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Autore: Giorgia21297    15/11/2011    6 recensioni
Una giornate come tutte le altre,ma che cambierà per sempre la mia vita.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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My dream is like a waterfall


.o1 Un giorno qualunque

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Non ero riuscita a dormire neanche un secondo per colpa di quei maledetti nuovi vicini!
Mi ero appena trasferita a Londra,in un bel quartiere.Il mio appartamento era a dir poco stupendo!
Era piccolo,aveva un salotto,una cucina un bagno ed una camera da letto,ma le enormi vetrate stile grattacielo americano lo facevano sembrare molto più spazioso!
L'unica cosa negativa?
I VICINI!
Non facevano altro che litigare,e litigare,e litigare.
Ma quella notte fu tremendo!!
Non riuscii a chiudere occhio per colpa del casino!
Mi svegliai appena due minuti prima del suono della sveglia,come al solito.
Allungai la mano per staccarla prima che suonasse,quell'insopportabile suono mi infastidiva.
Ma subito dopo mi ricordai di aver cambiato sveglia,già!
Avevo una radio-sveglia,ed ovviamente l'allarme non poteva non essere la meravigliosa canzone di:LORO,il mio sogno,ONE DIRECTION
Quindi decisi di aspettare qualche minuto per trovare almeno un po di conforto al risveglio dopo una notte in bianco.
Ed ecco che alle 7:30 in punto " Girl i see it in your eyes you're dissapointed,cause I'm the foolish one that you anointed..."
In quel momento non potei non chiudere gli occhi ed immaginare quei 5 visi angelici che mi rubavano sempre un respiro,un battito.
Ma ecco che la magia di quel momento si interruppe quando sentii squillare il telefono.
Dopo i primi due squilli,decisi di farmi forza e di alzarmi,e con passo lento e cadenzato,quasi come se avessi avuto le catene ai piedi,mi diressi verso il telefono.
Era mia mamma che chiamava dall'Italia.
<< Ciao Ma'! >>fu l'unica cosa che riuscii a dire senza appiccicare tutte le lettere.
<< Ciao tesoro,come hai dormito stanotte? >> disse con la sua voce dolce.
<< Benissimo mamma,qui si sta veramente una meraviglia! >> mentii,la notte era andata uno schifo,ma sappiamo come sono le mamme,se avessi detto la verità si sarebbe agitata troppo e avrebbe iniziato a parlare,ed in quel momento non ne avevo proprio voglia!
<< Oh sono felice che ti piaccia!Oggi cos'hai in programma di fare? >>
<< Non so,credo che andrò a fare un giro,o qualcosa del genere! >> cercai di camuffare la mia voce,mia madre capiva che qualcosa non andava anche vedendomi a 156 km di distanza...cose da mamme!
<< Ma si dai! vedi di far amicizia con qualcuno,così magari la sera fai qualcosa! >>
<< Si certo mamma! Ho già parecchi amici qui >> mentii ancora << !Adesso ho un disperato bisogno di fare una doccia,magari ti chiamo più tardi! >>
<< D'accordo Giorgia,ti voglio bene!>>
<< Anche io mamma!>>
Fiù...non si era accorta di niente!
Come deciso,feci una lunga doccia in quel bagno favoloso!
Ed ecco che continuai a divagare con la mente,pensavo se fosse davvero il caso di uscire e di farsi quattro amici per divertirsi un po,ma quel giorno,era un giorno NO!
Dopo essere uscita dalla doccia mi diressi verso la cucina ed aprii il frigo.
Cavolo,quello era il frigo più fornito che io abbia mai visto!C'era proprio di tutto,o meglio,tutte le schifezze per cui io vado matta!
Dopo aver ingerito tre quintali di dolciumi e schifezze varie mi misi davanti all'armadio e cominciai a meditare : cosa avrei messo per uscire?
Dopo una lunga riflessione sul fatto che a Londra faceva freddo,ma che a me non me ne sarebbe fregato proprio niente perché,come parecchie volte mi ha fatto notare mia mamma,non mi vesto mai a seconda del tempo,e sono capace di mettermi una t-shirt a maniche corte con la neve,decisi di mettere una maglia a righe larghe bianche e blu,pantaloncini bianchi a vita alta,le converse nuove blu con la pelliccia bianca dentro,calzettoni di lana fino al ginocchio e giacca bianca di uno strano tessuto bianco che non saprei descrivere.
Così dopo essermi guardata allo specchio per buoni quindici minuti ed essermi accertata di aver un aspetto decente,presi le chiavi,il portafoglio, il cellulare e l'oggetto che è sempre tra le mie mani,la mia cara e adorata Canon Reflex EOS 7D,una cara e fedele amica,che cattura ogni momento della mia vita,dai più stupidi ai più importanti!
Dopo essere uscita fuori mi accorsi che non faceva poi così freddo!
Mi misi gli auricolari e mi diressi verso la metropolitana.
Presi in biglietto e andai nelle scale mobili.
Mi accorsi che le persone erano così scontrose quando passavano vicino a me!Erano così di fretta!
Oh merda! avevo occupato la parte di scala destinata a quelli di fretta dimenticandomi di "keep left" mettermi a sinistra!
Volevo scomparire in quel momento,che imbarazzo !!!
Entrai nel vagone ed aspettai che partisse.
Stavo ascoltando Your Song di Elton John quando mi accorsi che ci stavamo muovendo.
Di nuovo mi persi nei miei pensieri,e per quanto possa sembrare strano,ero felice.
Cominciavo a realizzare di essere a Londra,oh cara Londra,oh cara Inghilterra.
Ho sempre pensato che la mia vera casa fosse qui,perché quando vedo quelle sconfinate praterie,il maestoso Big Ban,gli eleganti college,mi vien da piangere.
Riesco a sentirmi libera,infinita.Riesco a capire chi sono veramente,trovo me stessa!
Improvvisamente mi scappò un sorriso.
Forse quella giornata non sarebbe stata poi così brutta!
Ero arrivata.Uscii dalla metropolitana e mi avviai verso l'entrata dell Hyde Park.
Ecco che uscii fuori la mia macchina fotografica.
Cominciai a scattare foto,immortalavo qualsiasi cosa,fiori,persone,quei dolcissimi scoiattoli che non ci pensano due volte a prendere il cibo che gli offri porgendoglielo con la mano.
Sentivo che qualcosa in quella giornata stava cambiano,magari quella passeggiata ci voleva proprio!
Camminai a lungo scattando foto qua e là...
Ma improvvisamente i miei occhi furono catturati da una sagoma,una sagoma che sarei riuscita a distinguere tra mille.
Non sentivo più niente,il cellulare e gli auricolari mi caddero a terra,ma ero troppo concentrata a guardare quello che avevo davanti per muovere la mano.
E la cosa spaventosa era che stavolta,non stavo sognando.
  
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