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Autore: Leonhart94    17/11/2011    0 recensioni
Una serie di Cronache su come è avvenuta la Guerra dei Keyblade, una storia di azione, tradimento, guerra, affetto, amicizia, la ricerca di un potere supremo e la campagna per la difesa del Mondo e della Luce.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Cronache della Guerra dei Keyblade

 

Atto 1

 

Capitolo 4

 

Pochi giorni all’esame

 
 
Torniamo ai nostri ragazzi, che si erano messi in strada per i dormitori; Dante e Lloyd erano riusciti a fuggire, grazie ad Eshter, da una conversazione con il Maestro Athos riguardo a ciò che avevano appreso nella Riunione, e quest’ultimo si era “raccomandato” che non ne facessero parola con nessuno. Ora i ragazzi stavano camminando per i corridoi, era un bel po’ che nessuno apriva bocca: Dante era in apprensione, col terrore che Esther potesse fare qualche domanda di troppo, Lloyd stava riflettendo su ciò che era appena accaduto, mentre la ragazza ripensava ancora al Maestro che era insieme ai ragazzi.
Fu infatti la ragazza a rompere questo silenzio.
 
Esther -: Ragazzi…
 
Dante scattò sull’attenti, mentre l’altro era rimasto ancora nei suoi pensieri.
 
Esther -: … com’è che conoscete così bene quel Maestro con qui stavate parlando?
 
A Dante prese un colpo al cuore, ma dopo esser rimasto qualche secondo muto rispose...
 
Dante -: Che intendi dire?
 
Esther -: Voglio dire, gli davate del tu o sbaglio? Da quanto tempo lo conoscete?
 
Dante -: (Non dire niente della riunione, non dire niente della riunione, non dire niente della
               riunione…) Bé, io lo conosco da circa cinque o sei anni, ma Lloyd qui lo conosce da anche     prima che diventasse Maestro. Giusto Lloyd? [Tira una leggera gomitata a Lloyd]
 
Lloyd -: Eh? Come?
 
Dante -: Esther ci ha chiesto da quanto tempo conosciamo il Athos!
 
Prima che Lloyd potesse aprire bocca Esther lo interruppe con uno sguardo sorpreso.
 
Esther -: Athos? Intendete dire il Maestro Athos?!
 
Lloyd -: Si, proprio lui, lo conosco da quando sono entrato nell’Accademia, quindi da circa…
               fammi pensare… quasi tredici anni fa? Al tempo era ancora uno studente, ma era ben oltre
               a quelli della sua età, infatti due anni dopo consegui il titolo di Maestro. Era un bel po’ di
               tempo che qualcuno non diventata Maestro così presto, ma come ho detto era un caso
               speciale.
 
Esther -: Sbaglio o è la persona che ha contrastato l’armata di cavalieri oscuri che si sono abbattuti
               contro l’Olimpo?
 
 
Lloyd -: Si… i cavalieri volevano corrompere gli Dei dell’Olimpo con l’oscurità e sfruttarli per chi
               sa quale motivo; questi erano troppo presi dalle loro faide, non rendendosi conto che il
               popolo in terra periva sotto l’attacco di quest’ondata. Purtroppo si accorsero del pericolo
               troppo tardi, ovvero quando solo quando le città più vicine al Monte Olimpo erano ancora
               in piedi.
 
Dante -: Le divinità e la loro superbia!
 
Lloyd -: Già… tornando al discorso, a differenza degli Dei, i Keybladers della Sede che si trovava
               in quelle zone si accorsero quasi immediatamente del problema, ma i Cavalieri Oscuri
               erano tanti, e li assaltavano ogni giorno. Fu lì in quel momento che fece la sua comparsa
               Athos, allora diventato Maestro da qualche anno, arrivato lì grazie al messaggio di aiuto
               che aveva raggiunto le Sedi vicine; prese il controllo militare della Sede e guidò tutti alla
               vittoria. A detta sua lui fece fuori la maggior parte dei Cavalieri Oscuri.
 
Esther -: Ma quale è la sua specialità? Non credo sia poco abile nel combattimento se ha veramente
               fatto fuori tutti quei Cavalieri Oscuri.
 
Lloyd -: E’ esperto nella magia se è questo che intendi, riesce addirittura ad usare le magie più
               complesse senza bisogno del Keyblade.
 
Esther -: Impressionante!
 
E di nuovo calò il silenzio, quando a Dante venne in mente una cosa.
 
Dante -: Ragazzi, quanto tempo manca all’Esame per diventare Maestri ormai?
 
Esther -: Quattro giorni, a proposito degli esami, Lloyd!
 
Lloyd -: [Che ricorda con terrore i momenti in cui Esther lo chiama con quel tono] S-si?
 
