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Autore: _PolS    15/11/2011    5 recensioni
Due ragazze, con qualcosa in più rispetto a tutta la loro famiglia. Si erano sempre sentite un po' diverse e ora ne hanno la certezza. Una ha continuamente dei forti mal di testa e l'altra sembra sempre un passo davanti agli altri, ma nascondono un segreto, un segreto che non possono dire nemmeno ai loro parenti. Come si vive sapendo cose che non si dovrebbero sapere Roxanne? E com'è sapere in anticipo cosa sta per succedere Lucy? Vi piacciono queste sensazioni? E se scopriste che non sempre è un bene avere questi doni? Se alcune cose potrebbero causarvi delle amare conseguenze? State attente, siate responsabili e non usufruitene, è questo il segreto per vivere felici. Le nostre ragazze passeranno il loro sesto anno fra scherzi, amicizie, amori e segreti, riusciranno a superarlo illese?
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucy Weasley, Roxanne Weasley, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Secrets

 

CAPITOLO 2.

Novembre 2016, la Tana.

 

La Tana non era mai stata così silenziosa come in quel periodo. Da un paio di mesi James, Fred, Molly e Dominique erano entrati ad Hogwarts e quindi non erano li a far casino come di solito. Già, perché tutti i genitori di quelle piccole pesti lavoravano e quindi li facevano stare quasi sempre da lei, ma ora quattro di loro stavano a scuola, anzi, cinque se si considera Victoire che frequentava il suo sesto anno. Teddy aveva trovato lavoro come Auror, Ginny, Harry, Ron ed Hermione si erano concessi una pausa ed avevano portato i figli in vacanza con loro e Louis stava in Francia dalla zia Gabrielle che lo aveva ospitato per un breve periodo.

Le uniche due che stavano alla Tana erano Roxanne e Lucy. La prima stava male, il giorno prima la madre l'aveva portata al giardino a giocare ma tutti i pensieri di tutti i bambini presenti l'avevano fatta svenire ed ora stava a letto il più lontana possibile dalle persone, e la seconda le faceva compagnia. Stranamente Lucy era l'unica persona al mondo che non facesse soffrire Roxanne in quanto era l'unica a cui non riuscisse a leggere la mente e quindi era la compagnia ideale per la bambina.

Lucy ovviamente non sapeva del segreto che custodiva gelosamente la cugina ma non aveva mai sospettato niente perché loro erano inseparabili da molto prima che Roxanne scoprisse le sue capacità.

Angelina avrebbe voluto restare a casa insieme alla figlia, ma Molly l'aveva convinta ad andare ad allenarsi insieme alla squadra, dopotutto due giorni dopo le Holyhead Harpies avrebbero giocato contro i Tornados e la Cacciatrice doveva essere in forma, inoltre i suoi pensieri ossessivi sulla salute della figlia non avrebbero sicuramente fatto bene alle emicranie della bambina.

Per distrarsi, Molly rilesse la lettera che le avevano spedito James e Fred.

 

Ciao nonna,

come stai? Qui tutto bene! Io e Fred siamo entrati nei Grifondoro come tutti si aspettavano e ne siamo davvero contenti, ma Molly e Dominique sono Serpeverde. Mi immagino la faccia di zio Percy...ma non vorrei esserci mentre ha uno dei suoi momenti di sclero. Noi abbiamo già trovato degli amici e le lezioni vanno alla grande! A proposito, la McGranitt e Neville vi salutano tutti. Come sta Roxie? Ti stai prendendo cura di lei al posto nostro? Ci dispiace non poter mantenere fede alla nostra promessa quest'anno ma siamo fiduciosi in quanto ci sei tu con lei! Lily ed Albus? Stanno bene? Mi mancano tanto, ma non glie lo dire, non vorrei che Albus si illudesse che con questa dichiarazione io gli faccia meno scherzi!

Ora ti salutiamo, i nostri amici stanno cominciando un'epica battaglia con i cuscini e noi abbiamo intenzione di fargli vedere chi comanda!

Un bacio grande a tutti voi,

James e Fred

 

Che dolci che erano stati a scriverle.

Guardò il suo orologio e notò che erano le una, probabilmente le due bambine avevano fame così preparò due sandwich e li portò nella loro camera. Spinse la porta con un piede e vide Roxanne in piedi e pimpante.

-Signorinella che stai facendo!? Rimettiti immediatamente a letto e riposati!- le ordinò la nonna.

Roxanne fece una faccia infastidita ma eseguì il comando e si rimise sotto le coperte.

-Nonna stavo benissimo prima che arrivassi tu a...-

Stava per dire “a disturbare con tutti i pensieri sulla sua salute” ma si corresse appena in tempo dicendo “a rompere le Pluffe”

Molly non ci fece troppo caso, diede i due panini alle bambine e andò in salotto a lavorare a maglia. Doveva cominciare presto se voleva regalare un bel maglione a tutti i componenti della sua famiglia a Natale.

Decise che quello di Molly sarebbe stato verde scuro con una bella M argentata, Roxanne ne avrebbe ricevuto uno azzurro con una R blu notte, quello di Lucy violetto con una L verde acqua, quello...

