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Autore: Kilari_Uchiha    16/11/2011    1 recensioni
Dal ramo sul quale era poggiato si potevano vedere le porte di Konoha. Una strana sensazione
invase il vuoto nella parte sinistra del petto di Sasuke. Perchè Sasuke Uchiha non aveva più un
cuore. Cercò di scacciare l'immagine del solare ragazzino biondo che attraversava le porte con l
suo team, in procinto di lasciare il villaggio e intraprendere una nuova missione.
[Lampo azzurro]
[Lampo verde]
[Lampo nero]
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'About Sas'ke'
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Meglio per lui...?
 
 
 
Dal ramo sul quale era poggiato si potevano vedere le porte di Konoha. Una strana sensazione 
 
invase il vuoto nella parte sinistra del petto di Sasuke. Perchè Sasuke Uchiha non aveva più un 
 
cuore. Cercò di scacciare l'immagine del solare ragazzino biondo che attraversava le porte con l 
 
suo team, in procinto di lasciare il villaggio e intraprendere una nuova missione.
 
[Lampo azzurro]
 
[Lampo verde]
 
[Lampo nero]
 
 
Saltò giu dal ramo, atterrando elegantemente a terra. Attraversò il resto del bosco che lo 
 
separava dalla sua meta, facendo attenzione a non fare rumori che potessero insospettire le 
 
sentinelle all'entrata. 
Stupidi uomini.
Avevano lasciato crescere un albero molto alto e frondoso proprio a ridosso delle mura della 
 
città.
Meglio per lui.
Potè più facilmente scavalcarle, senza dover passare per le porte e quindi essere costretto ad 
 
uccidere le guardie.
Inutile perdita di tempo.
Meglio per lui.
Era penetrato in città, ma adesso si trovava dalla parte opposta rispetto a quella che gli 
 
interessava. Si infilò in un vicolo, sperando di non incontrare nessuno. Procedette con passo 
 
incalzante e arrivò vicino alla sua meta senza incontrare anima viva. In fondo erano le tre di 
 
notte e la maggior parte della popolazione, ninja e non, stava dormendo.
Meglio per lui.
 
Il monte dei Kage era rimasto tale e quale.
Si trovò lì, cresciuto nel corpo, mente e potere, dopo anni di allenamento.
Eppure era tutto tremendamente uguale.
Tutto straordinariamente immutato.
Tranne Sasuke.
Meglio per lui.
 
Proseguì verso il palazzo dell'Hokage, fino a trovarsi davanti ad una porticina sul lato ovest. 
 
Orochimaru gli aveva detto che sarebbe potuto penetrare da lì assai facilmente. Usò il sigillo che 
 
il suo maestro gli aveva dato, ed entrò.
 
I corridoi erano bui e silenziosi. Un solo passo sbagliato avrebbe risuonato come uno squillo di 
 
tromba.
Adesso doveva trovare i sotterranei.
Tirò fuori la mappa e cercò di orientarsi. Non era facile muoversi nel buio nel cuore del covo del 
 
nemico. Attivò quindi lo Sharingan.
Arrivò ad uno scalinato che conduceva verso i piani inferiori. Quelle maledette scale 
 
scricchiolavano, e nonostante cercasse di non far rumore, ad ogni passo che muoveva, uno 
 
stridulo suono riecheggiava nel lungo corridoio buio. Trettenne il respiro e continuò la discesa. 
 
Quando il suo piede sinistro toccò il pavimento tirò un sospiro di sollievo.
Un grande portone gli si parava davanti.
Ah, sicuramente era quello dal quale lo aveva messo in guardia il Sennin.
Compose alcuni sigilli, imparati per l'occasione, e poggiò il palmo aperto sul chiavistello.
Una luce azzurra illuminò la massiccia porta, che si aprì silenziosamente.
Era stato più facile di quanto avesse potuto immaginare.
Meglio per lui.
 
L'aria lì dentro era umida e malsana.
Vedeva nel buio pesto gli occhi rossi dei pipistrelli che avevano trovato rifugio nell'enorme 
 
stanza.
Prossimo passo: trovare la botola.
Cercò di aguzzare la vista, confidando nei vantaggi del suo Sharingan.
Non fu troppo difficile trovarla.
Meglio per lui.
 
Richiuse dietro di sè la botola, attraverso la quale era giunto su una nuova scala, assai più 
 
stretta della prima.
Alla fine di questa c'era un'altra porta.
Finalmente era arrivato.
Improvvisamente percepì un'enorme quantità di chackra.
Aprì la porta e ciò che vide lo sconvolse.
 
La stanza era circolare e nel bel mezzo c'era colui che avrebbe potuto definire "amico".
 
 
Naruto.
 
 
Ma non sembrava lui.
 
 
Era circondato da un'aurea di chackra rosso, malvagia.
 
Rimase a fissare gli occhi di quell'essere, fisicamente simile a Naruto. Erano rosso sangue, come 
 
i suoi. Cosa aveva mai potuto fare Naruto per meritare i suoi occhi?! Dov'erano finiti quei limpidi 
 
occhi azzurro cielo, che avevano rasserenato molte delle sue giornate, prima che fossero 
 
totalmente corrose dalla vendetta?!
Non era giusto.
 
Grosse catene lo stringevano ai polsi, sul petto, sul collo e sulle caviglie. Quei bastardi lo 
 
avevano incatenato neanche fosse un criminale...! Neanche fosse il Traditore che era lui...
 
"N-Naruto? Che diavolo ti è successo?"
 
"..."
 
"Ehi, baka che non sei altro, mi vuoi rispondere!?" Dalla voce di Sasuke traspariva un'emozione 
 
mista a terrore. Non riusciva a spiegarsi ciò che aveva davanti agli occhi. Lui doveva solo 
 
prendere dei rotoli per Orochimaru...
 
Un ghigno dal fondo della sala gli fece distogliere lo sguardo dal suo amico.
Si girò e vide un uomo comparire dalla penombra. Guardò meglio e capì che era il quasi-hokage 
 
di Konoha, Danzo.
 
"Così tu saresti il famoso Sasuke, il vendicatore degli Uchiha!" Lo guardò con aria di scherno.
"Vista la fama che ti precede, mi aspettavo meglio da te. Invece sei stato più ingenuo di un 
 
ragazzino."
 
"Che cosa vuoi dire?!"
 
"Voglio dire che sei caduto nella mia trappola! Non ti sei accorto che è stato molto semplice per 
 
te arrivare fin qui? Non ti sei chiesto il perchè?"
 
I lamenti rabbiosi di Naruto riecheggiavano nella stanza.
Guardò gli occhi dell'uomo, uno dei quali era coperto da una benda. Erano neri e trabboccanti 
 
d'odio. Quasi degni di un Uchiha.
Gli tornarono in mente quelli chiari dei suoi compagni di team. 
Azzurri come il cielo sereno.
Verdi come preziosi smeraldi incastonati in un raffinato gioello.
Si voltò e vide nuovamente gli occhi rossi di Naruto.
 
E capì tutto...
 
Avevano imprigionato il ragazzo e stavano estirpando dal suo corpo il demone della volpe a 
 
nove code.
E riguardo a lui, era caduto nella trappola di Danzo, che mirava al suo Sharingan.
In fondo era stato tutto troppo facile per essere nel covo del nemico.
 
[Lampo azzurro]
[Lampo verde]
[Lampo nero]
 
Il nulla.
 
 
 
Kilari_Uchiha
Team Inverno
P. Base: Sasuke
P. Secondario: Naruto
Prompt: Occhi
Stanza: Covo del nemico
  
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