// Fine del flashback! Si torna alla realtà ^^

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Brom si avvicinò titubante a Morzan per rivolgergli un ultimo sguardo.

Il cavaliere era a terra, aveva le braccia aperte e inermi al suolo, i capelli rosso fuoco gli coprivano gran parte del viso e i suoi occhi erano spalancati e vacui e fissavano il cielo.

Era indubbiamente morto.

“Sé mor'ranr ono finna” mormorò Brom abbassando lo sguardo, poi un singhiozzo di Selena lo riportò alla realtà

“Selena!” disse avvicinandosi di corsa a lei “Dobbiamo tamponare quella ferita” disse notando la grossa ferita che la donna aveva sul petto

“Morzan..” lo chiamò lei allungandosi come per raggiungere il braccio del suo defunto marito. Gli occhi inondati di lacrime amare “Morzan!”

Ma lui non poteva sentirla.

“Selena.. lui è..” tentò di spiegare Brom

La ragazza emise un grido strozzato e si accasciò a terra, come se anche le ultime forse che le erano rimaste in corpo l’avessero improvvisamente abbandonata

“Selena!” disse il cavaliere tentando di aiutarla

“Non c’è niente da fare..”

“Non dire così!” la interruppe lui

“Lo sapevo già.. una ragazza mi aveva previsto il futuro e mi aveva detto che sarei morta per mano dell’uomo che amavo” si interruppe, i suoi occhi già spenti si chiusero. Poi li riaprì come sforzandosi di parlare nuovamente

Brom la fissò incredulo“no tu non morirai”

Selena sorrise e appoggiò la testa sul petto dell’amico “vattene o i seguaci di Galbatorix ti troveranno”

“Non importa io voglio..”

“Perdonami Brom ma io non posso vivere senza di lui.. voglio restare con lui” iniziò Selena a bassa voce “perdonami.. ”

La ragazza oscillò appena la testa prima di chiudere gli occhi e venire sopraffatta dal sonno eterno.

“Selena! Selena!”

Ma Selena non rispose.

Brom chiuse gli occhi e una lacrima solcò il suo vecchio viso “Stydja unin mor'ranr” sussurrò adagiandola dolcemente a terra

Aveva vinto una battaglia importante.. ma a che prezzo?

Ora rimaneva solo un ultimo Shur'tugal ad Alagaesia dopo la scomparsa di Morzan ma la guerra contro Galbatorix sembrava non aver fine..

Molte volte ho meditato

sulla lapide che mi hanno scolpito -

un vascello con vele ammainate

in un porto.

In realtà non è questa la mia destinazione

ma la mia Vita.

Perchè mi fu Offerto l'Amore e io

Fuggi i suoi disinganni;

Il dolore bussò alla mia porta, Ma ebbi Paura;

Mi chiamò l'Ambizione, ma le opportunità mi hanno

Terrorizzato.

Eppure continuavo a desiderare

di dare un significato alla mia Vita.

Ed ora so che bisogna alzare le vele

e prendere i venti del destino

dovunque conducano la barca.

Dare un significato alla propria vita

può finire in Follia,

ma la vita senza significato è la tortura

del senza Requie e vago desiderio -

é una barca che Anela il Mare Eppure

Lo teme.

1948, Nazim Hikmet

GEORGE GRAY

( Edgard Lee Master )

// The End! Ta daaaaan!!

Non mi pare venga mai nominato il nome del drago di Morzan (e non viene neanche detto se fosse maschio o femmina) quindi ho inventato di sana pianta

Non mi pare si dica nemmeno come fosse fisicamente Morzan, Anna mi ha consigliato di fargli i capelli rossi e l’idea mi è piaciuta ^^

Le magie che ho usato sono tutte prese dai libri della trilogia

Letta = Stop

Garjzla = Luce

Brisingr = Fuoco

Blöthr = Halt

Anche le altre parole sono state prese dai libri:

Sé mor'ranr ono finna= che tu possa trovare pace

Shur'tugal = cavaliere dei draghi

Stydja unin mor'ranr = riposa in pace

E so bene che probabilmente Morzan non amava affatto Selena, anzi la usava solamente, la ho voluto renderlo più umano e la loro storia d’amore mi piaceva ^^

Un saluto speciale ad Anna (che mi ha incoraggiato a scrivere questa storia) e Lula (che mi ha fatto conoscere la trilogia di Paolini).