia il tutto sul tavolo e io capisco immediatamente che non si tratta affatto di un ammasso di libri come gli altri; quella è una saga, anzi, la Saga.

-Ehm.. Dove li hai presi?-

-Erano sullo scaffale, in alto..-

Vedendo la mia faccia torva mi domanda esitante:

-Te li ricordi mamma? Cioè... Li hai letti vero?-

Se me li ricordavo?

Come avrei mai potuto dimenticarmi di Harry Potter, la saga che mi ha cambiato, che mi ha insegnato dei valori e che mi ha accompagnato per tutta la mia infanzia?

-Si, me li ricordo eccome! Li ho letti quando ero giovane. Ho letto il primo volume quando avevo poco più della tua età e questa saga mi ha accompagnato per tutta l' infanzia e l'adolescenza-.

-Mamma, chi è Harry?-

Sorrido.

-Bhe, Harry è... è un ragazzo, un ragazzo un po' sfortunato, che ha dovuto affrontare tante difficoltà, tante ingiustizie, ma nonostante tutto ce l'ha fatta e ora può essere felice-.

-Mami..- Mi dice con quel tono da angioletto che usa sempre quando vuole qualcosa.-Allora posso leggerli? Ti preeeeeeeeeego!.

Bhe sono un po' combattuta... Cioè i primi tre potrebbe anche leggerli solo ma dal quarto in poi diventano più pesanti e profondi.

-Tesoro, magari è meglio aspettare qualche annetto no?-

-Ma..ma noo! Ti preeeeeeeeeego!-

-E va bene! Però...-

-Sisi qualunque cosa...-

-Però li leggerai con me-.

-Certo certo, va benissimo mamma, allora iniziamo questa sera?-

-Iniziamo questa sera!- Replico io con un sorriso!

Avevo aspettato quel momento da moltissimo tempo ed ora eccomi qui a leggere Harry Potter a mio figlio!

-Il signore e la signora Dursley, di Privet Drive numero 4, erano orgogliosi di poter affermare che erano perfettamente normali....

Da quella sera quasi tutte le sere le passammo a leggere, e con il passare del tempo arrivammo al quinto libro.

Mentre leggevo era come se fosse la prima volta, come se fossi ancora una bambina che sogna ad occhi aperti un mondo che non esisterrà mai.

Così la storia mi coinvolgeva ogni pagina sempre di più, finchè non arrivammo a quel capitolo: la morte di Sirius.

Da giovane piangevo sempre, ma pensavo di essere cresciuta; già pensavo..

-Il secondo getto luminoso lo colpì in pieno petto. La risata non gli si era ancora spenta sul viso, ma il colpo gli fece sgranare gli occhi...-

Matteo ha gli occhi lucidi e mi domanda con voce tremante: - Che c'è mamma?-

Io non riesco a parlare, non voglio piangere davanti a mio figlio cavoli!

“su, dai sei adulta, non hai più 14 anni” mi dico. Così mi faccio forza e vado avanti.

-Senza rendersene conto Harry lasciò andare Neville...

Passarono settimane da quella sera e io ero riuscita a non piangere per quasi tutta la saga. Quasi...

-Non avrà problemi- Mormorò Ginny.

Harry la guardò e distrattamente abbassò la mano a sfiorare la cicatrice a forma di saetta.

Mi blocco. Ecco. Mancava pochissimo a quelle tre parole, a quelle quindici lettere che quasi 20 anni prima mi avevano fatta sentire vuota per molto tempo.

Mi faccio forza:

-Lo so-.

Anche Matteo è agitato, lo sento, sì è affezionato ad Harry proprio come me alla sua età.

Ci siamo, è ora,:

La cicatrice non faceva più male da diciannove anni.

Una lacrima calda scorre lungo il mio viso.

ANDAVA TUTTO BENE.

Un'altra e un'altra ancora.

Perchè dopo tutto quel tempo era tutto maledettamente uguale? Lo stesso senso di vuoto, la stessa sensazione di aver perso un amico che ti è stato vicino per tanto tempo.

-Mamma cosa fai piangi?- Mi dice Matteo triste e vedo che ha gli occhi lucidi.

-Si, scusami, io non volevo.. e che... oddio...-

Un singhiozzo.

-Ma tu mi avevi detto che avevi già letto questa saga!-

-Sì, infatti- Gli rispondo non capendo.

-Bhe.. Ma sapevi già cosa succedeva e ciò nonostante ti commuovi ancora, ti emozioni ancora e ti rattrsta il fatto che sia finito tutto! Cioè, dopo tutto questo tempo?-

-Sempre Teo, Sempre, non dimenticarlo mai!-