Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: ButterflySeven    16/11/2011    1 recensioni
Un giorno speciale per la giovane Maya, festeggia il 21° compleanno...
Ma cosa accadrebbe se in quello stesso giorno qualcuno la catapultasse in un mondo parallelo, dicendogli che in realtà è la principessa di quel regno?
Amore, guerre, ingiustizie... La vita di Maya verrà scombussolata dalla ritrovata identità di principessa, mentre strani personaggi entreranno man mano in gioco, cambiandole per sempre la sua vita e motivandola di nuove priorità...
Una rivisitazione in chiave fantasy della storia della giovane Maya...
Altri personaggi:
Eragon- Arya - Saphira dalla saga di Eragon
Chester Bennington, vocalist dei Linkin Park
Ciel Phantomhive - Sebastian Michaelis - Soma - Agnì dal manga Kuroshitsuji/Black Butler (negli ultimi capitoli)
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Masumi Hayami, Maya Kitajima, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 5


Il sole brillava alto nel cielo, mentre una dolce brezza estiva, accarezzava i lunghi capelli di Masumi.
Il portico del palazzo accoglieva due splendidi cavalli alati, il cavaliere era impegnato a sistemare le selle di essi; con una mano teneva le redini dei cavalli, mentre con l’altra era intento ad accarezzare il manto blu della giumenta alata. Guardandola negli occhi scuri, si perse al pensiero della proprietaria di quella creatura, presto avrebbe dovuto essere il suo tutore, la guida e l’ala su cui trovare protezione. Erano ruoli che in un certo senso gli erano sempre appartenuti, sulla Terra aveva cercato di guidarla, di proteggerla in ogni cosa, ma le differenze tra i due mondi c’erano eccome… Adesso era libero di essere il Masumi del suo regno, anche se allo stesso tempo, non poteva instaurare un rapporto eccessivamente confidenziale con la giovane principessa. Tra Cavalieri e Signori c’era un legame esclusivamente di rispetto, di fratellanza e di fedeltà. Sospirò, regalavndo piccole carezze al muso dell’animale, mentre accanto a lei, uno stallone alato di un manto rosso sangue nitrì indispettito. Masumi ridette.
- Calmati Elrond*, non essere geloso…- il cavallo nitrì una seconda volta, ma alle carezze di Masumi si rasserenò – non sei cambiato, amico mio…- il muso del cavallo, accarezzò la spalla di Masumi e l’elfo si ritrovò ad abbracciarlo con grande affetto. Il rapporto tra cavaliere e stallone era molto particolare, vivevano in simbiosi l’uno dell’altro, erano compagni nella vita e nel campo di battaglia. L’animo del cavaliere toccava quello dell’animale e viceversa, alimentando la speranza e la fede per ogni tipo di avventura. Ad un tratto sentì il tocco di passi leggeri avvicinarsi a loro, non aveva bisogno di voltarsi per sapere chi era, il sapore di quelle labbra era impresso a fuoco lungo il suo corpo – Ben arrivata, principessa…- disse lasciando il cavallo per voltarsi. Quando lo fece rimase impietrito. Maya indossava un corpetto in pelle molto stretto, che teneva ferma una camicia di stoffa bianca molto leggera; pantaloni in pelle marrone le fasciavano le gambe snelle, finendo con stivali marroni che arrivavano fin sopra le ginocchia; i capelli erano raccolti in una lunga treccia ed un lungo manto scuro la riparava dal freddo che avrebbero sentito da lì a poco. Aprì la bocca per parlare, richiudendola subito dopo, certe volte è meglio tacere…
- Oh…- Maya solo in quel momento si rese conto delle due figure alate dietro il cavaliere, lacrime di gioia iniziarono a colarle lungo il viso, in una manciata di passi, annullò le distanze tra lei e la giumenta, accarezzandola forte, mentre la creatura emetteva nitriti acuti – Estele**! Amica mia… perdonami…- era la sua compagna d’avventura, il papà gliel’aveva regalata quand’era molto piccola, il rapporto elfo-animale era antico ed aveva in quello con le creature alate, il punto di spicco nella sensibilità elfica. L’aveva abbandonata all’improvviso, sentiva scorrere un forte dolore nel corpo di Estele – perdonami… non ti lascio più, è una promessa…- l’accarezzò dolcemente, cercando di rasserenarla – come sei cresciuta!- disse dopo un po’, la giumenta capì l’apprezzamento e scosse il capo agitando la lunga criniera blu. Maya iniziò a ridere seguita da Masumi – non sei cambiata, sei la solita vanitosa…- diede un bacio sul muso di Estele e con grazia montò su di essa, lasciando Masumi basito – cosa c’è?- chiese Maya vedendo il suo sguardo ammutolito.