Un rumore di passi la fece distrarre e un momento dopo vide Lucy che scendeva gli scalini della casa a due a due.

-Nonna ti sei fatta male?- chiese preoccupata esaminandole la mano sinistra.

Molly la guardò stranita.

-No cara, perché?-

Molly continuò a rigirarsi la mano della nonna cercando qualcosa che evidentemente non c'era, confusa.

-Tesoro, che stai facendo?- chiese Molly paziente.

-Cerco la puntura.- disse lei semplicemente passando in rassegna dell'altra mano.

-Quale puntura?-

-Quella che ti sei appena fatta cucendo.-

Molly rise.

-Tesoro non ho nemmeno cominciato! Stavo decidendo i colori con cui vi avrei fatto il maglione questo Natale.- rispose l'anziana donna.

Lucy sembrò arrendersi all'evidenza e sbuffò.

-Che strano però, avevo avuto l'impressione che tu ti fossi punta.- fece la bambina.

Molly si mise a fissare i bellissimi occhi chiari della nipote. Erano gli occhi più strani che avesse mai visto, di una tonalità molto chiara ma tutto sommato normale di azzurro, ma era la profondità che emanavano ad essere surreale. Sembrava che lei “vedesse” molto di più rispetto a tutte le altre persone.

-Sarà stata la tua immaginazione cara.- ipotizzò la donna.

La bambina alzò le spalle e si diresse verso la camera di sua cugina.

Molly iniziò a sferruzzare e intanto pensò agli occhi della nipote.

Fu un attimo, si distrasse e il fuso le punse l'indice della mano sinistra.

-Ahi!- esclamò portandosi immediatamente il dito alla bocca per bloccare il rivolo di sangue.

Altri passi sulle scale e Lucy e Roxanne erano di nuovo in salotto.

-Che è successo?- fece Roxanne preoccupata.

Molly scosse la testa.

-Niente tesoro, tranquilla. Mi sono solo punta un dito.-

Lucy mise le mani sui fianchi e assunse un espressione compiaciuta.

-Visto? La mia intuizione alla fine era esatta, solo pensavo succedesse appena l'ho visto.-

Molly spalancò gli occhi.

-Lucy, che vuol dire che l'hai visto?-

-Che ho visto che ti pungevi.-

-Ma eri in camera!- fece notare Molly alla nipote.

-Lo so...ma ad un certo punto al posto di Roxanne c'eri tu che ti pungevi, solo che quando sono scesa non avevi nessuna ferita.- Lucy a quanto pare era confusa tanto quanto la nonna.

-Questo si che è strano.- proruppe Roxanne.

Molly la fulminò con lo sguardo, poi si alzò e raggiunse la cornetta telefonica, che Harry aveva montato in casa loro e in quella di tutti i parenti e aveva insegnato loro come usare il telefono, e compose il numero di Audrey (fortunatamente Harry, con l'aiuto di Arthur, aveva creato un telefono che riceveva la telefonata e rintracciava il destinatario dovunque egli fosse).

-Audrey Weasley.- disse alla cornetta.

Qualche secondo dopo sentì la voce della nuora.

-Molly che è successo?- a quanto pare la preoccupazione era talmente tanta che la donna si era dimenticata di chiamarla come sempre “signora Weasley”.

-Audrey mi dispiace distoglierti dal lavoro, ma è meglio se torni a casa, Lucy ha....mmm non qualche problema ma comunque c'è qualcosa che non va. Al San Mungo ci sarà qualcuno che ti può sostituire no?- fece l'anziana.

Qualche secondo di silenzio.

-Arrivo subito.-

Il tu-tu-tu le fece capire che la linea era caduta, ciò significava che sarebbe arrivata a breve.

Fece appena in tempo a tornare in salotto e a sedersi sul divano davanti le nipoti che Audrey si materializzò nella stanza con un sonoro CRAC.

Si inginocchiò davanti alla figlia e le mise una mano sulla fronte come a sentire se scottava.

-Audrey non è la salute di tua figlia il problema.-

-Allora...?-

-E' il fatto che lei ha detto di aver “visto” una cosa prima che questa effettivamente succedesse.-

-Ma è praticamente impossibile!- esclamò la donna.

Questa era una delle cose che a Molly non piacevano della nuora, era sempre così precisa e ordinata che non credeva a qualcosa che andava oltre le sue programmazioni. E ovviamente questo fatto non lo aveva previsto. In un certo senso le ricordava Caramell qualche volta. Non vedo, non sento, non credo.

-Tesoro, ci puoi dare una dimostrazione?- chiese affabile l'anziana alla bimba.

Lucy scosse la testa sconsolata.

-No. Mi capita da solo.- disse la bimba.

-Questo significa che non è la prima volta?- chiese Audrey sempre più sbalordita.

Lucy fece no con la testa.

-E' da qualche settimana ormai che vedo delle cose che non c'entrano niente con quello che ho davanti agli occhi in quel momento, ma ho sempre pensato che fosse un calo di zuccheri fino ad oggi che ho visto nonna che si feriva ma quando sono scesa non aveva nessuna ferita.-

Molly prese un profondo respiro. Chi si immaginava che avrebbe avuto una famiglia così spettacolare!