Esther -: Hai ripassato il capitolo sei di “Studi sul Cuore” ?!
 
Lloyd -: B-beh ecco…
 
Esther -: Ti avevo detto di ripassarlo, è importante quel capitolo! Insomma quante volte te lo devo
               dire…
 
Così dimenticandosi della tensione i tre ragazzi iniziarono a parlare del più e del meno; oramai era sera, i ragazzi si diressero all’affollata mensa per cenare, ed infine andare ai dormitori.
Esther si diresse verso il dormitorio femminile, mentre i due ragazzi verso quello maschile: i primi condividevano la stanza, abbastanza piccola, oltre allo spazio per il letto a castello ed un armadio per i vestiti c’entravano pochi altri oggetti, ma dopotutto con tutti gli apprendisti che risiedevano le camere non potevano essere molto larghe.
Essi si misero a parlare degli avvenimenti della giornata, essa era stata tutt’altro che noiosa, ma soprattutto si ricordarono dell’ordine del Maestro Athos.
Così, con in testa quelle minacciose parole, si addormentarono.
 
 
 
Il giorno dopo i ragazzi dopo la routine mattutina che comportava ore di lezione e di qualche allenamento arrivarono al pomeriggio.
 
Lloyd -: [Si stira] Ahhhh, ancora qualche giorno e di queste cose non dovrà più importarcene niente.
 
Dante -: Lo dici come se l’Esame fosse una cosetta facile facile, ti rendi conto che in tutti questi
               anni che abbiamo speso qui sono stati per questo esame?
 
Lloyd -: Bé, hai ragione, ma essere tesi non ci aiuterà.
 
Dante -; Se lo dici tu…
 
Lloyd  si chiedeva come poter far andare via tutta questa tensione che avevano addosso (perché si, nonostante tentasse di nasconderlo, anche lui era nervoso per l’Esame), quando si ricordo del giorno prima.
 
Lloyd -: Sbaglio ho noi due abbiamo una sfida in sospeso?
 
Dante -: Che intendi di- Ah, giusto! Dobbiamo ancora darcele di santa di ragione!
 
I ragazzi si scambiarono un’occhiata carica di energia.
 
Lloyd -: Allora, andiamo all’area di allenamento?
 
Dante -: Ti sfido ad arrivare per prima!
 
Al che i ragazzi scattarono, ed a tutta velocità cercavano di superarsi l’un l’altro;così, creando un sacco di confusione arrivarono all’area di allenamento, Lloyd era arrivato in una decina di minuti, e poco dopo lo raggiunse anche Dante.
Lloyd aspettava tranquillo, intento a schernire l’amico nello stesso modo in cui quest’ultimo aveva fatto il giorno prima.
 
Lloyd -: Allora, siamo un po’ scarsi eh?
 
Dante -: [Ansima] Pant… pant… aspetta che entri nel campo d’addestramento… pant… poi
               ti faccio vedere chi è lo scarso qua…
 
Dopo aver ridacchiato Lloyd entrò nel campo seguito da Dante, ed essi si misero uno di fronte all’altro, ad un paio di metri di distanza; entrambi evocarono i Keyblade.
 
Quello di Dante era un Keyblade molto grande, che ci concentrava sulla potenza d’attacco, le sue dimensioni avrebbero normalmente costretto qualcuno ad usare entrambe le mani, ma Dante poggiava l’arma sulla spalla destra, in modo da sostenerne il peso utilizzando solo la mano destra;
Terremoto, così lo chiamava Dante.
 
Invece Lloyd aveva una semplice Catena Regale, e lo impugnava con la mano destra.
 
Dante -:…  mi chiedo, mi sembra strano che con tutti gli anni che hai passato qua non riesci
               ancora ad evocare un Keyblade che rappresenti al meglio te stesso.
 
Lloyd -:Non illuderti, avere questa Keyblade non mi impedirà certo di farti del male!
 
Dante -: Di certo non mi preoccupo di questo.
 
Lloyd -: Avanti, combatti!
 
Dante era scattato contro Lloyd, però non attaccò con il Keyblade, ma con il pugno sinistro, mirando al viso dell’avversario, il quale lo schivò spostandosi verso la sua destra; al che Dante sempre con il braccio sinistro tentò di colpire nuovamente Lloyd, che capì l'intenzione dell'avversario,ed a sua volta schivò prendendo le distanze; poi, Lloyd caricò contro Dante che si protegge con il Keyblade, successivamente il primo attaccò orizzontalmente, ma il colpo andò a vuoto, quindi Dante attaccò verticalmente, dall’alto verso il basso, e Lloyd si parò con il Keyblade, e, considerata la forza dell’amico, poggiò l’altra mano sull’altra estremità del Keyblade per sostenere la potenza che era stata messa in quel colpo;
Arrivato il colpo, Lloyd resistette all’impatto, ma Dante non insistette e con il pugno sinistro colpi Lloyd nello stomaco, sbalzandolo via.
 