- Niente…- disse montando su Elrond – solo, non pensavo ti ricordassi come si faceva…- presero a trottare leggermente, ma Maya, serrò forte ginocchia, facendo impennare la giumenta, tirò le redini, Estele prese la rincorsa e salirono alte nel cielo – beh? Che si fa? Ti fai battere dalle donne Elrond?- disse Masumi lanciando una sfida all’animale, che impaziente seguì le due.
Volavano ad un’andatura da crociera a quota non troppo alta, Maya si sentiva libera, volando aveva lasciato alle spalle i problemi e le preoccupazioni, la mente era sgombra, pronta a captare i cambiamenti del regno. Sotto di lei vedeva un mucchio di puntini colorati stagliasi accanto ad un corso d’acqua; all’estrema destra vi era un fitto bosco, mentre all’orizzonte vi era quell’unica macchia nera.
- Che cos’è tutto quel nero?- disse alzando la voce per farsi sentire, Masumi virò a destra per poterla ascoltare meglio.
- Quello è il territorio conquistato dalla regina delle Orchidee… E’ avanzata di molto…- Maya rimase basita… quand’era bambina e volava su Estele, al posto di quel nero vi era il giallo del paese dei girasoli unito agli altri paesi minori. Piccole lacrime uscirono dai suoi occhi, poi abbassò lo sguardo ammirando i colori del Regno delle Rose, con suo grande rammarico, vide una prevalenza di chiazze blu, in mezzo a qualcuna gialla, rosa e una minima parte di rossa e bianca. – scendiamo!- disse rivolta a masumi, ancora una volta, tirò forte le redini, indicando ad Estele di scendere in picchiata. Più si avvicinava, più si rendeva conto della criticità della situazione, atterrata al suolo ne ebbe la certezza, il paese andava curato al più presto. Erbe secche ornavano miriade di case blu notte, un gruppo di bambini giocava al quadrato nella desolazione di una piazzetta, mentre delle signore, discutevano su cosa dare da mangiare ai propri figli. Maya si avvicinò ai bambini, consegnando le redini di Estele a Masumi.
- Bambini…- disse una volta raggiunti – posso giocare con voi?- i bimbi la guardarono straniti.
- NOOOO, tu sei femmina, non puoi giocare…- La ignorarono per tornare a saltare sui quadrati. Ma Maya non si arrendeva, era sempre stata il punto di riferimento per i bimbi della Terra, non avrebbe permesso a quelli di Flowers di lasciarla sola. Indispettita, prese un ramo abbastanza lungo da terra, agitò il manto e salì su di un lato della fontana a Rosa, “si entra in scena...” si disse.
- Oh, mia adorata fanciulla, non temete! Il vostro principe è venuto fin qui per salvarvi…- si chinò mettendo la mano sul cuore e chiudendo gli occhi in modo teatrale, i bambini si voltarono incuriositi, smettendo di saltare – mia adorata, ho attraversato i fiumi, le montagne, le valli infuocate solo per liberavi da quell’incantesimo che vi tiene prigioniera del drago malefico nella cima del castello della torre più alta…- Pian piano si radunarono sempre più bambini ed anche un folto gruppo di adulti, Masumi la osservava pieno d’orgoglio da un angolo della piazza, eccola la sua ragazzina, che con l’istinto e la semplicità aveva toccato le corde dell’anima di tutti i presenti. Fingeva combattimenti, inseguimenti e mille altre avventure, poi si arrampicò sulla grande rosa, come se effettivamente stava scalando una torre, arrivata in cima entrò nella stanza della principessa e con un unico bacio d’amore la svegliò dal sonno profondo – oh, mia amata, adesso siete libera di varcare insieme a me le porte della felicità…- ed alzando la spada-ramo alta nel cielo diede fine al suo spettacolo. Scroscianti applausi echeggiavano nell’aria, mentre maya veniva circondata da quei stessi bambini che l’avevano cacciata.
- Come sei brava!!- disse uno – ne fai un altro?- disse una bomba tirandola per il mantello- chi siete?- chiese una mamma prendendo la piccola in braccio. Maya si sentiva in imbarazzo, non sapeva cosa rispondere.
