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Autore: _Ashley    16/11/2011    5 recensioni
-Ti andrebbe di ballare con me, qui? In sala ci sarebbe troppa confusione, troppe persone, troppi sguardi..--
Ally rimase immobile, fece per rimettersi le scarpe ma la mano calda di Fred la bloccò.-
-Non rimetterti quelle scarpe, peggioreresti lo stato dei tuoi piedi, sei perfetta anche senza quelle.-
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George e Fred Weasley, Ginny Weasley, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Era un pomeriggio caldo di inizio Settembre,il sole riusciva a riscaldare ogni cosa.
Ally Moon era nel giardino di casa, amava sentire il caldo sulla sua pelle.
Era il suo ultimo giorno a Londra,nel così detto “mondo dei babbani”, il giorno seguente,infatti,sarebbe ritornata ad Hogwarts.
Sarebbe stato il suo quarto anno eppure era agitata come se fosse la prima volta che metteva piede ad Hogwarts.
Tornò con la mente a quel suo primo anno, era stata smistata nella casa dei Grifondoro,qui aveva conosciuto persone fantastiche.
In primis Ronald Weasley.
Un ragazzo dai capelli rossicci,un po' impacciato,un po' timido,che aveva colpito subito l'attenzione della giovane Grifondoro.
Divennero subito amici grazie alla parlantina della ragazza,così iniziò a legare anche con Hermione e Harry che Ron aveva conosciuto sul treno per Hogwarts.
Passò in rassegna i suoi ricordi,ripercorse l'anno, l'estate,e arrivò al suo secondo anno.
In quel periodo conobbe una delle persone più importanti per lei: Ginevra Weasley.
Ginevra,o meglio Gin, era la migliore amica di Ally.
Era la sorella minore di Ronald,aveva lunghi capelli rosso fuoco, dritti,carnagione chiara,occhi verdi; era una ragazza riservata,molto timida,forse un po' impacciata come il fratello,ma Ally appena la vide capì che sarebbe diventata una parte fondamentale della sua vita.
Le persone che vedevano le due amiche insieme non capivano come era possibile che due persone così diverse potessero essere amiche.
Ally era una ragazza non molto alta,capelli ondulati,rossicci, occhi marrone scuro,aveva alcune lentiggini vicino al naso e un sorriso che riusciva a conquistare chiunque. Non era per niente timida,amava socializzare,amava ridere,amava scherzare,era sempre in movimento.
Ma lei e Gin erano come un piccolo puzzle,si completavano a vicenda.
Lo stesso anno conobbe altre due persone fondamentali per lei: Fred e George Weasley.
I due erano gemelli,in pochi riuscivano a distinguerli ovviamente Ally faceva parte di questi “pochi eletti.”
Con loro ideava ogni scherzo per Gazza,il custode della scuola, rideva di gusto in loro compagnia,non si lasciava mai sfuggire l'occasione di fare qualche scherzo con loro, riusciva ad essere se stessa.

-Tesoro è pronta la cena!!-
Ally fu riportata alla realtà dalle parole della madre,vide il sole calare, rientrò in casa.
La famiglia di Ally era composta solo da tre persone: la madre,il padre e lei.
Ally aveva un rapporto molto profondo con sua madre,le diceva ogni cosa, anche di Hogwarts e di cosa combinava con i gemelli.
Il padre di Ally era un uomo che all'apparenza poteva sembrare molto severo ma era l'opposto di questo.
I due genitori non erano dei maghi, ma la nonna di Ally lo era.
La ragazza quando era bambina era molto legata alla nonna,Isabel. Le aveva spiegato tutto sulla magia,sulla scuola di Hogwarts,senza di lei non avrebbe saputo nulla a tal proposito,ma purtroppo,Isabel, non ebbe il tempo di vedere la proprio nipotina varcare la soglia della scuola di magia e stregoneria.
Subito dopo cena Ally salutò i genitori e si fiondò in camera, si buttò sul letto e iniziò a guardarsi intorno.
“Oh si si,c'è tutto.”

Accanto al letto c'erano le valigie pronte, Pik, la sua civetta,la guardava mentre continuava ad andare avanti e indietro per la stanza preda dall'agitazione.
“Occhei mi devo calmare,anzi quasi quasi me ne vado a letto!”
Così dicendo si cambiò e si mise sotto le coperte, si addormentò in pochi secondi.
La mattina seguente Ally,come sempre, si svegliò in ritardo, si infilò un paio di jeans neri,una maglietta bianca, una felpa larga grigia e si catapultò al piano di sotto dove i suoi genitori la stavano aspettando per salutarla.
Appena Ally li vide una lacrima amara le solcò la guancia destra,cercò di asciugarla ma ormai era troppo tardi,i genitori l'avevano vista.
Ci furono interminabili minuti durante i quali si abbracciarono
-Oh andiamo,ci rivediamo a natale,no?-
come sempre,Ally, sfoderò uno dei suoi sorrisi che fece nascere nei volti dei genitori una tenera espressione.

La Grifondoro prese le valigie e si incamminò verso la stazione.
King's Cross non era molto distante da casa sua,in meno di 20 minuti arrivò,ma come ogni anno era piena zeppa di babbani.
La ragazza sgomitò un po' e alla fine arrivò a destinazione: li davanti a lei c'era il binario 9 e tre quarti, le mani incominciarono a tremarle,”Oh andiamo Ally!Sei al tuo quarto anno e ancora tremi come una bambina?”
Poi una voce calda,familiare richiamò la sua attenzione
-Hai intenzione di rimanere a fissare il binario ancora per molto,rossa?-

  
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