Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |      
Autore: Giulia Linton    16/11/2011    1 recensioni
L'odio è il piacere più duraturo;
gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma.

Lord George Gordon Noel Byron
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

Now hatred is by far the longest pleasure;
men love in haste but they detest at leisure.

L'odio è il piacere più duraturo;
gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma.

Lord George Gordon Noel Byron

Uno,
inspira,
i polmoni che si saturano di ossigeno, la gabbia toracica che si espande, le spalle che si sollevano,
Due,
espira,
i polmoni che si svuotano, la gabbia toracica che si contrae, le spalle che si abbassano;
anche se ti rendi conto che stai naufragando nell' abisso, continua a respirare
anche se ti rendi conto che ciò che ti circonda è ormai torbido ai tuoi occhi, continua a respirare.

La stanza è immersa nella semioscurità, asfissianti tendaggi in velluto rosso celano le ampie finestre, le uniche fonti di luce sono le ridondanti abat jours oppresse da una pesante patina di polvere, effettivamente la polvere soffoca tutto l'ambiente, quasi come se fosse il velo che preserva il candore e l'innocenza di una sposa il giorno del suo matrimonio. Le pareti sono costellate di fotografie, nauseanti ritratti di vita, vita vera, con bambini che ridono felici stringendo fra le mani aquiloni e zucchero filato, donne che con disincanto contemplano i loro uomini, famiglie, che in ritratti si sorridono vicendevolmente e sinteticamente, poi in basso, protette da raffinate cornici in oro ci sono le fotografie di bambini con gli occhi chiusi e i visi rilassati, come se dormendo stessero sognando di luoghi lontani ma felici in cui non esiste ne dolore ne odio, essi sono adagiati all' interno di piccole bare foderate di seta.

Uno,
inspira,
i polmoni che si saturano di ossigeno, la gabbia toracica che si espande, le spalle che si sollevano,
Due,
espira,
i polmoni che si svuotano, la gabbia toracica che si contrae, le spalle si abbassano;
anche se ti rendi conto che stai naufragando nell' abisso, continua a respirare
anche se ti rendi conto che ciò che ti circonda è ormai torbido ai tuoi occhi, continua a respirare.

E' seduto difronte a te, con le gambe accavallate e le braccia abbandonate lungo i braccioli della poltrona, fra le sue labbra c'è una sigaretta; non riesci a distinguere i suoi lineamenti ma sai che i suoi occhi si stanno consumando d' odio, lo stesso odio che gli avvelena il cuore e che uccide la sua anima, se mai ne ha avuta una. Vorresti essere in grado di alzarti e andartene, vorresti riuscire a parlare o perlomeno emettere qualche suono, ma tutto ciò che riesci a fare è startene lì confusa continuando a respirare. Te ne stai lì, disincantata come se queste fossero le scene di un vecchio film già visto, tutto è come la prima volta, come il Big Crunch, un universo che collassa su se stesso e il tempo che si ferma.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Giulia Linton