- E’ la principessa Maya Kitajima- disse Masumi arrivandole alle spalle, Maya si voltò, notando sul suo volto uno sguardo fiero e deciso.
- Sì, sono tornata per aiutarvi…- un mormorio si diffuse tra i presenti – se non vi spiace, desidero parlare con ognuno di voi, o con i vostri capo-villaggio, è ora che le sorti di questo paese vengano risollevate…-
Poco dopo iniziò la serie d’incontri con la gente del popolo e con i capi villaggio. Il problema principale era uno: la carestia. Il cibo non bastava e la guerra stava portando via le energie d’intere famiglie. Maya si fermò nelle case delle persone che sapeva più disagiate, da palazzo aveva portato un gruzzolo di soldi che andò a sparpagliare tra i malati e la gente con un alto numero di figli. La sua felicità crebbe, vedendo innumerevoli case blu, trasformarsi in rosa dopo il suo passaggio.
- Cavalier Hayami, cosa si può fare per questa gente?- disse ad un tratto camminando in una stretta via del centro – non so come aiutare tutte queste persone…
- Maya, è importante che tu capisca, che non si può cambiare dall’oggi al domani, hai visto le condizioni del tuo popolo, ora ti devi armare di buona volontà e determinazione per risollevare le sorti del regno. A livello amministrativo ci penserà sua Maestà la regina, ma devi essere tu a guidarli verso un nuovo futuro…-
- E quindi? Devo star zitta senza far niente?- disse fermandosi.
- Non ho detto questo. La tua priorità è apprendere il più possibile, sia da me che dalla tua insegnante, per ora è questo il tuo compito…-
Erano arrivati all’inizio della foresta, molta gente si era rifugiata accanto ad essa poiché la zona centrale era presa di mira dagli attacchi del regno nemico.
- Fermati- disse Masumi poggiando una mano sulla sua spalla ed estraendo la spada – stammi dietro…- le disse, Maya si spaventò.
- Che succede?...- ma non ebbe il tempo di continuare che alle spalle le sbucò un uomo armato di spada, gridò portandosi le mani al capo in segno di difesa, Masumi parò il fendente, prese a colpire l’avversario, portandosi passo dopo passo sempre più lontano a Maya. Ad un tratto, la giovane sentì l’aria tagliarsi sopra la spalla sinistra, si voltò roteando una gamba tenuta ben tesa, mancando il colpo dell’avversario e causandogli una caduta all’indietro; in quell’attimo, disarcionò l’uomo e prese la spada con se, ma altri uomini le piombarono addosso, si guardò attorno in cerca di Masumi, ma probabilmente stava ancora combattendo contro il primo uomo. Con qualche finta, riuscì a portarsi all’interno del bosco, diversi rami le si conficcarono nelle braccia e nelle gambe, graffiandola e facendola urlare, ma continuava a correre incurante del dolore fisico; sentì il nitrito di Estele, alzò il capo e la vide sorvolare il tratto di cielo sopra di lei, non riusciva ad atterrare, la trama di alberi era troppo fitta. Si guardò le spalle, notando con orrore che uno degli uomini era proprio dietro di lei, le gambe tremavano forte, piangeva impaurita ed addolorata.. Era quello il destino di una principessa? A furia di guardarsi indietro, perse di vista la visione frontale ed andò a sbattere contro un albero, cadde all’indietro e la spada volò a qualche metro di distanza, l’uomo era ormai su di lei, ma prontamente tirò diversi calci ad altezza delle caviglie e qualcuno in mezzo alle gambe, l’uomo toccò quel punto mentre il corpo cadeva inerme al suolo. Recuperò la spada e con un forte dolore al fianco riprese a correre, ansimava distrutta, stanca ed affaticata. Quando le sembrò di averli seminati, si lasciò cadere accanto ad un piccolo stagno, che si apriva a cerchio nell’immensità della foresta, come se fosse oro, si avvicinò e prese a bere sorsate d’acqua.
- Hai l’aria stanca…- sussultò, recuperò la spada dal suolo e la posizionò davanti a lei, ma l’abbassò vedendo la figura che si stagliava davanti a lei. Era una donna molto bella, dai lunghi capelli neri, labbra non troppo carnose, corpo snello e slanciato coperto da un leggero tessuto bianco allacciato alla vita da una striscia marrone – sei la principessa Maya, non è così? – disse avvicinandosi e sedendosi davanti al laghetto
- Sì, sono io, voi chi siete?- chiese Maya sospettosa
- Oh, chi sono io…- la donna la guardò afflitta - se sapessi chi sono e da dove vengo non mi rivolgeresti nemmeno la parola…- aveva lo sguardo afflitto nonostante all’apparenza fosse una donna bellissima.
