Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Arasta    16/11/2011    4 recensioni
One shot brevissima dedicata ad Emily Kingston, alla sua raccolta fantastica e ai suoi altrettanto fantastici protagonisti.
Molly Weasley ha cresciuto sette figli, e sa tutto di loro.
Ma quando pensa al suo sesto, si trova a riflettere bene, prima di parlare.
Questi sono i pensieri di una mamma per il suo maschio più piccolo.
Enjoy it!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Molly Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eyes of the Storm

(...He's the sky...)

Molly Weasley conosceva i suoi figli come ogni dito della sua mano.
Vedendoli crescere aveva potuto analizzare ogni sfaccettatura dei loro caratteri, e ogni tanto si metteva a pensare a cosa somigliassero, più che a chi.

Pensava che Ginny fosse il fuoco, che arde tranquillo nel camino, ma bisogna pur sempre stare attenti che non scoppietti troppo; Fred e George erano i venti incontrollabili, rumorosi, che non si potevano catturare; Percy invece era l'erba, che se ne sta saldamente attaccata al terreno e aspetta elegantemente il suo destino; Charlie e Bill  sicuramente erano i fiumi e i torrenti, con l'acqua che corre e corre, e nasce in un posto ma viaggia per tanti altri per poi tornare nel mare.

E poi c'era Ron.

Quando guardava negli occhi uno dei suoi figli sapeva esattamente cosa gli passava per la testa, e se magari all'inizio non era sicura, poco ci metteva a fargli sputare il rospo. Con Ronald era diverso.
Con Ron, l'unico dei suoi bambini ad avere gli occhi azzurri del padre, non sapeva MAI cosa aspettarsi.

Se n'era resa conto fin da quando era piccolo.

Tutti i suoi fratelli erano terrorizzati dai temporali, persino i gemelli si nascondevano sotto i letti nella loro camera e per distrarsi giocavano a Gobbiglie, facendo tanto rumore in modo da coprire quello della tempesta. Ogni volta che pioveva forte doveva rassicurarli e dare biscotti a tutti.
Sarà stato perché durante la sua nascita pioveva, o per qualche strana congiunzione astrale che influenzava il suo carattere, ma alla tenerissima età di quattro anni Ronald Bilus Weasley amava i temporali.

L'aveva pescato in giardino dopo averlo cercato per una buona mezz'ora in casa, quel giorno.
L'aveva visto fermo in mezzo ai cespugli, con il naso all'insù a contemplare le nuvole nere, con le orecchie tese a sentire le prime gocce di pioggia, incurante del fatto che si stesse bagnando.

Aveva osservato sorpresa come, nonostante i tuoni gli facessero sussultare le spalle esili, rimaneva lì a guardare e mormorare "wow" ad ogni saetta che squarciava il buio crescente.

Non era mai riuscita a capire il motivo di tanto fascino.

Forse era solo apprensione la sua, si diceva, ma quando Ron aveva compiuto undici anni ed era andato ad Hogwarts, le cose erano...cambiate.
Un'ombra sembrava accompagnare sempre il suo sesto figlio, a dispetto della semplicità e spensieratezza della sua indole.

Quell'ombra aveva raggiunto i suoi occhi prima che Molly se ne rendesse conto. Prima che potesse impedirlo, soprattutto.

A volte, il silenzio avvolgeva Ronald come un guscio impenetrabile. Che piovesse o ci fosse il sole se ne stava lì, a guardare fuori dalla finestra o seduto sul prato fuori casa, e le iridi azzurre diventavano tanto scure da sembrare il più profondo baratro esistente.

La signora Weasley aveva la sensazione (e almeno in questo non sbagliava) che il suo figlio più giovane avesse dentro di sé qualcosa di tanto impenetrabile da non poter essere condiviso con nessuno, a parte se stesso.
Neppure Harry, che Dio solo sapeva se già aveva le sue gatte da pelare, poteva farci niente.

Chiedere era inutile: Ron si faceva una risata e allora i suoi occhi tornavano chiari e luminosi. Ma sua madre in cuor suo sapeva che era apposta per abbagliarli, e tornare poi a scurirsi quando era solo.

Gli anni passavano, e il bambino con le labbra sporche di zucchero era diventato più alto di lei, con i capelli sempre spettinati e lo sguardo, quello sguardo che vedeva cose che lei non poteva vedere.

Molly era arrivata al punto di chiedersi...chi é davvero mio figlio?

Nel lungo viaggio per trovare la risposta, in mezzo alla guerra, il terrore diventato concreto di perdere suo figlio, la sua vita, la sua anima, perchè era sempre così lontano da lei, fisicamente e mentalmente, aveva preso il sopravvento.

Ma quando erano arrivati al culmine, tutti loro, amici, nemici, bene e male, Molly Weasley aveva finalmente compreso.

" Ron, tesoro, come mai ti piacciono così tanto i temporali?"
" Sono potenti, mamma. Voglio essere forte come loro."

Ron era il cielo.

Era la volta enorme tanto limpida da poterci vedere attraverso, tanto torbida da perdercisi in mezzo.
Era lo specchio immenso che riflette e abbraccia tutto, fuoco, vento, erba, l'acqua della pioggia e quella della terra, i lampi, l'aria stessa.

Suo figlio era il tutto che ci può essere dentro un cuore e che viene a volte liberato nel firmamento.

Suo figlio che aveva sempre volato in mezzo alle tempeste senza averne paura.
 Suo figlio che era compagno del fulmine, a cui aveva giurato lealtà eterna.

E Molly Weasley si stupiva davvero, ora che era tutto finito, di non aver capito prima.

" Torno dalla tormenta, mamma. Ma sono contento."

Bastava guardare i suoi occhi.
Bastava guardare il cielo.


Credits, thanks and co.

Questa shot é frutto dei miei complessi mentali notturni.
Della serie, quando l'insonnia torna utile u.u
So che può sembrare una visione un pò troppo poetica ma, ehi, Ms Weasley conosce meglio di chiunque altro i suoi figli, no? XD
Come dicevo nell'introduzione, dedico questa sclerata post mezzanotte a Emily Kingston, che ha scritto una raccolta semplicemente stu-pen-da.
Goditi questo nuovo tributo al Re, cara ^_^
Bene, aspetto di sapere le opinioni dei vari lettori.Torno a studiare arte moderna, che é meglio...

1 kiss, Sara


 


  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Arasta