Quando un Grifondoro divenne un Grifondoro

Così non poteva continuare. Dovevano resistere.
Hogwarts doveva resistere.
Lui stesso, Neville, non avrebbe dato vita facile a Piton.
Avrebbe ricacciato il suo vecchio Galeone. Avrebbe fatto risorgere l'Esercito di Silente.
Dell'Es originario, lui e molti altri rimanevano, ma lui, Ginny e Luna dovevano essere i capi.
Erano loro il nuova trio di Hogwarts.
A Ginny ci avrebbe pensato dopo.
Ora doveva cercare Luna.

- << Scusa >> - chiese ad una ragazza di Corvonero - << hai visto Luna Lovegood? >> -
- << Oh, è alla Guferia. Dice che può esserci qualche... qualcosa di Schiattoso, non so. >> -
Senza ringraziare, e senza nemmeno aspettare la fine della frase, Neville corse su alla Guferia, e vide Luna.
Dal funerale di Silente gli faceva uno strano effetto.
Ed ora eccola lì, intenta a guardare il cielo...
- << Luna... >> - bisbigliò Neville quando le si avvicinò.
- << Oh. Ciao, Neville. Devi dirmi qualcosa? >> - rispose Luna parlandogli col tono di una vecchia amica.
- << Oh, sì, Luna. Beh, sai, mi chiedevo se a te interesserebbe rimettere in piedi l'ES. Io, tu e Ginny saremo i capi. Non dire no, su... >> - disse Neville implorante e, senza sapere come, le prese le mani.
- << Oh, Neville, sarebbe bellissimo, ma nessuno vorrebbe venire se io sono il capo, o uno dei capi. >> - diise Luna centrando la questione, come al solito.
- << E comunque, Ginny ha accettato? >> - chiese poi, guardando le loro mani ma senza staccarle.
- << Ha detto di sì. Ha detto che ne è entusiasta. >> -
" Da dove mi viene questa? é colpa tua Luna, solo tua e delle tue mani fra le mie... "
- << Oh, allora... Non so, devo pensarci. Sai, a me non interessa della gente, ma ogni tanto vorrei avere anch'io complimenti e un pò di gentilezza, non sempre rispostacce. >> -
E detto questo, Luna fece scivolare le sue mani fuori da quelle di Neville e andò verso un allocco, per stare di spalle a Neville, per non fargli capire che anche le ragazze forti sono vulnerabili.
E lui stava aguardarla, poi si disse che probanilmente Voldemort l'avrebbe ucciso, forse anche il giorno dopo, e avrebbe rimpianto, prima di morire, tutte le occasioni perse, così andò verso Luna.
Esitò un attimo, poi le mise le mani sui fianchi e la voltò.
- << Non hai bisogno della gente, Luna. Tu hai bisogno di me. >> -
E detto questo, la baciò.
Erano entrambi al loro primo bacio, entrambi goffi, inesperti...
Ma entrambi felici.
Neville strinse Luna ancor più forte mentre lei si abbandonava contri di lui.
- << Guarda, tesorino, cosa fanno questi due babbei in Guferia... Ora andrete dal Preside! >> -
Entrambi scioccati e infastiditi per essere stati interrotti, si girarono verso Gazza.
- << Oh, stai zitto >> - disse Neville, meravigliandosi lui in prima persona della sua audacia.
- << Stai zitto a me? Stai zitto a ME!? >> - strillò Gazza mentre afferrava Neville e lo scuoteva.
- << Gli levi le mani di dosso. Lei è invidioso perchè non ha mai baciato una ragazza. >> -
Neville guardò meravifliato Luna, poi prese la bacchetta e urlò: - << Si tolga di torno, Magonò dei miei stivali!!! >> -
Mrs. Purr, spaventata, corse via, e Gazza la seguì a ruota.
Neville si girò verso Luna, che lo guardava ammirata e divertita.
Lui le mise un braccio attorno alla vita e le disse: - << Sai, dovremmo andare da Ginny... >> -
- << Lo sapevo che non le avevi detto niente >> - disse Luna sorridendo, pensando che, in fondo, Lord Voldemort doveva temere l'amore più di altre cose.
Nel frattempo, Neville bisbigliò - << Scusa >> - e la baciò sulla guancia.