- Se c’è una cosa che ho imparato, è che non si giudica mai dalle apparenze…- disse Maya sedendosi accanto alla donna – non vuole dire il suo nome?-
- Io, mi chiamo…- ma non finì la frase che una terza voce si aggiunse alla loro
- Principessa!...- era la voce di Masumi, veniva da sinistra, finalmente si era liberato.
- devo andare ora… - disse la donna alzandosi – è stato un piacere principessa…-
- Aspetti!...- Maya la trattenne per una mano, ma un fascio di luce avvolse la donna, il corpo venne risucchiato da quell’alone bianco.
- A presto…- disse prima di smaterializzarsi.
Un rumore di passi l’attirò, ruotò il capo per ritrovarsi davanti un Masumi scompigliato e con diverse ferite lungo il suo corpo.
- MAYA!!!- disse correndo verso di lei e strattonandola per le spalle – stai bene? Non ti ho trovato più! Sono stato uno stupido! Dovevo mettere qualche incantesimo protettivo su di te… Io…- era in preda ad attacchi di panico. Ma lo sguardo di Maya venne catturato da un alone di sangue che faceva a pugni con la candida maglia bianca.
- Ma è ferito, cavalier Hayami!!- iniziò a scoprire il lembo di pelle, era abbastanza profonda ma che si sarebbe rimarginata in fretta con i poteri elfici – dobbiamo pulire la ferita…- disse strappando una manica della sua maglia con i denti ed andando ad inzupparla nell’acqua fresca.
- Facciamo prima ad andare a castello… Anche voi siete ferita…- disse voltandosi.
- NO! Prima si pulisce la ferita, mi ricordo che papà diceva sempre che nonostante i poteri magici, le ferite profonde indeboliscono di molto i sensi ed i poteri, è importante pulire la ferita dalla presenza di eventuali scorie, o rischiano di essere assorbite dal nostro corpo, quindi non faccia i capricci e si levi la maglia!- si alzò ed in modo autoritario, fece sedere il povero Masumi, succube della furia femminile.
- Ma principessa, non ce n’è bisogno… Arrivati a palazzo avrei…- ma non finì che Maya gli parlò sopra.
- Avrebbe che cosa? Le ricordo che è il mio maestro, senza di lei, i sudditi non potranno avere una regina adeguata…- si sfidarono con lo sguardo, ma stavolta la ragazzina ebbe la meglio. Piano, si levò la maglia rimanendo a torso nudo. Per un attimo, Maya vacillò, le spalle di Masumi erano così ampie e forti, gli addominali erano appena accentuati, non troppo eccessivi, ma nemmeno troppo invisibili… Piccole goccioline si facevano strada sull’ampio petto, i capelli erano impiastrati dal sudore e dal sangue. Con fatica si ricompose, andando a tastare piano la ferita alla spalla. Masumi strinse i denti, mentre Maya cercò di fare il più piano possibile. Gli uccelli intorno a loro cantavano, mentre entrambi, si lanciavano strane occhiate. Maya si sentiva strana, ma diede la colpa a quello strano vuoto allo stomaco, per l’eccesso di emozioni concentrate in un unico giorno. Quando ebbe finito, strappò l’altra manica della camicia e fece una fasciatura di emergenza.
- Ecco fatto!- disse orgogliosa- almeno fino a quando non saranno tornate le energie, la ferita è stata pulita…- gli regalò uno di quei sorrisi belli come il sole, poi entrambi sentirono il nitrito dei loro cavalli invocarli dall’alto. Alzarono il viso, vedendoli sorvolare a cerchio sopra le loro teste, ridettero felici per la disavventura finita bene, accucciandosi nei mantelli, si avviarono all’uscita della foresta, ognuno immerso nei propri pensieri…

Continua…

*Elrond è un nome elfico che sta per "Volta Stellata"
** Estele è anch'esso un nome elfico e sta per "Speranza"



Be, questa volta ringrazio a fine capitolo, veramente, grazie mille! E a domani con un nuovo capitolo ^^
  
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