Il giorno più bello della mia vita

Rinfoderò le sue katane e si slegò la bandana dalla testa per poi legarsela al braccio e si girò verso i suoi nemici ormai a terra.
-Allora vi siete pentiti di avermi sfidato?-
Tutti a terra, tutti spadaccini, tutti che volevano affrontare il grande Roronoa Zoro, ormai era tutto il giorno che non faceva altro che combattere con loro, e ormai era ora di tornare alla nave.
Era davanti alla nave e già da lì sentì la voce della sua amata Nami imprecare chissà contro quale poveretto.
Entrò e si ritrovò sul ponte, Chopper lo raggiunse. E cominciò a bisbigliarli qualcosa.
-Zoro, vai nell’infermeria, nasconditi se ti trova Nami ti ucciderà a sangue freddo.-
-Perché che sta succedendo?-
-Shh, parla pia…-
Non fece in tempo a finire la frase che la ragazza spalancò la porta e lo fulminò con il Clima Sansetsukon.
-Zoro!!-
Il ragazzo si rialzò e la guardò scendere le scale per raggiungerlo.
-Ehi ma sei impazzita!-
Non capì cosa stesse succedendo e guardò tutta la ciurma raggiungerli sul ponte.
-Ma cosa sta succedendo?-
Il ragazzo li guardò tutti erano vestiti in modo davvero strano, a parte Sanji, tutti in giacca cravatta, e Robin con un vestito elegante color arancio e Nami bhè era vestita normalmente ma il trucco e la capigliatura non lo erano proprio.
-Cosa è un funerale?-
-Zoro!!-
In quel momento a Zoro venne l’illuminazione, si era scordato qualcosa d’importante.
-Nami scusa, lo so me lo sono dimenticato, buon compleanno.-
La ragazza non disse niente si limitò a fulminarlo segno che non era quello.
Si mise a sedere e la guardò, furiosa come non l’aveva mai vista, e con gli occhi iniettati di sangue.
-Buon anniversario di fidanzamento.-
Un altro fulmine lo colpì in pieno. Molto probabilmente aveva sbagliato di nuovo.
Non sapeva che dire aveva la mente vuota, si guardò intorno nessuno osava parlare e nessuno osava interrompere quella tortura.
Solo Chopper intervieni, anche se impaurito, per chiedere qualcosa alla rossa.
-Nami,lasciamelo curare almeno.-
-Chiunque prova a toccarlo farà la sua stessa fine!!!-
La ragazza guardò ancora una volta il ragazzo negli occhi.
-Allora, ti è venuta qualche idea?!?-
Al ragazzo vennero i brividi di paura.
-Buon Natale!-
La ragazza non si mosse passarono dei minuti in cui guardava per terra.
-Nami…-
Lei alzò lo sguardo e si avvicinò a lui che era ancora per terra. La ragazza gli diede un calcio sullo stomaco che lo fece volare verso le mura di legno della nave che logicamente sfondò e ne passarono altri prima di fermarsi e per coincidenza si ritrovò nella sua stanza e quella di Nami.
Si alzò dolorante, e subito gli saltò all’occhio quello che era steso sul letto. E spalancò gli occhi, ritornò su sul ponte correndo, e trovò Nami in piedi dove l’aveva lasciata prima di prendere il volo, Franky che piangeva per le mura della povera Sunny e Usop e Chopper che lo consolavano.
-Nami cara.-
La ragazza lo fissò e ciò fece venire i brividi di paura al ragazzo.
-M-mi dispiace.-
-Mi dispiace? Dopo quello che mi hai fatto vieni a dirmi mi dispiace?-
La ragazza gli saltò addosso e cominciò a dargli una bella scarica di pugni.
-Oh la mia povera nave!-
-Franky non preoccuparti ti aiuterò io a ripararla.-
-Grazie fratello!-
-Importante che non ti metti in mezzo tra quei due,o rischi di finire fulminato.-
-La mia dolce Nami ha ragione, quel dannato marimo si è dimenticato di presentarsi all’altare e gli ha rovinato il giorno più bello della sua vita!-

Fine

Ok va bene magari non è un granché ma non ho resistito voglio sapere che ne pensata, commentate.