-Tesoro tu puoi vedere nel futuro!- le disse allegra.

Audrey alternava lo sguardo dalla suocera alla figlia come se si aspettasse che una delle due da un momento all'altro avrebbe urlato “scherzetto”, ma nessuna delle due lo fece in quanto erano impegnate a fissarsi con occhi gioiosi e increduli al contempo.

-Nonna...- quello di Roxanne fu solo un sussurro ma la nonna si girò immediatamente verso di lei.

La bambina si premeva le mani sulla testa e digrignava i denti.

La nonna si rese conto in quel momento che per la bambina tutte quelle sensazioni e tutti quei pensieri dovevano essere terribili.

La prese in braccio di corsa e la portò immediatamente in camera.

-Stai tranquilla tesoro, adesso me ne vado e chiudo la porta, così potrai riposare ok?- fece premurosa mentre la infilava sotto le coperte del letto.

Roxanne annuì già visibilmente più tranquilla.

Quando tornò di sotto si ritrovò davanti Audrey con le mani che si tenevano i bracci e un'espressione preoccupata.

-Che le è successo?- chiese.

-Non sta molto bene, ha bisogno di riposo.- disse sbrigativa.

Audrey annuì pensierosa.

-Come facciamo? Con Lucy intendo.-

Molly si sedette sul divano e si massaggiò le tempie. Che giornataccia.

-Meno persone lo sapranno e meglio è. Ritengo che Percy e Molly però dovranno saperlo, glie ne parlerai quando saranno entrambi a casa, non puoi scriverlo in una lettera, sarebbe traumatico. Roxanne già lo sa, e a proposito Lucy, penso che anche lei dovrà confidarti una cosa. Per il resto penso che dovrà rimanere un segreto, anche se sono tuoi cugini potrebbero non capire la situazione e approfittarsi del tuo dono oppure dirlo per sbaglio a qualcuno, meglio non rischiare.- disse alternando lo sguardo da Audrey a Lucy. -D'accordo piccola? Ce la farai a non dire niente a nessuno?- domandò alla bambina.

Lei annuì e poi andò ad abbracciare la nonna.

-Te lo prometto.- le disse.

-Bene.-

La bambina si staccò, abbracciò anche la madre e poi con quella serietà che solo un bambino può avere disse: -Ora è meglio che torni a lavoro mamma, non vorrei che ti licenziassero.-

Audrey sorrise brevemente, diede un lungo bacio sulla fronte della figlia e poi si smaterializzò.

Molly prese per mano la nipote e andarono in camera di Roxanne.

-Tesoro stai meglio?- chiese la donna sedendosi sul letto della piccola.

Roxanne annuì.

-Non c'è più confusione.-

Molly sorrise.

-Sai,penso che c'è un'altra persona a cui puoi confidare quel tuo piccolo segreto, dopotutto tu ora sai il suo.- le disse facendole l'occhiolino.

Roxanne si illuminò. Aveva sempre desiderato poter dire a Lucy del suo segreto, le dispiaceva non poter condividere con lei ogni più piccolo particolare della sua vita.

-Vi lascio sole.- disse Molly appena prima di alzarsi e chiudersi la porta della camera alle spalle.

-Che mi devi dire?- chiese Lucy avvicinandosi ancora alla cugina.

Roxanne le raccontò tutto, da quando lo aveva scoperto ad oggi, le raccontò di come James e Fred si erano proclamati suoi difensori e di come le avevano fatto da giullari, le disse che le mancavano perché solo loro erano in grado di fare da filtro a tutte quelle emozioni, sensazioni e pensieri e le disse anche che lei era l'unica persona in tutto il mondo a cui non era in grado di leggere nel pensiero.

-L'unica??- chiese infatti la bimba stupita.

Roxanne annuì.

-Bhè tu non avrai mai bisogno di leggermi nel pensiero per sapere cosa sto pensando. Ti racconterò sempre tutto.-

Roxanne sorrise e abbracciò l'amica.

-Amiche per sempre?- le domandò.

-Per sempre.- promise Lucy.

 

**Angolo autrice:

Ed ecco a voi il secondo capitolo. Anche qui non c'è molto da dire, anche Lucy ha scoperto il suo piccolo dono e le due cugine si sono promesse a amicizia eterna...che tenere!! *.*

Il prossimo capitolo racconterà il loro prima viaggio verso Hogwarts e ci saranno tante nuove conoscenze.

Spero di sentire i vostri pareri e le vostre critiche se ne avete!!

P.S.= faccio pubblicità al mio gruppo su facebook, se vi interessa potrete scrivere tutto ciò che vi passa per la testa e forse trovare altre persone come voi appassionate della storia del piccolo maghetto con cui condividere idee e opinioni...inoltre troverete immagini della mia seconda storia: I WANNA MAKE YOU HAPPY...e appena le pubblicherò anche di questa storia xD...il link del gruppo è: http://www.facebook.com/groups/284214638277357/#!/groups/284214638277357/

Un bacione grande,

PolS :) 

  
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