Lloyd rotolò all’indietro e riprese equilibrio mettendosi in piedi, allora corse verso Dante e sembrava caricare un affondo, ma invece saltò in alto e tentò di colpire l’avversario, che si parò con il Keyblade, ma Lloyd, che era ancora per aria, si dette la spinta con l’arma e saltò alle spalle dell’avversario, colpendolo alla schiena.
 
Questo avanzò di qualche passo per via del colpo, e si voltò, ed ebbe solo un attimo per vedere che Lloyd stava lanciandogli contro una Firaga; la palla di fuoco partì e Dante la colpì con il Keyblade che la spense, Lloyd lanciò altri due volte la stessa magia, ma l’avversario di parò ancora con il Keyblade, al che Lloyd scattò in avanti e attaccò l’avversario multiple volte, ma questi parava i colpi; ad un certo punto Lloyd riuscì a colpire Dante sotto il mento con un colpo verticale, quest’ultimo caricò il pugno sinistro, e colpì Lloyd con un durissimo colpo allo stomaco, talmente forte stavolta che l’impatto fece letteralmente volare via il ragazzo.
 
Nonostante il forte dolore allo stomaco Lloyd riprese equilibrio a mezz’aria, e lanciò il Keyblade contro il suo avversario ad un’incredibile velocità, ed il colpo centro l’avversario in fronte, infatti questi si era accorto dell’arma solo un istante prima dell’arma in arrivo; il Keyblade continuava a roteare e torno nelle mani di Lloyd che ancora non aveva toccato terra.
 
Una volta aver toccato il terreno Lloyd guardò l’avversario, del sangue usciva dalla sua fronte, rigando di rosso la parte destra del suo viso. Lloyd non si impietosì dalla figura che era poco più avanti a lui, ed infatti caricò contro Dante.
 
Dante aveva uno sguardo pieno di grinta, con entrambe le mani strinse forte il Keyblade e, nel momento stesso in cui si era messo in posizione di guardia, un’aura bianca iniziò ad avvolgerlo; Lloyd sapeva fin troppo bene che ora sarebbero stati guai, ed infatti si fermò nella sua corsa verso l’avversario e si mise anche lui in guardia.
 
I ragazzi però, troppo presi dalla loro “sfida”, se così si può ancora chiamare, non si erano accorti che un gruppo di persone (tra cui anche qualche Maestro) si era raccolto intorno al campo di addestramento, affascinate dalla lotta.
 
Il primo ad attaccare dei due combattenti fu Dante che scattò contro l’avversario e lanciò un colpo dall’alto verso il basso, fortunatamente Lloyd scansò il colpo, ma inaspettatamente Dante iniziò una sfuriata di colpi, che da parte di Lloyd non potevano essere parati, erano troppo potenti e avrebbero passato qualunque sua difesa, anche magica, quindi era costretto a scansarli.
Nella sua sfrenata carica di colpi, Dante spingeva sempre più Lloyd verso il bordo del campo, che infatti finì inevitabilmente di toccare, nel momento stesso in cui senti lo steccato toccare la sua schiena sentì un brivido lungo la schiena, ma si riprese subito e scansò di lato il colpo che finì per distruggere quella parte di staccionata.
 
Lloyd si allontanò dall’avversario, doveva riflettere sul da farsi, attaccare alla ceca sarebbe stato un suicidio, quindi doveva pensare. Intanto Dante si era voltato verso l’avversario, ed era in procinto di attaccare.
Ma non scattò in avanti come invece sembrava stesse per fare, ben si caricò dell’energia nel Keyblade e lanciando a vuoto un fendente verso l’alto fece spuntare delle colonne di pietra si avvicinavano a Lloyd molto velocemente; quest’ultimo infatti era stato colto di sorpresa, e non fece in tempo a scansare la colonna, che lo prese nel mento e lo sbalzò via.
 
Lloyd riprese equilibrio per aria e atterrò, nell’esatto momento in cui toccò terra Dante scattò contro l’avversario lanciando attacchi a più non posso; Lloyd notò che i movimenti dell’avversario erano diventati più lenti, mantenere quella modalità probabilmente doveva essere sfiancante per Dante.
 
Appena Dante lanciò un fendente verso l’alto, lasciandosi scoperto, Lloyd colse l’occasione, e con una scatto finì voltato verso la sinistra dell’avversario e con la sua gamba sinistra colpì il polpaccio sinistro dell’avversario facendogli perdere leggermente l’equilibrio in avanti; al che Lloyd, ancora una volta con la stessa gamba colpì Dante al viso facendolo rotolare via.
 
Dante rimase a terra qualche secondo, era rimasto intontito dal colpo, ma dopo poco si rialzò. I due combattenti si scambiarono uno sguardo molto combattivo, ed entrambi si misero in posizione di guardia, pronti entrambi a caricare un ultimo colpo.
 
L’aura che circondava Dante si fece più grande, ed anche Terremoto  se ne era avvolto; Lloyd invece strinse forte il suo di Keyblade.
Entrambi scattarono in avanti, e un istante prima che lanciassero il colpo, il Keyblade di Lloyd si tinse di una leggera aura azzurra, e così arrivarono i colpi.
 
Ognuno era finito alle spalle dell’avversario, tutti e due in piedi, ma poco dopo Dante si mise in ginocchio sostenendosi con il Keyblade.
Al che Lloyd si voltò per vedere l’avversario, si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla, e questi si voltò.
 
Lloyd -: Bé, è stato un bel allenamento.[Respira affannosamente]
 
Dante -: Allenamento? Parliamo piuttosto di vero e proprio scontro.[Respira affannosamente]
 
Lloyd -: Già, eh-eh.
 
I ragazzi si scambiarono un sorriso raggiante, quando si accorsero della folla che li circondava, che era rimasta stupefatta dallo scontro, c’era anche qualcuno che applaudiva.
 
Lloyd -: …E questi qua da quant’è che sono qui?
 
Dante -: E lo chiedi a me?!
 
Tra la folla riconobbero il volto della loro amica Esther, che entrò nell’area di allenamento. I ragazzi sapevano che gli sarebbe spettata una sgridata.
 
Esther -: Bé, avete da dire qualcosa a vostra difesa?
 
Lloyd -: Suvvia, cercavamo solo di scaricare un po’ la tensione.
 
Esther -: [Che aveva dentro di se un misto di incredulità e rabbia dentro di se] MA QUESTO NON
               E’ UN BUON MOTIVO PER FARSI DEL MALE!!!
 
Lloyd -: Ma non ci siamo mica fatti poi delle ferite tanto gravi!
 
Esther -: FERITE NON GRAVI?! [Indica Dante] QUESTO QUA PERDE SANGUE DALLA
               FRONTE!
 
Dante -: Uh? [Si tocca la fronte e vede che la mano è sporca di sangue] E’ vero!
 
Esther -: “E’ VERO”?! E’ TUTTO QUELLO CHE HAI DA DIRE?! VOI-… [Respira e si calma]
               Non sto dicendo che non dovreste farlo, solo… evitate di farvi del male a questo modo
               va bene?
 
Dante -: Va bene.
 
Lloyd -: Ci dispiace.
 
Tutti e tre si guardarono reciprocamente, e risero.
 
Dopo aver smesso di ridere Lloyd si mise a guardare verso l’edificio vicino ed ad una finestra notò il Gran Maestro che guardava verso l’area di allenamento. Lo sguardo di Lloyd divenne improvvisamente serio per un attimo, e dentro di se venne un certo senso di colpevolezza.
 
Così i tre ragazzi si diressero verso l’infermeria, discutendo sul combattimento.
 
Oramai l’Esame era alle porte.
 
 
 
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Salve a tutti, sono Leonhart94.
 
Visto che questo spazio non so mai bene come ricoprirlo da questo punto in poi inizierò a metterci una specie Glossario, dando qualche informazione riguardo certi elementi della storia.
 
Il Mondo: Esso è un pianeta molto grande, è composto da tante terre, come le Lande del Drago, o come Port Royal, ognuna di queste zone è per se vasta, e governano per conto loro, chiaramente esistono delle faide tra quest’ultime, ma i Keybladers in genere rimangono impassibili a tali questioni politiche e territoriali, visto che secondo loro il loro unico compito è quello di eliminare ogni traccia di Oscurità.
 
Cavalieri Oscuri: Sono un gruppo (sarebbe più corretto dire un esercito) di persone che usufruiscono dei poteri oscuri, come Riku nel primo Kingdom Hearts per intenderci, non per questo li dovete immaginare come dei tizi che hanno una veste come il sopracitato personaggio, infatti solo quelli che riescono ad accettare quasi del tutto l’oscurità senza venirne consumati finisce in quel modo. Questi sono la nemesi dei Keybladers, poiché oltre a sfruttare i poteri oscuri tentano di corrompere il Mondo.
 
Grazie a tutti per la pazienza e per avermi seguito fin ora.
 
Ciao ed al prossimo capitolo (che prometto di scrivere più in fretta).
 
Leonhart94
  
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